In primo piano sui giornali di oggi le parole del ministro Elsa Fornero. Il Corriere della Sera: “Meno tasse in busta paga”. Anche le promesse sono un po’ troppe. Editoriale di Daniele Manca:
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“Il carico fiscale in Italia รจ insostenibile e la sua riduzione รจ uno dei nodi che ingabbiano le possibilitร di rilancio del nostro Paese. Lo sanno i cittadini che ne subiscono pesantemente gli effetti e lo sa il governo. Tanti ministri ci hanno voluto ricordare l’amara realtร che ben conoscono lavoratori, artigiani e imprese. Su tasse ed evasione si รจ espresso domenica il premier Mario Monti. Lunedรฌ il ministro Passera ha evocato misure per ridurre le troppe imposte definite una zavorra.
La catena degli interventi e in qualche caso promesse, che chissร se si potranno mantenere, รจ continuata ancora ieri. Questa volta รจ stato il ministro del Welfare Elsa Fornero a sottolineare l’anomalia e il record negativo del cuneo fiscale italiano: vale a dire la differenza fra il costo del lavoro (alto) pagato dalle imprese e la retribuzione netta (bassa) ricevuta dai lavoratori”.
Dai rifiuti alla ferrovia. Acerra diventa simbolo di un Paese paralizzato. L’inchiesta diย Sergio Rizzo:
“L’ha detto il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e l’ha confermato il governatore della Campania Stefano Caldoro: dietro il rogo di Acerra si scorge la mano della criminalitร organizzata. L’incendio delle 3 mila ยซecoballeยป di rifiuti destinate all’inceneritore รจ servito a farne sparire il contenuto? Oppure รจ un segnale ยซche non sappiamo comprendereยป, come ha dichiarato Caldoro?
E quale segnale รจ invece quello della ferrovia che avrebbe dovuto passare da Acerra e per cui, a quanto pare, ora si dovrร cambiare progetto? Si tratta, ha detto Fabrizio Barca ad Antonella Baccaro delย Corriere, di una ยซlinea che deve favorire il collegamento tra i principali poli industriali del territorio, che rappresentano il 55 per cento dell’intero settore della meccanica del Sud Italiaยป. Un’opera strategica, dunque. E nonostante sia stato ยซfatto in modo che qualsiasi decisione venga presa in merito nella Conferenza dei servizi, l’iter non si blocchiยป a causa delle opposizioni materializzatesi contro l’attraversamento della cittร perchรฉ, ha aggiunto il ministro della Coesione territoriale, ยซse entro il centinaio di giorni previsti il tracciato non verrร approvato, scatterร automaticamente quello alternativo, che รจ giร varatoยป, la domanda รจ piรน che lecita”.
Legge elettorale, ultime scintille. Ma l’accordo รจ (quasi) fatto. Scriveย Alessandro Trocino:
La Repubblica“Nuova legge elettorale entro ottobre e legge di stabilitร . E โ ma non รจ detto, perchรฉ il Pdl resta piรน favorevole a una scadenza naturale della legislatura โ scioglimento delle Camere anticipato. Sarebbe questa la road map alla quale stanno lavorando gli sherpa della maggioranza. Ipotesi che perรฒ incontra molti ostacoli, anche perchรฉ, se un accordo sui principi base della legge elettorale sembra ormai raggiunto, molto resta da definire e non soltanto nei dettagli. E cosรฌ, se il pd Enrico Letta รจ ottimista e annuncia che l’ยซaccordo รจ a portata di manoยป, come ripeterร anche oggi al Meeting di Rimini, Fabrizio Cicchitto lo frena, criticando gli ยซannunci intempestivi che rischiano solo di complicare le coseยป.
Punto fermo di un quadro fortemente mobile รจ l’avvio del percorso parlamentare, con la deadline di mercoledรฌ, al comitato interno della commissione Affari costituzionali. L’accordo-scambio raggiunto tra gli sherpa di Pd e Pdl prevede un premio di maggioranza al partito (come voleva il Pdl) e collegi (come voleva il Pd). Ma schermaglie, tatticismi, giochi di ruolo e di posizione si moltiplicano, complicando schema e variabili”.
La Repubblica: “Fornero: meno tasse sul lavoro. Parla Bersani: Monti cambi passo, o l’Italia non si salverร dalla crisi”. Un giornale, le procure e il Quirinale. Editoriale di Ezio Mauro:
“Appena รจ nato il caso della trattativa Statomafia e del contrasto tra la Procura di Palermo e il Quirinale ne ho parlato piรน volte a โRepubblica domaniโ, davanti a due milioni e mezzo di utenti unici del nostro sito che trasmette ogni giorno (salvo il mese delle ferie) la riunione di redazione di โRepubblicaโ, con gli archivi a disposizione di tutti. Che cosa dicevo allora, ed era la fine di giugno? Quel che penso oggi e che riassumo qui.
Prima di tutto gli italiani hanno il diritto di conoscere la veritร sulla trattativa Stato-mafia dopo ventโanni di nascondimenti, di menzogne e depistaggi.
Compito delle Procure non รจ scrivere la storia ma accertare gli illeciti. Bene, lโindagine della Procura di Palermo, indagando tutto ciรฒ che si รจ mosso sotto la linea dโombra delle legalitร , puรฒ aiutarci a capire cosโรจ successo tra Stato e crimine organizzato in anni terribili per la Repubblica, allโinsaputa dei cittadini, senza alcuna discussione pubblica sulla trattativa, nessuna trasparenza, quindi senza nessuna assunzione politica di responsabilitร ”.
La crisi finanziaria. Intervista di Massimo Giannini a Pier Luigi Bersani:
“Sento in giro molte preoccupazioni sul dopo Monti. Allora chiariamo subito un punto: qualunque ragionamento sul prossimo futuro deve partire dal presupposto che non vengano abolite le elezioni, magari su suggerimento di Moodyโs. Se in Italia passasse lโidea che la politica non รจ in grado di tirarci fuori dalla crisi, noi ci porremmo automaticamente al margine delle democrazie del mondo”.
Il Giornale: “L’esperto fiscale di Ballarรฒ nei guai per i fondi neri”. Scriveย Gabriele Villa:
“Lo ricordavamo alle prese con pennarelli e lavagne, mentre spieยญgava i complessi meccanismi di evasione delle societร off shore duยญrante le puntate diย Ballarรฒ .ย Oggi lo ritroviamo indagato per fondi neri nel filone dellโinchiesta della Guarยญdiaย di finanza che riguarda Banca Intesa. Cosรฌ il commercialista Loยญrenzo Barbone, esperto fiscale delยญla trasmissione condotta da Floris, รจ finito nei guai: รจ accusato di aver intascato 800mila euro in nero”.
La crisi infinita. Ci mancavano i guai. Editoriale di Paolo Guzzanti:
“Vale, riadattato, il vecchio scioglilingua: sopra la crisi Obama campa, sotto la crisi Obama creยญpa. Negli ultimi mesi il presidente degli Stati Uniti era ottimista: timidi ma evidenti segni di ripresa si stavano manifestando, lasciando intravedere la fine del tunnel. Poi il tunnel si รจ richiuso nel buio: il paยญrametro piรน importante, il numero deiย jobs ,ย i posti di laยญvoro, รจ in netto calo dopo una ripresina promettente ma effimera. E sul numero dei jobs si regola per prima la Borยญsa di Wall Street. Ora la tendenza sโinverte e Obama riยญschia di finire sotto la panca e Mitt Romney, il candidato repubblicano, vede lo spiraglio che potrebbe illuminaยญre una marcia lenta ma vittoriosa”.
Il Fatto Quotidiano: “Due aeroporti inutili da 4 miliardi di euro. Le ultime di Passera per uscire dalla crisi”. L’ostile Juventus. Editoriale di Marco Travaglio:
“Gentile John Elkann, Le scrivo da appassionato di calcio, ma soprattutto da juventino che aveva appena smesso di vergognarsi di esserlo dopo la dipartita di Moggi & C. grazie allo scandalo di Calciopoli. Ora, se possibile, gli juventini perbene, che hanno iniziato a tifare ai tempi di Boniperti, Trapattoni, Zoff, Scirea, Gentile, Cabrini, Tardelli, Platini, e anche di Conte, quando la societร indossava un certo โstileโ, sono costretti a vergognarsi ancor piรน di prima. Mai infatti, nemmeno negli anni bui di Calciopoli, la Juventus si era spinta a tanto: manipolava arbitri e campionati, ma non negava alla giustizia sportiva il diritto di fare il suo dovere”.
La Stampa: “Governo, il piano d’autunno. Oggi confronto fra premier e ministri”. Se si vota non vince nessuno. Editoriale di Fabio Martini:
“I leader politici giร lo sanno e gli italiani lo sapranno presto: con la riforma elettorale in gestazione e oramai vicina al traguardo, tutto รจ stato calibrato per garantire due obiettivi minimali. Comunque vadano le elezioni, nessuno dei tre partiti di maggioranza avrร molto da perdere in termini di rappresentanza, mentre al piรน forte di loro sarร garantito un premio, ma non รจ affatto detto che lโadditivo sia sufficiente per conquistare la maggioranza dei seggi in Parlamento”.
Esteri.ย India, il monsone รจ in ritardo. Nel Nord suicidi tra i contadini. Il reportage di Alessandro Ursic:
“Nel solo Stato nord-occidentale del Gujarat, ad agosto undici contadini si sono tolti la vita: campi che in questa stagione dovrebbero essere di un verde rigoglioso si ritrovano bruciati dal sole, e molte famiglie rurali faticano a far abbeverare le vacche, unico loro patrimonio. In India รจ di nuovo siccitร : la terza in un decennio, per colpa di un monsone arrivato tardi. Colpa del Niรฑo, dicono i meteorologi, che fino allโinverno porterร temperature calde e piogge scarse nellโemisfero Nord. Lโestate torrida e secca in varie zone del mondo ha giร fatto schizzare i prezzi dei cereali a livelli record”.
Il Sole 24 Ore: “Germania e Usa, segnali di frenata”.ย Se Berlino si guarda dentro. Editoriale diย Carlo Bastasin:
“Chi รจ in contatto in questi giorni con i vertici del Governo tedesco non ha la sensazione che sia in corso uno scontro tra falchi e colombe, come viene invece comunemente descritto dai giornali internazionali. ร anzi colpito dall’assenza di pathos nei confronti dell’eurocrisi rispetto a solo pochi mesi fa. E non รจ detto che questo clima sia piรน costruttivo. Ministri e negoziatori di Berlino trasmettono la convinzione che l’ipotesi dell’abbandono o di una rottura della moneta unica sia uscita dagli scenari plausibili. Secondo alcuni il rischio di break-up dell’euro si รจ del tutto dissolto benchรฉ la crisi sia tutt’altro che terminata”.
L’agenda per la crescita.ย La fase 2 parte dalla digitalizzazione. Articolo diย Eugenio Bruno:
“Il primo atto post-ferie del governo Monti sarร all’insegna della digitalizzazione. Con un provvedimento ad ampio raggio su agenda digitale, start up, ricette on line, e-learning per i dipendenti pubblici, smart cities che dovrebbe vedere luce entro la prima metร di settembre. La decisione dovrebbe essere presa dal Consiglio dei ministri odierno che fisserร le tappe dell’agenda per la crescita da qui alla fine della legislatura. Riprendendo il brainstorming interrotto il 10 agosto scorso per la scarsa preparazione di alcuni protagonisti”.
Il Secolo XIX: “Fornero: tagliamo le tasse in busta paga. Il ministro: ho un piano. Ma i soldi non ci sono”. Cronaca: “Allarme di Ilmeteo.it. L’Arpal: piogge normali. Lite fra meteorologi”.
Il Messaggero: “Fornero: meno tasse sul lavoro. Via al piano su giovani”. Perchรฉ mettere al centro i talenti. Editoriale di Antonio Golini:
“Sta per entrare in vigore la legge che autorizza la costituzione senza spese di societร a responsabilitร limitata costituite da imprenditori sotto i 35 anni. Si tratta certamente di un provvedimento interessante e significativo, che mira a incentivare fortemente lโiniziativa imprenditoriale dei giovani, anche se, diciamolo subito, temiamo non risolutivo per la loro occupazione. Facilitare la costituzione di imprese create e condotte da giovani รจ questione di primaria importanza, dal momento che la disoccupazione giovanile, tra i 15 e i 34 anni, ha superato soglie allarmanti e non รจ quindi sostenibile, nรฉ per i giovani, nรฉ per le loro famiglie, nรฉ infine per lโintera societร , che ovviamente sui giovani si deve fondare per assicurare la propria sopravvivenza. Senza i giovani e il loro lavoro lโintera societร non sopravvive a lungo perchรฉ pregiudica il suo futuro”.
