
ROMA – L’Europa finalmente si muove ironizza Vittorio Feltri, l’Europa “degli imbecilli” ci dà lezioni sul wc, rassegnamoci, “rassegnamoci alla dittatura”. L’emergenza era evidente, come uniformare i wc d’Europa? Ecco la promozione di uno studio per uniformare “il gabinetto comunitario”. “Nei 66 uffici di Bruxelles – continua Feltri – lavorano (si fa per dire) 34mila dipendenti che costano 4 miliardi l’anno. Ebbene, questo esercito non riesce a far di meglio che stabilire per decreto la quantità di acqua da erogarsi negli orinatoi ( meno di mezzo litro) e nei water (cinque litri e non di più)”.
Ecco uno stralcio dell’articolo:
La Commissione, a seguito di lunghi e approfonditi studi, è giunta alla conclusione che anche il sedile debba rispettare determinati canoni standard da adottarsi su scala continentale. Ci domandiamo angosciati cosa accadrebbe qualora entrasse nell’Ue la Turchia, dove da centinaia di anni i cittadini, nei luoghi di decenza, utilizzano la turca, di cui vi risparmio la descrizione immaginando che ne conosciate la foggia e l’indubbia scomodità. I turchi, in ossequio alle rigorose disposizioni europee a riguardo delle «ritirate», sarebbero costretti a rivoluzionare le proprie abitudini e tradizioni nel settore specifico.
Esistono comunque dei precedenti clamorosi nell’opera legislativa dei burocrati pagati coi nostri soldi: in passato sono state fissate le misure, per esempio, degli zucchini commerciabili. I coltivatori che non si attengano al centimetraggio preteso lassù, in alto, sono rovinati. Per non parlare delle arance da distruggere in Sicilia per superiori ragioni di mercato. Talmente superiori da risultare incomprensibili, quasi come le quote latte. Non serve sforzarsi troppo per cogliere il senso di norme insensate. Impariamo a compatire e rassegniamoci a subire la dittatura dell’imbecillità.
Tuttavia non rinunciamo a fare propaganda al made in Italy. Accettiamo la normativa in corso di approvazione per ciò che attiene agli sciacquoni e ai sedili di plastica o legno (non sappiamo ancora), ma a una condizione: che sia lanciato in Europa, con un apposito editto, il bidet obbligatorio. Che non è soltanto una nostra specialità, ma anche l’emblema più importantedella civiltà patria che altri Paesi, pieni di boria, non sono in grado di vantare: dopo avere apprezzato il comfort del water, conviene lavarsi. A tal fine nulla è più funzionale del sullodato bidet. Qualcuno obietterà che all’estero si accontentano della doccia mattutina. Non ci siamo: l’impiego del primo non esclude quello della seconda. Utilizzare entrambi aiuta l’igiene, e anche le fabbriche dell’ingegnoso sanitario, tutte concentrate sul nostro amato Stivale.
