
ROMA – E’ l’ultima tentazione di Giovannini, come scrive Libero: andare all’Inps. Ma la legge non glielo consente, scrive Fausto Carioti:
Il governo Letta, per dirla con un eufemismo, scricchiola. Il professor Enrico Giovannini sinora non si รจ distinto granchรฉ (altro eufemismo) nel suo incarico di ministro del Welfare: se si รจ iniziato a parlare di riforma del lavoro – compito che in teoria sarebbe spettato allo stesso Giovannini, รจ perchรฉ Matteo Renzi ha cavato fuori dal cilindro il Job Act. Perรฒ il destino ha messo sulla strada di questo fortunato tecnico, entrato nel governo in quota Napolitano, unโopportunitร che, raccontano nei palazzi di governo, รจ tentato di sfruttare: catapultarsi dal traballante esecutivo alla poltrona piรน alta dellโInps. Al momento non occupata da nessuno, visto che Antonio Mastrapasqua รจ stato costretto a dimettersi. Un commissario alla guida dellโInps, nominato a giorni? ยซValuteremo in settimanaยป, รจ la risposta di Giovannini.
Il quale segue molto da vicino il dossier. Cosรฌ da vicino che nel governo e nei corridoi del suo ministero si รจ fatta forte la convinzione che stia puntando lui stesso allโincari – co. Lโideale, certo, sarebbe assumere la presidenza dellโistituto previdenziale. Ma non รจ possibile: vi รจ infatti una legge, la n. 215 del 2004, intitolata per lโappunto ยซNorme in materia di risoluzione dei conflitti di interessiยป, che impedisce a un ministro di assumere incarico in un simile ente pubblico. Tanto piรน quando si tratta di un ente sottoposto alla vigilanza dello stesso ministro: spetta infatti al dicastero del Welfare – cioรจ, in questo caso, a Giovannini – vigilare sullโIstituto nazionale della previdenza sociale. ยซLโincompatibilitร ยป, stabilisce la norma, ยซperdura per dodici mesi dal termine della carica di governoยป.
E se invece di un presidente si nominasse un commissario, come sta per fare lโesecutivo? I rumors dicono che Giovannini รจ solleticato proprio da questa ipotesi: dodici mesi da commissario dellโInps, al termine dei quali, scaduta lโincompatibi – litร , potrebbe restare al vertice dellโistitu – to, con la qualifica di presidente. Lโipote – si รจ uscita su diversi quotidiani e Giovannini non si รจ preoccupato di smentirla. Se questo รจ il piano del ministro del Lavoro, perรฒ, allโinteressato conviene mettersi il cuore in pace. Le sue manovre e i retroscena apparsi in questi giorni non sono passati inosservati, cosรฌ a palazzo Chigi sono corsi subito a vedere cosa prevede la norma del 2004. E ne hanno tratto la certezza che il testo parla chiaro: Giovannini adesso non puรฒ nรฉ fare il presi- dente dellโInps, nรฉ diventarne il commissario. La legge vieta infatti ai ministri di ยซesercitareattivitร professionali o di lavoro autonomo di qualunque natura, anche se gratuiteยป, nonchรฉ ยซqualsiasi tipo di impiego o lavoro pubblicoยป e questa incompatibilitร si estende per un anno ยซnei confronti di enti di diritto pubblico, anche economici, che operino prevalentemente in settori connessi con la carica ricopertaยป. Nessun dubbio che questo sia il caso dellโInps sui cui Giovannini oggi รจ chiamato a vigilare, e che lโincarico di commissario rientri nelle fattispecie previste dalla legge. Anche per questo, insomma, il governo รจ orientato a nominare, giร oggi, un commissario pro-tempore per lโInps, il cui incarico duri al massimo 6 mesi e il cui nome non sia quello del ministro.