Tutte le aperture dei giornali oggi dedicano ampio spazio alla finale degli Europei 2012 persa dall’Italia contro la Spagna. Il Corriere della Sera: “La Spagna travolge un’Italia stanca Ma grazie agli azzurri per il sogno.”
L’analisi di Mario Sconcerti: “Cย i siamo fermati sull’ultima salita, ma รจ stata una bellissima corsa. La Spagna stavolta รจ stata migliore di noi. Per mezzora ha viaggiato come se avesse cominciato stasera il torneo. Noi eravamo pesanti, un po’ sgonfi, abbiamo assistito ai due gol spagnoli in silenzio come si assiste ai trucchi di un grande prestigiatore. ร stata un’Italia invecchiata, soffocata dagli uno-due degli avversari. Quasi tutto ha deciso il gol dopo meno di un quarto d’ora. Se gli spagnoli segnano, vincono. Il loro problema รจ il gol. Se lo risolvono, diventa faticosissimo rincorrerli. ร mancato Balotelli, presente in partita, ma mai pericoloso. ร mancato Pirlo, rincorso da Fabregas da area ad area. ร stato sonnolento Marchisio, รจ stato quasi immobile De Rossi. Come se tutta la fatica del torneo si fosse data appuntamento di colpo sulle spalle degli azzurri.”
Monti negli spogliatoi: “Siamo fieri di voi.” Dalla inviataย Elisabetta Rosaspina: “Ha stretto le mani dei ragazzi, uno a uno: ยซCi avete fatto sognareยป, ha cercato di consolarli Mario Monti all’ora del risveglio. ยซร stata una magnifica avventura. Ho visto un’Italia forte, lealeยป si รจ compiaciuto il presidente del consiglio, che conosce le incognite di una sfida e si era sicuramente preparato all’eventualitร di una sconfitta. Nelle sue previsioni forse non c’era una simile goleada, ma: ยซSono arrivate in finale due squadre fortissime, una piรน forte dell’altra โ commentava giร alla fine del primo tempo, durante il mesto intervallo โ. E all’inizio del torneo avremmo sottoscritto il secondo postoยป. Bisogna sapersi accontentare.”
La Lega si affida a Maroni: “Dopo 30 anni non รจ piรน Umberto Bossi a guidare la Lega. Il congresso di Assago ha eletto segretario per acclamazione Roberto Maroni. Il Senatur, tra le lacrime, ha citato la Bibbia, il giudizio di Salomone per consegnare il partito a Bobo, compagno di una vita di militanza.” Editoriale di Angelo Panebianco: “Come negli anni ’92-93, la politica si รจ trasformata in un composto fluido, quasi gassoso. In attesa che si solidifichi di nuovo con nuove caratteristiche. La sola certezza รจ che fra un anno, dopo le prossime elezioni, la fisionomia della Italia pubblica sarร diversa da quella di oggi. Una buona spia dei movimenti in atto nel sistema dei partiti, ma anche della confusione che oggi regna, รจ data dalla svolta avvenuta nella Lega Nord.”
Grande coalizione, il Pdl รจ diviso I dubbi dei partiti. Articolo diย Paola Di Caro: “Quanto reggerร il Berlusconi dialogante e bendisposto verso Monti? Se lo chiedono anche nel Pdl, dove continua a essere marcata la divisione tra chi sostiene che dal governo vanno prese il piรน possibile le distanze, anche senza arrivare a staccare la spina, e chi invece vorrebbe tornare in carreggiata per riaprire il gioco delle alleanze e dei pesi nel partito. Ma รจ proprio questa ambivalenza che spacca il Pdl a insospettire l’Udc: ยซNoi โ dice Roberto Rao โ abbiamo sempre detto che il governo piรน ampio e sostenuto รจ e piรน forza ha. Il problema non รจ il nostro, รจ loro. Se Berlusconi tenesse fede alle sue ultime dichiarazioni benissimo, ma se lui dice una cosa e il giorno dopo Cicchitto ci attacca e minaccia la crisi che dobbiamo pensare?ยป.
Giร , perchรฉ รจ vero che proprio Cicchitto ieri, dopo aver avvertito che sulla spending review ci sarร da discutere a fondo e nulla รจ scontato, รจ stato durissimo verso quella che definisce ยซla tenaglia arrogante di Casini e D’Alemaยป che prospettano giร un’alleanza Pd-Udc che si fonda sull’appoggio attuale a Monti.”
Intervista diย Alessandro Trocino aย Nichi Vendola, leader di Sel: “Lavoreremmo per una coalizione di governo alternativa, che capovolga le politiche liberiste. C’รจ chi pensa che in Italia ci sia stata una lunga storia di buonismo sociale. Io dico, scherzando, che sono per un governo di buonismo sociale. Ma bisogna rendersi conto che il welfare รจ il veicolo fondamentale per portare il Paese fuori dalla crisi.”
Partiti, Regioni e sindacati: risparmi, il premier tratti con noi. Perย Melania Di Giacomo: “Partiti, sindacati, Regioni ed enti locali incalzano il governo sulla spending review: preoccupati per i tagli vogliono vederci chiaro. Il Pdl ha giร in mente ยซproposte preciseยป, funzionali a evitare l’aumento dell’Iva in ottobre ma anche all’abbattimento del debito, garantisce Cicchitto, che avvisa fin da ora il governo: serve ยซun confronto parlamentare non pregiudizialmente bloccato dal voto di fiduciaยป. Il Pd รจ pronto a dare il proprio contributo, ma avverte il segretario Pier Luigi Bersani, ogni intervento dovrร ยซincidere strutturalmente sulla spesa pubblicaยป, ed essere fuori ยซdalla logica dell’emergenzaยป. Anche l’Idv, pur muovendo una critica di fondo sulla base degli elementi trapelati negli ultimi giorni (ยซnon si risparmia smantellando lo stato socialeยป), avanza la sua proposta di ยซvera spending reviewยป. Ogni formazione dell’arco costituzionale ha le idee chiare su dove indirizzare le forbici. Ora รจ tempo che il governo cali le carte, dicono.”
Patto di Bruxelles, la prova dello spread. L’analisi diย Ivo Caizzi: “Le ยซmisure urgentiยป ottenute da Italia e Spagna, che consentono l’estensione dell’uso del fondo salva Stati nella ricapitalizzazione diretta delle banche e negli acquisti di titoli di Stato sotto attacco della speculazione, sono piaciute ai mercati e a Washington. I premier spagnolo e italiano, Mariano Rajoy e Mario Monti, le hanno interpretate come segno del maggior impegno anticrisi dell’Europa. Ma la cancelliera tedesca Angela Merkel, forte delle frasi generiche delle conclusioni del summit, ha ridimensionato l’effetto rassicurante per chi si aspettava una Germania finalmente convinta a spendere per aiutare i Paesi piรน deboli. L’accordo di Bruxelles ยซscongiura un disastro che la gente ha assolutamente sottovalutato.”
Esteri.ย Domenica di sangue in Kenya. Strage di fedeli durante la messa. Scriveย Massimo A. Alberizzi: “Nonostante Garissa sia zeppa di agenti del controspionaggio keniota, i due attacchi, simultanei e apparentemente coordinati contro due chiese sono arrivati improvvisi ieri alle 10.15, durante la messa. Il piรน cruento ha colpito il semplice tempio, una grande baracca di legno, della confessione dell’African Inland Church. Due terroristi si sono mescolati tra la folla e altri due hanno aspettato fuori. Quando, a metร della funzione, i primi hanno tirato fuori i loro fucili e cominciato a sparare, i secondi hanno ammazzato a sangue freddo due soldati di guardia e attaccato la folla in fuga. ร stata tirata anche una granata. Un massacro: 15 morti e decine di feriti.”
Azzurri, la grande delusione. La Repubblica: “Dominati dalla Spagna. Prandelli: torneo straordinario. Io resto Ct.” Grazie lo stesso. Editoriale di Gianni Mura: “Quando si perde cosรฌ c’รจ solo una cosa da fare: applaudire gli avversari perchรฉ sono stati piรน bravi.”
Spending review. Pronti tagli per 9 miliardi. L’approfondimento di Roberto Petrini: “Raggiunge l’ultima curva la Spending Review. Oggi Mr. Forbici, Enrico Bondi, l’uomo sul quale pesa il compito di recuperare il maggior numero di risparmi nell’ambito della pubblica amministrazione, incontrerร i ministri di spesa, da Balduzzi alla Cancellieri, a Patroni Griffi a Giarda.”
L’intesa Ue alla prova dei mercati. Draghi pronto a tagliare i tassi. Scrivono Sara Bennewitz e Giampaolo Cadalanu: “Si alza il sipario sui mercati del Vecchio Continente, e dopo l’euforia dell’ultima seduta gli investitori vanno a caccia di nuove certezze su cui costruire le basi per una ripresa.”
Intervista di Eugenio Occorsio al Premio Nobel Peter Diamond: “Euro in salvo anche senza Atene e ora Obama vincerร le elzioni.”
Siete sempre il malato d’Europa. Il Washington Post: produttivitร , evasione e corruzione i mali storici. L’analisi di Federico Rampini: “E’ l’Italia la grande malata dell’Euro. Non basta un vertice europeo per curare il suo problema numero uno: un prolungato crollo di competitivitร verso la Germania. L’allarme viene dal Washington Post.”
Il Giornale: “Grazie lo stesso. La Spagna ci dร una lezione di calcio. Ma gli Azzurri sono arrivati dove nessuno avrebbe speratoย .ย Monti allo stadio non canta lโinno e porta pure male.” Monti a Kiev non canta lโinno Poteva pure restare a casa.ย Scriveย Andrea Cuomo: “La gioia non si addice a Maยญrio Monti. Il premier ha voluto esยญsere a Kiev pur essendo notoriaยญmente allergico al pallone, e qui giunto non ha dovuto nemmeno indossare il sorriso trionfale portaยญto per lโoccasione. Chi era curioso di conoscere la versione esultante del professore dovrร aspettare unโaltra occasione.E per il poveriยญno la sentenza sui social network รจ giร scritta: porta sfiga. Una conยญdanna che Monti si รจ anche andaยญto un poโ a cercare senza ribellarsi al suo destino. Seduto vicino a Miยญchel Platini, presidente dellโUefa, il Prof ha ascoltato lโinno senza cantarlo, ma muoยญvendo un poโ la bocca tanto per, poi ha assistito alยญla disfatta degli azยญzurriย con lโaria cuยญpa del prozio inviยญtato al battesimo del nipotino che riยญmugina su chi glieยญlo ha fatto fare e su quanto gli รจ costaยญto il regalo.”ย
Bobo, lโex veterocomunista sedotto e ripudiato dal capo. Il commento diย Giancarlo Perna: “Conquistando la segreteria leghista, Bobo Maroni ha pareggiato i conti con Umยญberto Bossi. Gli amorosi sensi tra i due erano cessati da quando Umยญberto ha ripudiato lโex pupillo getยญtandolo nello sconforto. Bobo aveยญva nascosto il magone dietro gli orยญripilanti occhiali rosso-neri che inalbera da qualche tempo per darยญsi unโaria scanzonata, anche a riยญschio di passare per squinternato. Ma rideva per non piangere, come il pagliaccio di Leoncavallo. La riยญvincita di ieri- preparata con puntiยญglio – mette fine alla frustrazione.”ย
Ancora una prima pagina ironica e sarcastica per Libero: “Monti porta sfiga. Il premier assiste alla finale di Kiev e per l’Italia รจ effetto letale: doppio infortunio, la Spagna ci rifila quattro gol e si porta a casa il titolo europeo”
Il governo dei tagli e delle pensioni d’oro. Il Fatto Quotidiano: “Pronta la stangata sugli statali: licenziamenti e sforbiciata da dieci miliardi.” Editoriale di Paolo Flores D’Arcais: “Tempi bui, quando i proverbi sono all’ordine del giorno non c’รจ mai fine. Il triumvirato della partitocrazia sta infatti approntando nelle basse cucine della riforma elettorale una sbobba peggiore dell’attuale porcata.”
La Stampa: “Maroni: segretario senza tutele Bossi lascia fra lacrime e veleni.” Intervista di Amedeo La Mattina a Maurizio Lupi: “Per i leghisti questo รจ il momento di serrare le fila e ripartire attorno a un nuovo leader che ha le carte in regole per rilanciare un movimento politico che ha segnato la politica di questi ultimi due decenni e che Berlusconi ha avuto il merito di portare dentro una logica di governo . Maroni parte dallโidentitร e dal programma, ma quando sarร il momento farร le sue scelte. Il tema delle alleanze si riproporrร . Dipende molto anche dalla nuova legge elettorale.”
Il Sole 24 Ore: “Addizionali Irpef al massimo.”ย Tagli alla spesa: oggi sull’Italia gli occhi di tutta Europa.ย Editoriale diย Fabrizio Forquet: “Archiviata l’euforia di venerdรฌ scorso, sarร questa mattina il vero test dei mercati sull’accordo siglato al Consiglio europeo. Comunque vada, una cosa รจ certa: l’Italia piรน che mai deve continuare sulla strada delle riforme. Qualunque segnale di indebolimento dell’azione di governo, infatti, sarebbe colto dai mercati come la prova dell’inefficacia, se non della dannositร potenziale, di quell’accordo.
Gli occhi dell’Europa sono tutti puntati su Roma. A nessuno sono sfuggite le concessioni fatte da Berlino al tavolo europeo. Ma tocca al l’Italia ora dimostrare che quell’intesa non รจ un cedimento al lassismo, piuttosto un incoraggiamento per i Paesi con debito eccessivo a proseguire sulla strada del consolidamento dei conti pubblici e della crescita.”
L’Italia che batte la crisi. L’approfondimento diย Andrea Biondi: “Capacitร di adattarsi al momento congiunturale e di cogliere le opportunitร che si presentano โ quando si presentano โ sui mercati. Mai come nel primo scorcio del 2012 i distretti hanno calato sul tavolo il loro asso, la carta con cui stanno tentando di giocare una partita difficilissima con una crisi che non molla la presa e che, per dirla con il Csc, ha fatto ยซdanni come in guerraยป.ย I cluster italiani perรฒ sono “in trincea”, a resistere.”
Il Messaggero: “Spagna nella storia. Lacrime Italia.” Scrive Vincenzo Cerracchio: “Bello il triplete, cari cugini spagnoli. Cugini di crisi e di spread. Maestri di calcio. Piรน bravi, piรน sicuri, piรน forti fisicamente. Adesso unici. Il sogno azzurro รจ rimasto sepolto sotto un 4-0 che รจ una randellata, anzi una serie. Il risultato piรน netto, ahinoi, nella storia delle finali di Mondiali ed Europei. Che svuota in fretta le nostre piazze, non ci farร dormire per la delusione. Forsโanche per lo sconcerto, dopo essere passati in meno di un mese dal timore di essere solo dei comprimari alla quasi certezza dellโimpresa. Vinciamo, si erano sbilanciati in troppi. No, lโItalia ha straperso questa finale di Kiev, senza mai dare davvero lโimpressione di poter scendere dallโaereo con la coppa in mano per portarla questโoggi al Quirinale dal presidente Napolitano, il primo tifoso.”
In Europa qualcosa di muove per Yulia. Editoriale di Giovanni Sabbatucci: “Poteva il nostro presidente del Consiglio disertare lโevento sportivo dellโanno? Poteva far mancare, nella finalissima di Kiev, il suo visibile sostegno a una nazionale di calcio caricata di una speciale investitura simbolica e diventata, al di lร di ogni aspettativa e al di lร del risultato finale, metafora e incarnazione di una possibile riscossa italiana in uno dei momenti piรน difficili della storia repubblicana? Posta cosรฌ la questione, la risposta รจ evidentemente no, non poteva.”
Cosรฌ fa male. La Gazzetta dello Sport: โPartita chiusa giร nel primo tempo: dal 61โฒ siamo rimasti in dieci. Gli spagnoli dominano e mettono a segno uno storico Triplete.โ
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