Guglielmo Epifani al “circolo Vip”: da Presa Diretta allo scontro Fatto-Telese

Guglielmo Epifani, l’articolo di Carlo Tecce

ROMA – Guglielmo Epifani, il circolo “”Antico Tiro al volo”, il Fatto Quotidiano e Luca Telese. Cosa è succeso? Epifani – segretario del Pd – ha festeggiato i suoi 60 anni in una “location” tutt’altro che popolare: al Circolo Antico Tiro al Volo  (30mila euro per l’iscrizione, 3.500 euro a testa all’anno) ai piedi del nobile quartiere romano dei Parioli.

Durante la puntata di Presa diretta andata in onda lunedì (2 settembre) il responsabile della struttura, l’avvocato Michele Anastasio Pugliese, dichiara che Epifani era un socio. “Non faccio parte di questo circolo né di altri” replica Epifani.

Il Fatto Quotidiano, con un articolo di Carlo Tecce (4 settembre) “scopre” “che il segretario del Pd festeggiò in questi luoghi incantati e non proprio sobri, non certo da fabbrica di periferia, i suoi sessant’anni (marzo 2010) e ci è tornato, almeno un paio di volte a stagione, per pranzare o cenare con la moglie. L’ha raccontato il medesimo Pugliese, che s’è scusato per l’errore a Presa diretta.”  Tesi confermata dallo stesso Epifani, “che ci tiene a precisare, per far intuire la distanza che lo separa da un gioiello (di lusso) simile, che un pasto può sforare i 35 euro.”

“Ma non faccio sport, ci vado qualche sera. Cercavo un posto a modo per un rinfresco con gli amici” risponde Epifani. “E fra l’Italia dei ricchi c’è finito pure l’ex sindacalista Epifani” chiosa il Fatto Quotidiano.

Al Fatto Quotidiano risponde Luca Telese (4 settembre) con un articolo pubblicato su Linkiesta. A Telese non piace la ricostruzione di Tecce:

Malgrado tutte queste ellissi, faticando un po’, la verità si può capire lo stesso: la moglie di Epifani conosce il presidente che è stato lieto di invitarli e /o ospitare entrambi due volte l’anno. E invece cosa scrive Tecce con prosa necessariamente involuta? «Il rosso che per anni ha battagliato insieme ai metalmeccanici, celebrare il suo compleanno in una piazza che non era San Giovanni: gli hanno concesso la visita, lui ha pagato le consumazioni». Quindi ricapitoliamo ancora:

1) Epifani non è iscritto al circolo esclusivo da 30mila euro.

2) Non ha pagato la salata tassa di iscrizione.

3) Si è persino pagato il conto da sé. Che cosa ha fatto dunque? Invitato da uno dei soci è tornato nel circolo «un paio di volte a stagione per pranzare o cenare con la moglie». Ma tutto questo non conta: «Epifani imbarazza il Pd», «Lo rivela Presa diretta: in realtà si tratta dell’affermazione infondata di cui il presidente si è addirittura già “scusato” addirittura con Tecce.

Il Fatto già lo sa, come sappiamo anche noi, ma usa il marchio di credibilità di Presa diretta, per asseverare una cosa non vera. Bene, finisco di leggere, non capisco, chiamo il mio amico ed ex collega Tecce. Mi pare leggermente imbarazzato (ma questa è una impressione mia), ma sostiene questo: «Al giornale ci siamo detti che sarebbe stato meglio se Epifani fosse stato veramente iscritto al circolo. Perché ha usufruito di un privilegio che solo il suo status gli offre – argomenta Tecce – un privilegio di cui un operaio non potrebbe godere: per questo ci è sembrato grave e degno della prima pagina». È vero il contrario: qualsiasi club esclusivo vuole poter esibire dei vip, e inviterebbe volentieri, che ne so, Francesco Totti: se Totti va non gode di privilegi, ma semmai ne concede uno lui, la pubblicità). Quindi non solo la notizia da cui tutto è partito non era vera, non solo Tecce ha potuto verificarlo meglio di chiunque ma ha scritto e titolato perché apparisse il contrario, ma il fatto che non sia vera la rende più grave. Al Fatto risulta questo.

 

 

 

Published by
Gianluca Pace