Stavolta spunta tra le carte dell’inchiesta sul Mose di Venezia. Il finanziere Roberto Meneguzzo e l’ex presidente del consorzio Venezia Nuova Giovanni Mazzacurati ne parlano, come si evince dai verbali pubblicati dal Fatto Quotidiano:
“Alle 18.36 Meneguzzo chiama Mazzacurati , e i due si danno appuntamento per il 17 giugno 2010 alle 13 in Via XX Settembre , dicendo Meneguzzo che prima deve incontrare il Ministro Tremonti. Meneguzzo chiede un appuntamento per il 17 giugno alle 13. Meneguzzo precisa che alle 12 deve vedere il capo di Marco (che sta per Ministro Tremonti, capo del Milanese) e poi potrebbero incontrarsi. Mazzacurati dice che a quell’ora dovrebbe avere una colazione all’Hotel De Russie. Meneguzzo e Mazzacurati si accordano per vedersi in via XX Settembre (che è proprio la via sede del Ministero dell’Economia in cui prima Meneguzzo deve incontrare il Ministro)”.
Il Fatto Quotidiano ricostruisce altre vicende di cronaca e politica che hanno avuto come sfondo questo hotel:
Tangenti, pranzi, ma soprattutto donne. Donne e potere. Era il 2007 e la grande era degli scandali a luci rosse di B. si sarebbe aperta solo due anni dopo. Ma una stellina filoberlusconiana, di nome Aida Yespica, fu interrogata da Woodcock nell’inchiesta Vallettopoli, con Fabrizio Corona tra i protagonisti. Oggetto: le notti della Yespica al De Russie in compagnia di misteriosi politici. Il pm domanda: “Corona le ha mai chiesto di passare serate con imprenditori, politici, giornalisti? Lei aveva una stanza al De Russie, da chi era prenotata?”. Risponde la stellina: “E che ne so io. Se vado a letto con qualcuno sono fatti miei. Non è che nessuno mi obbliga ad andare a letto con qualcuno. E non lo dico certo a lei”.
Poi si aprì l’epoca della satiriasi berlusconiana. Tante ragazze hanno avuto dimestichezza con il De Russie, portate da Gianpaolo Tarantini, che aveva qui il suo quartier generale. La già citata Montereale, D’Addario e De Nicolò e tante altre. La De Nicolò: “L’autista mi ha portata da Tarantini che alloggiava all’Hotel De Russie. È lì che mi disse, testuali parole: ‘Ma non hai capito perché ti ho fatto venire a Roma? Vestiti in maniera sexy’”. Dal Condannato alla P4 di Bisignani e Papa. Gli imprenditori vessati da quest’ultimo pagavano le note spese delle amiche di Papa. Un Capodanno del 2009 costò 680 euro per la stanza e 700 di cenone.
E altri personaggi politici, anche a sinistra:
Nel 2010 qui venne celebrata l’ultima pace tra Berlusconi e Fini prima della tremenda stagione autunno-inverno (scissione di Fli e campagne del fango amico). Si era ancora a gennaio e i due, rispettivamente premier e presidente della Camera, si accomodarono nella sala Torlonia a pranzo. Branzino con contorno di carciofi e purè di patate. Con loro: Verdini, La Russa, Bondi, Gasparri, Cicchitto, Quagliariello e Bocchino. L’accordo includeva anche il legittimo impedimento. Fini è un esperto di patti al De Russie. Un altro ha la data del febbraio 2002 e il leader di An si vide di nascosto con Savino Pezzotta, capo della Cisl, nella lavanderia. Trovarono un’intesa in difesa degli statali e del pubblico impiego che piacque anche alla Cgil. Detto della destra, esista anche la gauche De Russie. Francesco Rutelli era assiduo di massaggi e centro benessere. D’Alema rese una visita a Sarkozy e Veltroni a Mandela.