
ROMA – “Un capolavoro progressista”, Filippo Facci, dalle pagine di Libero, attacca il decreto omnibus sul femminicidio, una legge che “non tutela le donne e discrimina i gay”.
Ecco l’articolo:
La Camera ha imboscato il decreto in un provvedimento omnibus (assieme a norme sui fuochi dโartificio e sui furti di rame) e il Senato ha tempo sino al 15 ottobre per approvarlo cosรฌ comโรจ, pena un ritorno alla Camera che i piรน cercheranno di scongiurare. Non si capisce, parentesi, a che cosa serva il Senato, visto che non potrร apportare delle modifiche. Ma i problemi sono altri.
La legge, sappiamo, รจ figlia di una suggestione mediatica ingiustificata. Diversamente da quanto detto e scritto, il femminicidio in Italia non รจ in aumento, bensรฌ in calo; in Italia si uccidono meno donne rispetto a tutto lโOccidente e ci sono paesi come lโAu – stria e la Finlandia che hanno tassi tre volte superiori ai nostri. Sostenere perciรฒ che trattasi di ยซdelitti per i quali lโItalia vanta un orribile recordยป (Corriere della Sera di ieri) รจ dire il fal- so. Parlare di ยซvera emergenza socialeยป (come denunciato da Isabella Rauti, neo ยซconsigliere per le politiche contro la violenza di genereยป) suona almeno come opinabile rispetto a emergenze assai piรน contingenti. Chi volesse controllare รจ sufficiente che guardi ai dati dellโIstat, dellโOnu e del ministero dellโInterno.
Ma proseguendo: che cosโรจ il femminicidio? Essenzialmente รจ lโomicidio di donne da parte di conoscenti o partner. Ma va aggiunto che il fenomeno รจ in costante diminuzione e che gli uomini ammazzati sono piรน del doppio delle donne: il rapporto รจ 7 a 3. Ciรฒ non toglie che sia un fenomeno allarmante e ora ben individuato (sono migliorati gli strumenti per censirlo) e ciรฒ non toglie che le casistiche per troppo tempo siano state sottaciute: ben venga ogni opera di sensibilizzazione a proposito. Ma lโimpressione di una legge ยซtoppaยป, fatta per placare ansie mediatiche, resta fortissima. Anzitutto perchรฉ una legge cโรจ giร : รจ la legge che punisce lโomicidio, e con una giustizia che funzioni non dovrebbe servire altro. La pretesa che il ยซfemminicidioยป possa costituire unโaggravante dellโomi – cidio, oltretutto, introduce una discriminazione di genere che pare a rischio di incostituzionalitร , ma questo ora lasciamolo perdere. ร ben piรน grave che si introducano delle novitร che sembrano fatte apposta per squilibrare il sistema e creare nuovi problemi, come sempre accade con le legislazioni dโemergenza. Discutibilissima, per esempio, รจ lโirrevocabilitร delle denunce: una volta fatte non si puรฒ piรน tornare indietro, quindi addio mediazioni, ripensamenti e possibili ravvedimenti; conoscendo poi i livelli di conflittualitร a cui puรฒ arrivare una coppia – laddove ad accuse vere se ne mischiano spesso di false, tanto per fare mucchio – il rischio di ingiustizie oggettivamente cโรจ. Cosรฌ come un altro rischio, da Stato di Polizia, รจ quello per cui le forze dellโor – dine possano disporre lโallontana – mento di un uomo (perchรฉ solo di uomini si parla) anche senza il vaglio di un giudice. Ma poi cโรจ quanto segue.
Il decreto prevede due aggravanti in caso di violenza sessuale, roba da raddoppiare la pena da 6 a 12 anni: avere agito contro una donna incinta (il che pare ineccepibile) ma soprattutto ยซessere legato da relazione affettivaยป con la donna aggredita: dunque esserne il marito, anche separato o divorziato. In parole povere, la pur biasimevole violenza perpetrata da un marito, o ex marito, รจ doppiamente grave rispetto a uno stupro fatto per strada da uno sconosciuto: perchรฉ questโultimo violenta una donna per mera concupiscenza o desiderio di sopraffazione, lโex marito invece ha lโaggravante della ยซrelazione affettivaยป, perchรฉ la donna aveva fiducia in lui. Quella che in altri tempi avrebbe costituito una sorta di ingiustificata attenuante, ora, diviene addirittura una conclamata ag- gravante. Spetterร a un giudice stabilire ยซcon ragionevole certezzaยป le differenze tra affetto, desiderio, un misto tra i due, possessivitร , oppure follia, raptus, capacitร o meno dโintendere o di volere eccetera. Non solo. Il decreto ha per oggetto il ยซfemminicidioยป, ma se la violenza non รจ su una femmina? Il titolo del decreto parla di ยซviolenza di genereยป, il che sembra implicare un genere diverso tra il violento e il violentato: ma la cosa non รจ chiara. Domanda: lโaggravante della ยซrelazione affettivaยป รจ applicabile anche agli omosessuali o alle lesbiche? A rigor di logica dovrebbe essere cosรฌ, anzi, cโรจ ragione di pensare che un omosessuale, se violentato, abbia altrettanti motivi ยซsocialiยป per non sporgere denuncia. Ma il decreto non spiega e parla solo di ยซgenereยป, lasciando presupporre che solo di uomini e donne si parli. Un modo come un altro per ribadire che le coppie omosessuali, socialmente e giuridicamente, non esistono. Un capolavoro progressista.
