
ROMA – “La gara da oltre 40 milioni di euro era stata bandita 14 mesi fa – scrivono Fiorina Capozzi e Gaia Scacciavillan del Fatto Quotidiano – L’appalto doveva es-sere assegnato in tempo perl’inizio dell’Expo e riguardava la selezione delle società che si sarebbero occupate della comunicazione e dell’organizzazione di eventi per conto della Regione Lombardia”.
L’articolo di Fiorina Capozzi e Gaia Scacciavillan: Invece dopo la chiusura del bando e l’apertura delle buste, all’iniziodi ottobre, non se n’è saputo più nulla (…) LA CIFRA NON È DA POCO, specie per chi con una documentazione simile dimostra di avere già in casa dei comunicatori più che brillanti. Come del resto lasciarsi sfuggire un occasione come l’Expo anche nel suo ruolo di “mezzo di ispirazione e catalizzazione”della comunicazione istituzionale dell’ente al centro di uno tre lotti, “in quanto punta di diamante del modello lombardo: l’efficienza, l’operosità, la trasparenza, il progresso, l’innovazione”.
Non a caso il vincitore avrebbe dovuto “sfruttarlo al meglio” prendendo in considerazione “tutto il periodo antecedente, quello durante lo svolgimento dell’evento e anche quello successivo”. Il tempo, però, è già in buona parte sfumato. Le coincidenze, del resto, a volte sono tutto: i lotti erano stati assegnati fin dall’inizio marzo.
Ma proprio in quei giorni esplodeva l’inchiesta sul malaffare all’interno del ministero delle Infrastrutture, che non ha lasciato indifferente la Lombardia. Non solo per l’arresto del funzionario Ercole Incalza e la successiva caduta di Lupi, ma anche per il coinvolgimento di Cavallo, salito agli onori delle cronache per il suo ruolo di fattorino del Rolex regalato da Simone Perotti al figlio dell’ex ministro,che ambiva a ben tre dei quattro dei lotti in gara, per un contro valore superiore ai 30 milioni di euro.
Del resto Frank, come lo chiamano gli amici, è uno che conta negli ambienti politici come testimoniano le carte delle indagini. Ed è anche un uomo d’affari che tra le sue numerose poltrone e attività conta anche la presidenza di una piccola azienda di comunicazione di cui è azionista: la Inrete srl, che conta tra i suoi clienti lo stesso Lupi e ha partecipato alla gara in raggruppamento temporaneo d’impresa con Cheil Italia(gruppo Samsung) e Oc&mMedia e comunicazione (…)