Svolta nell’inchiesta sul Lazio. Il Corriere della Sera: “Nuove accuse a Fiorito, coinvolti i vertici regionali del Pdl”. Il labirinto della vanitร . Editoriale di Angelo Panebianco:
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“La discussione, che sarebbe stata altrimenti surreale, su un eventuale Monti bis dopo le prossime elezioni รจ il frutto della sfiducia degli altri governi e degli investitori internazionali nella capacitร futura dell’Italia di perseverare nell’opera di risanamento. Dato il marasma in cui versa il fu-centrodestra non รจ il ritorno al potere di Berlusconi che si teme (una eventualitร nella quale non crede nessuno, nemmeno Berlusconi). Piuttosto, come ha argomentato Antonio Polito (Corriere, 29 settembre), sono le scelte che farร il probabile vincitore delle elezioni, il Pd, a preoccupare. Per le alleanze politiche (Vendola) e sociali (Cgil) di Bersani, e per la volontร conclamata degli uomini di Bersani di mandare in cavalleria, su punti decisivi, le riforme Monti, dalle pensioni al lavoro”.
Mogli, figli e amici di partito Il fascicolo chiesto da Cota sullo staff della sua giunta. Articolo diย Marco Imarisio:
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“Niente sarร piรน come primaยป. L’aria dell’assessore appena uscito dal tavolo di concertazione della Regione Piemonte era sullo sconsolato andante.ย
Quasi una seduta di autocoscienza, quella di ieri, capigruppo e presidente a decidere di cancellare con un tratto di penna i rimborsi legati all’autocertificazione (591mila euro nel 2011) e la riduzione del venti per cento dei fondi destinati ai gruppi consiliari.ย
I 19 faldoni che la Finanza ha acquisito venerdรฌ sono sotto chiave. L’indagine comincerร da quei consiglieri assurti agli onori delle cronache in questi giorni, per via di vicende e autocertificazioni chilometriche di dubbia natura. ยซQuel che รจ certoยป spiegano in procura ยซรจ che non si puรฒ essere contemporaneamente in due luoghi diversiยป. ย Ma ormai il pulsante dell’autodistruzione, almeno sul piano dell’immagine, รจ stato schiacciato”.
Monti: lascerรฒ ad altri il governo Casini boccia Bersani premier. Scriveย Rita Querzรฉ:
”ย ยซQuando lasceremo ad altri nei prossimi mesi il governo, spero che consegneremo un Paese un po’ piรน rasserenato e un po’ meno rassegnatoยป. Con queste parole โ pronunciate dal palco milanese del Forum per la cooperazione internazionale โ ieri Mario Monti ha messo il freno agli entusiasmi di chi giร pensava a un suo bis a Palazzo Chigi.
Meno di una settimana fa il presidente del Consiglio aveva aperto uno spiraglio a questa ipotesi. Le parole precise: ยซPrenderei in considerazione un secondo mandato solo in circostanze particolari e se richiesto dalle forze politiche in campoยป. Una disponibilitร condizionata accolta con favore da Luca Cordero di Montezemolo. Il presidente della Ferrari, in un’intervista sulย Corriereย di domenica scorsa, ha auspicato ยซla nascita di una forza riformatrice e liberale per dare consenso elettorale al percorso avviato da Montiยป. Sempre domenica Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini hanno lanciato l’idea di una ยซLista nazionale per l’Italiaยป. Un progetto che, come esplicitato dallo stesso Casini, ยซpotrebbe trovare un naturale interprete proprio nella disponibilitร di Monti ad andare avanti nel cammino di governoยป.ย Ora il cauto passo indietro del presidente del Consiglio non fa cambiare idea a Casini sulla necessitร di un Monti bis”.

La Repubblica: “Subito il decreto taglia-Province”.ย Sprechi, il governo accelera ecco il decreto taglia-province il via libera a fine ottobre. Articolo di Annalisa Cuzzocrea:
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“Sulle province non cโรจ piรน tempo da perdere. Il governo ora ha pronto un decreto, che sarร sul tavolo del Consiglio dei ministri giร venerdรฌ 26 ottobre. ยซTutto quello che sta accadendo – dice Filippo Patroni Griffi – conferma che bisogna andare avanti. La nostra intenzione รจ di procedereย in maniera ferma, ma senza demagogia ยป. E quindi, sembra proprio difficile โ nonostante le lamentele degli interessati โ che lโesecutivo possa derogare dai requisiti richiesti perchรฉ una provincia rimanga in vita: almeno 2.500 chilometri quadrati e 350mila abitanti. Gli scandali emersi in questi giorni hanno datio unโulteriore scossa. ยซIn passato si รจ parlato tanto, ma alla fine le province aumentavano sempre โ spiega il ministroย della Funzione Pubblica โ noi invece dobbiamo superare i conservatorismi locali. Non ci sono alternative a questo percorso ยป. E promette: ยซLa nostra intenzione รจ quella di coinvolgere tutti i livelli di governo ยป.
Ieri i Comitati delle autonomie locali (Cal) di quattro regioni hanno votato sul riordino. Cercando, in alcuni casi, di forzare la legge. Chiedendo deroghe. Pretendendole, quasi”.
“Spulciando tra le spese della Consulta degli emiliano- romagnoli nel mondo (4 milioni di euro stanziati dalla Regione Emilia-Romagna dal 2009 a oggi) capita anche di imbattersi in personaggi come Marcelo Gabriel Carrara, 31 anni, residente a Mar del Plata, Argentina. Che si potrebbe definire un uomo per tutte le Regioni. Marcelo infatti, oltre ad essere โconsultoreโ, come si dice, della Consulta emiliana fin dalla sua istituzione, nel 2006, รจ infatti anche consultore e presidente del consiglio dei giovani molisani nel mondo (ยซma lโultima riunione si รจ tenuta nel giugno 2011ยป,
precisa) e membro dellโassociazione dei veneti nel mondo. Ma non basta. Marcelo, contemporaneamente, lavora anche in diversi programmi radiofonici per italiani allโestero, da โPronto Calabriaโ, a โParola Trivenetaโ fino a โRadio Emilia-Romagnaโ, per cui cura anche il sito internet. E negli ultimi tempi, per non farsi mancare nulla, insieme alla Regione Veneto si รจ anche specializzato nella creazione di un festival del cinema che ricordasse ai veneti emigranti i fasti del Lido. ยซLa settimana del cinema veneto si รจ tenuta a Mar del Plata dal 2007 ogni anno, ultimamente sta diventando un festival di tutto il cinema italianoยป, spiega”.
“Era nellโaria da tempo,ora รจ nei fatti: la Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio di Fiยญlippo Penati, consigliere regioยญnale della Lombardia, ex sindaco di Seยญsto San Giovanni, ex presidente della Provincia di Milano, ex capo della segreยญteria politica di Pier Luigi Bersani. Le acยญcuse: corruzione, concussione e finanยญziamento illecito ai partiti. Le vicende cui esse si riferiscono sono note: un preยญsunto giro di tangenti sulle aree ex Falck e Marelli. Attenzione: anzitutto, non รจ siยญcuro che la richiesta di rinvio a giudizio venga accolta dal Gup e,quandโanche lo fosse,non significherebbe che lโimputaยญto sia colpevole. Rimarrebbe da celebraยญre il processo, che Penati ha annunciato di volere con rito abbreviato, convinto di avere argomenti difensivi per essere scaยญgionato. Detto ciรฒ, questa รจ comunque una brutta botta per il Partito democratico”.ย
“La scorsa settimana ha getยญtato la spugna perfino Pier Luigi Bersani: la confusioยญnaยญria riforma del Titolo V della Coยญstituzione,ย varata dal centrosiniยญstra tra il 2000 e il 2001 con appena quattro voti di maggioranza, รจ da buttare. A Palazzo Chigi comandaยญva Giuliano Amato, Bersani era miยญnistro dei Trasporti, e a volere forยญtissimamente quella specie di feยญderalismo erano stati i dioscuri delยญlโUlivo, Walter Veltroni e Franceยญsco Rutelli, per inseguire i voti delยญla Lega Nord. Sparรฌ ogni verifica sulle spese delle regioni per rispetยญtare la loro autonomia. E vennero trasferite competenze senza leggi attuative.ย Quanto รจ costato allโItalia il fedeยญralismo fuori controllo targato cenยญtrosinistra?”.
“Da giorni, a Madrid, migliaia di persone manifestano davanti al Parlamento contro un governo che non sa far altro che tagliare sulla pelle dei lavoratori e degli onesti per salvare le banche. Eppure il governo Rajoy รจ stato appena eletto dagli spagnoli, mentre il nostro no, anzi si lavora per fotocopiarlo nella prossima legislatura infischiandosene del piccolo dettaglio chiamato elezioni. Ma davanti a Palazzo Chigi, a Montecitorio e a Palazzo Madama nessuno protesta. Nemmeno dopo aver visto la galleria di mostri messa in scena da Report, nella puntata di Bernardo Iovene sugli โonorevoliโ condannati e inquisiti, con avvocati al seguito, che dovrebbero votare la legge anticorruzione. Il pluripregiudicato Del Pennino: โNon sta a me stabilire se un condannato possa stare in Parlamento, sono troppo coinvoltoโ. Povera stella. Lโimputato (per corruzione aggravata da finalitร camorristica) Landolfi: โPer me non dovrebbe starci neanche un indagato per reati minori, come allโestero”.
“Mi capita raramente di pensarla come Alfano o come Bersani, ma questa volta ho lโimpressione che un poโ di ragione ce lโabbiano.
Ai segretari dei due maggiori partiti italiani non รจ piaciuta lโuscita di Monti, che lโaltro ieri si รจ detto disponibile โ se molto pregato โ a riaccomodarsi sulla sedia di Palazzo Chigi dopo le elezioni politiche.ย Certo, in pubblico Bersani e Alfano parlano in modo cortese e politicamente forbito, ma la sostanza del loro discorso รจ chiara, e anche parecchio ruvida: ยซCaro Monti, grazie del lavoro svolto fin qui, ma se vuoi fare il presidente del Consiglio anche dopo le elezioni del 2013, allora devi chiederlo esplicitamente agli elettori, o facendo un partito tuo, o facendoti candidare da un partito altruiยป. Insomma, una sorta di ยซรจ la democrazia, bellezza!ยป, rivolto al Presidente del Consiglio”.
“Per orientare la crescita europea (che oggi non c’รจ) alla strategia ยซEuropa 2020ยป per uno sviluppo ยซintelligente, sostenibile e inclusivoยป la Commissione europea ha presentato nell’ottobre 2011 un progetto di strumenti finanziari innovativi basati su una comune ยซpiattaforma di titoli azionari e di debito della Ueยป. La proposta (o piรน propriamente la ยซcomunicazioneยป) della Commissione รจ indirizzata al Parlamento e al Consiglio europeo per la formulazione del bilancio della Ue 2014-2020 e per la modifica della regolamentazione finanziaria associata. La Commissione ha anche rafforzato a fine luglio questa iniziativa per sperimentare subito un’emissione pilota di project bond supportati dalla Ue e dalla Banca Europea per gli investimenti (Bei) per finanziare progetti di investimenti a lungo termine (Ilt)”.
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Il Messaggero 2-10-12Il Messaggero: “Lazio, nuova inchiesta”. L’esigenza di ridurre le tasse sul lavoro. Editoriale di Gian Maria Gros-Pietro:
“Vorrei sostenere due tesi: la prima รจ che lโidea del professor Giavazzi di eliminare gran parte degli incentivi alle imprese va appoggiata e attuata; la seconda che un buon utilizzo del risparmio ottenuto consiste nel ridurre lโonere fiscale su chi produce. A favore della prima tesi militano diverse ragioni. Bisogna sapere che i soldi che lo Stato investe per incentivi alle imprese finiscono ad esse solo in parte. Una quota non piccola la spende la pubblica amministrazione per gestirli, aumentando il fardello burocratico. Un fardello burocratico simmetrico prolifera dentro le imprese, per produrre i documenti indispensabili a ottenere e gestire gli incentivi. Cโรจ poi un ยซterziarioยป costituito di intermediari specialisti dellโincentivo, senza i quali le probabilitร di ottenerlo e incassarlo per davvero si riducono: anchโessi prelevano la loro brava fetta dai progetti che si accalcano per ottenere lโincentivo, come i coccodrilli che aspettano gli gnu al guado”.
Intervista di Marco Conti al sindaco di Roma Gianni Alemanno:
Per approfondire:ย Alemanno rassegnato sul Pdl: โTroppe faide meglio dividersiโ
“Monti ha svolto un lavoro importante, rappresenta quindi per tutto il centrodestra unโipotesi che non va scartata. Ha dimostrato, in un momento difficile, indubbie capacitร di leadership. Fra noi e la sinistra le differenze sono nette e il prossimo governo deve fare con chiarezza delle scelte che rimettano in moto lo sviluppo del Paese. Occorre quindi mettere in cantiere un nuovo centrodestra in grado di proporre, non solo a Monti ma a tutti i cittadini, un progetto chiaro”.
