
ROMA, 28 GEN – Scrive e spiega il Fatto Quotidiano: dorme con Chiodi, presidente della regione Abruzzo, in un hotel di Roma, al Pantheon, nella stanza 114 e tre mesi dopo, scrive Antonio Massari, alla donna, casualmente, viene affidato un importante incarico pubblico. E tutto viene scoperto indagando sui rimborsi regionali, usati, scrive il Fatto Quotidiano, anche per pagare l’albergo al Pantheon.
L’articolo del Fatto Quotidiano:
La notte trascorsa a Roma, in compagnia di unโamica, per il governatore abruzzese Gianni Chiodi rappresenta una questione politica: il Fatto Quotidiano รจ in grado di rivelare che la donna ospitata dal governatore, di lรฌ a poco, attraverso la giunta regionale, ottenne un importante incarico pubblico. Sbaragliando la concorrenza di altre 22 candidate. Ma procediamo con ordine. I carabinieri del nucleo investigativo di Pescara, su mandato della procura, indagano sulle missioni istituzionali della giunta regionale. Analizzano cosรฌ i rimborsi e le ricevute del governatore. E scoprono che la notte del 15 marzo 2011 soggiorna allโalbergo Del Sole: Chiodi paga in contanti 340 euro e poi chiede il rimborso โ di 357 euro โ allโufficio regionale. Gli investigatori si presentano allโalbergo Del Sole, in zona Pantheon, e chiedono al gestore il registro degli ospiti. E il registro โ stando agli atti dโindagine โ รจ chiaro: nella stanza 114, quella notte, Chiodi non ha dormito da solo. Ha ospitato una donna. Il punto รจ che Chiodi โ annotano gli inquirenti โ ha omesso di dichiarare, chiedendo il rimborso in Regione, di aver ospitato la donna in camera. Il soggiorno della signora, quindi, รจ stato pagato โ o meglio: rimborsato โ con soldi pubblici.
E su questo episodio, il 4 febbraio, Chiodi dovrร rispondere alle domande dei pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, che lo accusano di truffa, falso e peculato. Quel bando pubblico Il Fatto Quotidiano ha scoperto un dettaglio ulteriore: tre mesi dopo, alla signora registrata nella stanza 114, viene affidato un importante incarico pubblico. La nomina avviene a luglio. Con decreto dei ministeri. E avviene proprio su indicazione della giunta regionale guidata da Chiodi. Non si tratta di un incarico privato: รจ una selezione con bando pubblico. Il bando pubblico viene pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione, che lo approva il 20 dicembre 2010, e la signora della stanza 114 presenta la propria candidatura. La macchina burocratica si mette in moto e il 9 marzo 2011 la Regione costituisce โil gruppo di lavoro per lโistruttoria delle istanze presentateโ. Sei giorni dopo โ stando agli atti dโindagine โ la signora dorme con Chiodi nellโalbergo Del Sole di Roma dove, come sappiamo, viene registrata. Ma il governatore, al momento del rimborso, omette di comunicare alla Regione di aver condiviso la camera con la signora in questione.
Nel frattempo, per lโincarico pubblico previsto dal bando, sono giunte ben 22 candidature. E il โgruppo di lavoroโ istituito dalla Regione provvede allโistruttoria: solo 12 candidati โ si legge nei documenti regionali โ sono in โpossesso dei requisitiโ. La signora della stanza 114 รจ tra loro. Ma รจ necessaria unโulteriore โscrematuraโ poichรฉ i posti a disposizione sono soltanto due. La commissione regionale, il 6 aprile, decide di โrimettereโ alla giunta il compito di individuare i designati: la giunta guidata da Chiodi, quindi, dovrร scegliere soltanto due nomi su una rosa di 12 candidati. E tra loro cโรจ proprio la donna che, pochi giorni prima, ha dormito nella stessa stanza con il governatore. Il 16 maggio โ due mesi dopo quella notte trascorsa in albergo โ la giunta, con una delibera, designa la signora per il ruolo indicato. Ruolo che diventerร definitivo โ un incarico quadriennale โ con la nomina vergata dal ministero del Lavoro: di fatto, quella del ministero, รจ perรฒ soltanto una โratificaโ. ร stata la giunta Chiodi a individuare, tra i due candidati prescelti, la signora della stanza 114. E non si tratta dellโunica donna che, dormendo con un esponente della giunta Chiodi, si ritrova ad avere un ruolo con la Regione. Il Fatto Quotidiano ha giร rivelato, nei giorni scorsi, che lโassessore Nazario Pagano (Forza Italia), presidente del Consiglio regionale, ha ospitato nelle sue camere dโalbergo โ pagando con soldi pubblici โ ben quattro donne tra i 35 e i 45 anni.
Anche Pagano รจ indagato dalla procura di Pescara per falso, truffa e peculato, ma il Fatto ha scoperto un dettaglio in piรน. Una delle donne ospitate da Pagano, qualche anno dopo, รจ entrata in affari con la Regione Abruzzo, prestando il proprio lavoro, come dimostra una fattura del Consiglio regionale, datata 21 dicembre 2012, per lโimporto di 943 euro. Soldi liquidati, con delibera del Consiglio regionale, il 6 febbraio 2013. Non intendiamo dubitare delle qualitร e delle competenze delle due signore. Ma resta un fatto: il nome della donna nominata dal Governo, su indicazione della Regione, corrisponde a quello dellโospite di Chiodi nellโalbergo Del Sole. Il nome della donna che ha fatturato, per la Regione, un lavoro da 943 euro, corrisponde a quello di unโospite, nella stanza dโalbergo del presidente del Consiglio regionale. E non sarebbe la prima volta che le amiche degli assessori entrano in contatto poi con la pubblica amministrazione. Basti citare il caso dellโassessore dellโex assessore Luigi De Fanis che, secondo la procura di Pescara, profondamente invaghito di Lucia Zingariello, le aveva proposto un contratto molto particolare: prevedeva quattro prestazioni sessuali ogni mese per uno stipendio di tremila euro. Un contratto scritto a penna, su un foglietto, poi strappato e recuperato dalla stessa Zingariello, che lโha consegnato agli inquirenti. La scuola di danza E molti sospetti, nei mesi scorsi, hanno riguardato lโassessore Alfredo Castiglione, la cui compagna gestisce una scuola di danza. La squadra mobile di Pescara ha inviato unโinformativa alla procura de LโAquila: secondo gli investigatori, la scuola di danza, in questi anni avrebbe ricevuto finanziamenti per 55 mila euro. In alcuni casi โ secondo gli investigatori della squadra mobile โ si sarebbe trattato di finanziamenti pubblici. Di certo, cโรจ che la compagna di Castiglione, con soldi rimborsati dalla Regione, ha trascorso un fine settimana nellโhotel Victoria Terme di Tivoli. Anche in questo caso, al momento del rimborso, era stato omesso il doppio pernottamento: Castiglione aveva dichiarato di aver soggiornato da solo, alla modica cifra di 512 euro, tra il sabato e la domenica dellโ 11 agosto 2010. I carabinieri, giunti in albergo, hanno verificato che aveva soggiornato anche la moglie e, interrogando il gestore, hanno scoperto che quella spesa poteva giustificarsi soltanto per lโuso dellโannesso centro benessere e centro estetico.
