ROMA – Un cuscino con al centro una bocca in plastica può servire, al costo di soli 29 euro, per la pratica del bacio, prima della esperienza… sul campo. Lo ha inventato, per “baciatori inesperti e cuori solitari”, la designer americana Emily King, che ha 26 anni, vive in Florida e ha pensato ai suoi problemi di liceale timida nel realizzare la sua creatura.
C’è da considerare però che, nel passaggio dalla materia inerte a quella viva, l’aspirante baciatore potrebbe trovarsi di fronte a numerose difficoltà: l’eventuale tentativo di fuga della controparte, la mancata apertura del cavo orale, una tragica e inattesa fiatella, un eccesso di foga che prelude, in genere, a una dolorosa e mortificante testata.
C’è un rischio che si corre e cioè che non solo gli adolescenti facciano ricorso al cuscino baciatorio, ma anche gli adulti che attraversano un momento di profonda solitudine (un’immagine di tristezza incomparabile, pari solo a quella di Letta che si allontana da Palazzo Chigi). Inoltre, se l’allenamento dovesse protrarsi troppo a lungo, si corre il serio pericolo di sentir nascere dentro di sè un sentimento indelebile per il proprio guanciale, di portargli un mazzo di rose per San Valentino, ad ammirare un bel tramonto o, ancor peggio, di presentarlo ufficialmente ai genitori.
La innovativa creazione della ventiseienne Emily King va a rimpiazzare altri strumenti pedagogici tradizionali e già conosciuti alla stragrande maggioranza di noi: i consigli del fratello maggiore, i fotoromanzi e la saga di Beautiful in televisione, che ha insegnato a baciare a generazioni di italiani.
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