
ROMA – “Sono addolorata e furiosa per il modo in cui è stato accostato Human alle vicende, a noi del tutto estranee, di una persona indagata” scrive Giovanna Melandri, con una lettera a soci e fondatori della Human Foundation. “Come ben sapete Human – scrive Giovanna Melandri – è sempre stata ed è una casa di vetro e dunque ci sarebbe ben poco da aggiungere; tuttavia, avendo io una responsabilità diretta e personale nella fondazione da me ideata, fondata e presieduta, non mi sottraggo certo al dovere di raccontare a chi generosamente si impegna in essa o a chi ne segue le attività ciò che sta accadendo in queste ore”.
“Bravo è il mio commercialista da un po’ di anni – aggiunge la Melandri- Quello che posso dire è che la sua esperienza nata in anni di assistenza a fondazioni operanti nel campo del sociale è stata preziosa quando decidemmo di costituire Human Foundation Giving and Innovating per la quale ha svolto il suo ruolo di commercialista in maniera ineccepibile. Non potevo conoscere le sue attività al di fuori di Human.
“Alle prime notizie che lo riguardavano, che ci hanno sconcertato e turbato, ho convocato immediatamente il consiglio direttivo della Fondazione che lo ha sospeso da ogni incarico. Ho formalizzato a Bravo tutto in una lettera alla quale sono seguite le sue dimissioni e l’aggiornamento del nostro sito con le cariche aggiornate. Ribadisco ai soci e ai sostenitori che Human deve alla trasparenza, al rigore scientifico e operativo delle sue attività, la credibilità e l’autorevolezza che hanno portato la fondazione ad affermarsi a livello internazionale nel settore dell’impresa e finanza sociale, e che ci hanno anche consentito di partecipare alla Task Force del G8 sulla finanza ad impatto sociale”. Giovanna Melandri poi garantisce che farà “di tutto, in tutte le sedi, per difendere l’onorabilità e la reputazione di un progetto straordinario fiorito in pochi anni. Siamo certi che la magistratura adempirà in modo ineccepibile al proprio dovere accertando le responsabilità di chi ha sbagliato”.
