
PARIGI (FRANCIA) – Le due sinistre, le due anime della sinistra francese rischiano di schiacciare Hollande. Al centro, tra le due ali Hollande il caso di Leonarda, la zingara quindicenne prelevata dalla polizia lo scorso 9 ottobre, durante una gita scolastica e espulsa dalla Francia. Alla fine Hollande ha deciso di far tornare Leonarda in Francia, senza genitori, anche per calmare le “pretese” “delle angosciate coscienze di sinistra” ย e “non urtare troppo le anime inquiete di destra” cavalcate da Marine Le Pen. Poi perรฒ la replica di Leonarda, o tutti o nessuno, o torno coi genitori o non torno. Un altro, l’ennesimo schiaffo a Holllande che intanto precipita al 29% dei consensi. Manuel Valls, il ministro degli Interni, invece cresce e raggiunge il 58%.
Nellaย sua storia delle sinistre francesi (Les Gauches Franรงaises, 1762-2012,ย edit. Champs) Jacques Julliard – scrive Bernardo Valli per Repubblica – ย enumera quattro correnti, o famiglie: liberalismo di sinistra, giacobinismo, collettivismo e libertarismo. Cosรฌ come la destra si distinguerebbe, secondo Renรฉ Rรฉmond, in tre famiglie principali: legittimista, orleanista, bonapartista (ossia di tendenza monarchica, liberale, autoritaria). Queste definizioni, di destra o di sinistra, risalgono a particolari episodi della storia nazionale rimasti in vario modo nel subconscio politico dei francesi. Ma col tempo le correnti si sono ramificate. Si sono aggiornate. Ci sono tanti modi, piรน o meno obsoleti, tramontati o ancora praticabili, di far politica a sinistra, o di pensare a sinistra. Nicolas Truong li elenca: statalismo, collettivismo, colbertismo, sovranismo, gauchismo, gallo-comunismo, socialismo, socialdemocrazia. La lista non si esaurisce qui. Ma basta per dare unโidea dellโampiezza del confronto, attizzato dal caso della piccola zingara.
Manuel Valls, trionfante nei sondaggi รจ facilmente classificabile tra i social-liberali. Ma con un accento autoritario, per la sua tenacia e severa attenzione alla sicurezza, legata ai problemi posti dallโimmigrazione. Secondo i sostenitori, il ministro degli interni incarna la sinistra modernista e riformista. Per il politologo Zaki Laidi sarebbe il solo in grado di governare a lungo, malgrado il fastidio del gauchismo minoritario da sopportare. Potrebbe assicurare una spinta riformista nel quadro di una Repubblica intransigente. Innovazione e disciplina. Per Valls molte cose vanno cambiate. Compreso il nome del partito. Per lui la parola ยซsocialistaยป non significa piรน niente. Gli esempi da tenere in considerazione sono il New Labour di Tony Blair e la Spd dei tempi di Gerhard Schroeder.Manuel Valls non condanna il โ68. Lo considera un movimento emancipatore, una liberazione dellโindividuo accompagnata da unโavanzata dei consumi e della morale. Ma la modernitร , aggiunge, ha bisogno di sicurezza. Per questo lui preferisce Georges Clemenceau, del quale tiene un ritratto nel suo ufficio, a Jean Jaurรจs, nume del socialismo francese. Clemenceau era chiamato la Tigre. A Valls piace. Lo vede ยซelastico e felinoยป. ร stato considerato a torto un nemico della classe operaia ma era in effetti il promotore di una politica di progresso sociale, con il marchio dellโordine repubblicano.Nel partito Manuel Valls non ha soltanto amici. Non sono in pochi a condannare le sue posizioni, giudicate non conformi ai principi di sinistra. ร accusato di adottare la tattica del Front National per combatterlo, con il rischio di assecondarlo. Alle primarie, vinte da Franรงois Hollande, non arrivoโ al 6%. Ma adesso molti sindaci di sinistra se lo contendono per la campagna che si concluderร in primavera con le elezioni municipali. I sondaggi dimostrano che piace agli elettori, anche se non sempre a quelli di sinistra. Per Franรงois Hollande il suo ministro degli Interni (il ยซprimo poliziotto di Franciaยป) rappresenta una preziosa popolaritร che a lui manca.
