REGGIO CALABRIA – Il politico che diventa ortodosso “per amore di Benito Mussolini”. Enzo Vacalebre, leader di Alleanza Calabrese, ha deciso infatti di diventare ipodiacono della chiesa ortodossa (non riconosciuta) dello psichiatra Alessandro Meluzzi (Sua Beatitudine Alessandro I). Tutto è nato dal divieto del vescovo di Reggio Calabria, di officiare una celebrazione il 28 aprile in ricordo del Duce. “Per amore del Duce ho fatto una scelta di vita che comunque maturavo già lungo il mio percorso esistenziale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la messa negata nel ricordo di un morto dalla chiesa cattolica lo scorso 28 aprile. Adesso potrò essere io stesso ad officiare la funzione religiosa ed a onorare la sua memoria”, ha raccontato.
Caterina Tripodi per Il Quotidiano del Sud racconta:
«Alla luce di tutto questo – spiega Vacalebre – ho ripercorso tutta la mia vita a ritroso, fin da bimbo ero molto vicino all’ortodossia greca, paese nel quale sono stato 17 volte, parlo sia l’ellenofo che il greco antico: mio padre Anselmo ha fondato la prima associazione per la lingua ellenofona di Calabria la Ionica». «Prima avevo solo una generica frequentazione con gli ortodossi, oggi è il mio ingresso ufficiale – conclude – da ipodiacono posso diventare diacono e potrò celebrare da solo la messa per lui».
Insomma per Vacalebre Mussolini è davvero una fede religiosa, qualche ora dopo pubblicizzava già sui Social il suo prossimo “Tributo a Mussolini”.
«Il 28 aprile ti onoreremo – spiegava il neo ipodiacono – Fosse l’ultima cosa che riesca a fare nella mia vita. Reggio Calabria non è e non sarà mai nè Morosini nè Falcomatà. Il 28 aprile Reggio Calabria sara’ di nuovo tutta per te».
Dopo il tributo di cieco amore al dittatore italico, le considerazioni a valanga di pieno revisionismo storico: «Immagini consegnate alla Storia e fatte cadere nell’oblio dai cosiddetti padri della repubblica. Una repubblica nata da un’atroce barbarie non può essere mai legittima e legittimata fino a quando gli eredi morali non chiedano scusa a tutto il Popolo italiano degli orrori commessi anche da parte loro. Una vergogna infamante che bollerà per sempre l’Italia ed il mondo intero».