
ROMA – Con i soldi si aggiusta tutto. Mister Guido Barilla passata la bufera dopo le sue dichiarazioni alla Zanzara (in sintesi: mai spot con gay), superata la tormenta di critiche sui social network, tornato in video in ginocchio (“E’ chiaro che ho molto da imparare”) adesso sbandiera il nuovo comitato “Diversity&Inclusion”,ย un apposito “board per aiutare Barilla a diventare unโazienda modello per diversitร e inclusione, migliorando lo stato di diversitร e uguaglianza tra il personale e nella cultura aziendale in merito a orientamento sessuale, paritร tra i sessi, diritti dei disabili e questioni multiculturali e intergenerazionali”.
E poi c’รจ la seconda iniziativa:
….questa molto piรน pop, fresca e trendy, ovvero un concorso che la Barilla ha indetto per premiare ยซi migliori video sulla diversitร che saranno presentati alla comunitร web che potrร esprimere il proprio apprezzamento, potrร condividerli e votarliยป. Riconoscimento finale in denaro per i vincitore incluso. Unโopera – zione di marketing vecchio stile, neanche tanto ingegnosa per chi ci ha abituato a pubblicitร e colpi promozionali ricercati, belli da vedere, insomma un vero marchio di fabbrica. Ma tantโรจ. Lโimportante, pare di capire, รจ provare a uscire dal mirino degli strali della comunitร non eterosessuale, e tornare a essere โpresentabiliโ in Italia e nel mondo. Questione di vile denaro o sincero pentimento? Di certo il Guido Barilla della Zanzara appariva genuino. Questo, un poโ meno.
