
ROMA – Vittorio Feltri, dalle pagine del Giornale. scrive una lettera aperta: “Caro Alfano, hai sei mesi per non fare la fine di Fini”. Alfano, secondo Feltri, non fa che ripetere la solita predica:ย ย riformaยญre la giustizia, rilanciare lโecoยญnomia, cambiare la legge eletยญtorale eccetera. “La solita prediยญca che nessuno – nรฉ a dritta nรฉ a manca – รจ mai riuscito a traยญdurre in realtร ”.
Ecco l’editoriale:
Alfano e la sua orchestrina, che i sonยญdaggi danno al 4-6 per cento, appoggiaยญno la maggioranza di governo dominata dal Pd e che ha fatto delle tasse il proprio cavallo di battaglia, esattamente il conยญtrario dei programmi di Forza Italia. Per il resto, il Ncd รจ la fotocopia sbiadita del partito dal quale si รจ staccato gridando ai quattro venti che non sopportava lโestremismo degli ex amici.Quale estreยญmismo? Quello di Raffaele Fitto? Ma se questโuomo รจ piรน mansueto di un agnelยญlo! Quello di Daniela Santanchรจ, che si liยญmitaยญa considerare indispensabile la leaยญdership di Silvio Berlusconi?ย ร incredibiยญle.
Dal Pdl uscรฌ a suo tempo Gianfranco Fini perchรฉ si era innamorato della siniยญstra e ne cercava – ottenendoli – gli apยญplausi, senza rendersi conto che essa loย blandiva per meri interessi di bottega, esยญsendo ben lieta che il Cavaliere perdesse qualche pezzo. Ora dal medesimo schieยญramento sono usciti gli alfaniani, a ocยญchio e croce per le stesse ragioni, piรน qualche premietto: poltrone ministeriaยญli. Provvisorie, perรฒ, giacchรฉ Matteo Renยญzi ha giร annยญunciato che cinque dicasteยญri per un gruppo esiguo quale รจ quello diNcd sono troppi, pertanto saranno preยญsto ridotti in base a equilibri numerici. In effetti il Pd ha un esercito di parlamenยญtari, Alfano solo un plotoncino.
Insomma, addio sogni di gloria per i transfughi. Quindi la domanda รจ la seยญguente: chi glielโha fatto fare allโex delfiยญno del Cavaliere, a Fabrizio Cicchitto, aย Gaetano Quagliariello e soci di voltare le spalle al vecchio partito nelle cui file soยญno stati eletti e hanno fatto carriera? Piรน passano i giorni e piรน la spiegazione diยญventa chiara: anzitutto, lโattaccamento alla cadrega; poi il timore che Berluscoยญni sia in procinto di essere giubilato e che Forza Italia, priva del timoniere, finiยญsca in balia delle onde, ovvero di coloro i quali sono convinti che una linea dura nel centrodestra paghi piรน di un atteggiaยญmento morbido nei confronti dei proยญgressisti e del loro mentore, Giorgio Naยญpolitano, considerato il burattinaio del teatrino politico.
Non รจ passato per la mente ad Angeliยญno e soci che in un momento delicato eย di sbandamento,come lโattuale,lโunica strategia fosse e sia la compattezza, cioรจ lโunione che, notoriamente, fa la forza, mentre la divisione lacera e indebolisce. La sensazione รจ che tra due partiti simili, uno doc (Forza Italia) e uno scopiazzato male dal primo, sia destinato a sopravviยญvere lโoriginale e a scomparire il clone, comโรจ accaduto al Fli di finiana memoยญria. Non ci vorrร molto tempo per verifiยญcare se la nostra ipotesi sia o no campata in aria. Tra cinque mesi si voterร per le europee e lรฌ cascherร lโasino, se di asino si tratta.
Se il Ncd, come supponiamo, non suยญpererร la soglia di sbarramento del 4 per cento, si affloscerร piรน di un palloncino bucato. E il Pd, che ha benedetto la scisยญsione, si sbellicherร dalle risa. Il cinismo della sinistra รจ evidente. Pensate: dopo aver distrutto mediaticamente Roberto Formigoni,ย La Repubblicaย lo ha santifiยญcato non appena questi ha saltato il fosยญso. Se lโex governatore della Lombardia non ce la farร a spingere il proprio partitiยญno ( lo stesso di Alfano) a Bruxelles, verrร rimesso alla berlina. O scaricato come un peso morto. Fini docet.ย
