
ROMA – Si torna a parlare delle isole Falkland, o Malvinas come dicono in Argentina, 33 anni dopo la guerra che fu vinta dalla Gran Bretagna di Margaret Thatcher e fu disastrosa per i generali che tenevano in pugno l’Argentina in quegli anni,
“Un giudice – scrive Filippo ย Fiorini della Stampa – ordina il sequestro dei beni di cinque multinazionali e societร inglesi per perforazioni illegali: quel pezzo di mare รจ nostro”.
Tre giganteschi vascelli di rilevamento sismico, tra cui lo Sterling e il Titan, che il costruttore definisce ยซsemplicemente i piรน potenti al mondoยป. Due piattaforme dโestrazione, compresa la Eirik Raude, che ospita 140 persone e vanta un motore da 61 mila cavalli. Un battello oceanografico e capitali per 156 milioni di dollari, di cui una parte รจ anche italiana, sono i primi prigionieri di guerra a cui punta lโArgentina, nellโoffensiva legale che ha appena scatenato contro il petrolio inglese alle Falkland.
Coinvolta anche Edison
Lโordine di sequestro arriva da un giudice della Tierra del Fuego, regione del remoto sud, che mette nel mirino cinque multinazionali degli idrocarburi, tra cui รจ compresa anche Edison International, controllata da azionisti francesi, ma con sede legale a Milano. Lโaccusa รจ quella di aver cercato ed estratto petrolio dalle acque territoriali argentine e di aver anche creato il pericolo di un disastro ambientale. La denuncia sorge da due ministeri di Buenos Aires che, a quattro mesi dalle presidenziali, cercano di fare leva su un tema sensibile come quello delle Malvinas, per suscitare la simpatia dellโelettorato.I giacimenti marittimi
Di fatto, perรฒ, i giacimenti e le attrezzature in questione si trovano tutti entro i confini marittimi dellโarcipelago che lโArgentina invase e riperse nel 1982 (con una guerra che causรฒ circa mille morti), e che nel 2013 ha deciso con un referendum di restare inglese. Il punto รจ che sei anni fa il governo di Cristina Kirchner ha varato una legge che include nel suo territorio ยซle isole Malvinas e altri isolotti o rocceยป dei dintorni. Poi, ha tirato fuori una risoluzione Onu che impedisce allโInghilterra di ยซprendere decisioni unilateraliยป sulla questione, e chiede a Londra le royalties sul greggio (…).
