GENOVA – E’ il dicembre 2012, Genova si è svegliata al gelo e con la neve. I danni ci sono, così come il traffico in tilt e altri problemi. Alla fine i feriti saranno 50. Ma non tutti se ne preoccupano, come scrive Il Secolo XIX:
C’è una società pubblica cui, in casi del genere, è delegata gran parte delle responsabilità, un gruppo che deve organizzare gli spazzaneve, la distribuzione del sale e parecchi soccorsi. Si tratta di Amiu, l’azienda comunale della nettezza urbana. Certo non l’aiuta, in quell’occasione, la dedizione d’uno dei suoi massimi dirigenti.
Il quale, pur essendo responsabile degli Affari generali, alle 10,10 invia un sms telefonico a un’amica, evidentemente anche lei in quel momento al lavoro: «Dài non fare la fanatica… Manda tutti a quel paese e vieni a fare merenda con me… mangiamo culatello e beviamo champagne alla faccia di chi spala».
Il manager in questione è Corrado Grondona, 56 anni, arrestato due settimane fa per associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Secondo i pubblici ministeri Paola Calleri e Francesco Cardona Albini, che hanno chiesto e ottenuto il carcere, favoriva sistematicamente gli imprenditori delle bonifiche Gino e Vincenzo Mamone, e i loro subappaltatori, in cambio di notti con escort pagate dagli impresari stessi.