
ROMA – Gli edifici di culto della Chiesa pagheranno la Tasi? Il governo valuta la marcia indietro, come scriveย Michele Di Branco del Messaggero:
Gli edifici di culto della Chiesa pagheranno la Tasi. O saranno esentati come nel caso dellโImu? Non cโรจ pace intorno alla nuova tassa sui servizi indivisibili. Il governo ha finalmente definito le aliquote ma ha lasciato aperta una questione importante che riguarda i rapporti con il Vaticano. Dalla nuova tassa, ha chiarito due giorni fa Palazzo Chigi, sono tenuti fuori quei 25 immobili, destinati al culto e situati a Roma, espressamente indicati nei Patti Lateranensi del 1929. Tra questi la residenza papale di Castel Gandolfo, le Basiliche di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore e di San Paolo. Si tratta di proprietร sulle quali lo Stato italiano, in 85 anni di storia nei rapporti con la Santa Sede, non ha mai applicato tasse. E cosรฌ sarร anche con la Tasi. Ma il resto delle proprietร , in quanto non considerate territorio straniero, non รจ coperta dalle stesse tutele fiscali. SullโImu, in materia di proprietร ecclesiastiche, la legge opera una distinzione tra immobili adibiti al culto e immobili destinati, anche solo parzialmente, ad attivitร commerciali. Le prime non pagano, le seconde invece sรฌ. Che principio si deve applicare alla Tasi, che รจ un capitolo del tutto nuovo? Il dossier, spiegano al ministero dellโEconomia, รจ al centro di una attenta valutazione da parte degli uffici tecnici. E la soluzione del rebus dovrebbe essere rapida. Via XX Settembre potrebbe dare unโindicazione chiara sulla questione stabilendo il perimetro entro il quale la Tasi รจ dovuta. Ma non รจ escluso il fatto che, trattandosi di un tributo federalista, la decisione venga lasciata nelle mani dei sindaci. Che a quel punto potrebbero decidere autonomamente come comportarsi.
SERVIZI INDIVISIBILI
ยซNel passato la tassa era sul patrimonio, non sui servizi, come invece รจ la Tasiยป ha spiegato nelle scorse ore il sottosegretario al Tesoro Pier Paolo Baretta marcando la differenza tra la nuova imposta e lโImu. E ricordando che la Tasi riguarda i servizi indivisibili, dalle strade allโ illuminazione, che interessano anche parrocchie, oratori, aule di catechismo, immobili dedicati al volontariato e in generale edifici della Chiesa. ยซPer ora noi preti anche sugli oratori abbiamo avuto vantaggi fiscali ma a questo punto รจ diventato un fatto di coerenza. Anche la Chiesa deve dare il buon esempio. Cominciamo a darlo, partendo dal pagamento della Tasiยป ha esortato ieri un poโ a sorpresa Don Marino Ruggero, il parroco veneto che in passato aveva invitato allo sciopero fiscale contro le tasse inique. Resta invece confermato che i terreni agricoli saranno esentati. Quanto alle date dei versamenti si andrร in cassa due volte con cadenza semestrale ed รจ probabile che il primo appuntamento sia il 16 giugno. Si pagherร con modello F24 oppure con bollettino postale.
