ROMA – Un prelievo dello 0,5% del monte retribuzioni nelle aziende con più di 15 dipendenti; un aumento da tre a cinque dei consiglieri Consob; confusione sulla Tobin Tax e sulla Google tax. Il Giornale mette in luce contraddizioni e “papocchi” della legge di StabilitĆ .
Si tratta di un prelievo dello 0,5% del monte reĀtribuzioni nelle aziende con più di 15 dipendenti, che non rienĀtrano nella disciplina della cassa integrazione. Il prelievo sul monĀte stipendi dello 0,5%, destinato a sostituire la cassa integrazione in deroga, lo pagheranno pro quota sia i datori di lavoro che i diĀpendenti. «à un aumento del coĀsto del lavoro, sarebbe stato più saggio evitarloĀ», osserva la Uil.
Il secondo intervento contradĀdittorio ĆØ un inopinato aumenĀto, da tre a cinque, dei consiglieri della Consob, lāautoritĆ di vigiĀlanza sulla Borsa: non si sentiva davvero il bisogno di due stipenĀdioni pubblici aggiuntivi da 300mila euro più benefit.
Altri due papocchi attendono soluzioni decenti: la Ā«Tobin tax allāitalianaĀ», ovvero la versioneĀbis della tassazione sulle operaĀzioni finanziarie che nel 2013 ha fatto un grande flop; e la Ā«Google taxĀ», ovvero la tassazione dei giĀganti del web. Sulla Tobin tax lāidea ĆØ di diminuire lāaliquota alĀlo 0,01%, ma di estendere il preĀlievo a tutte le transazioni finanĀziarie ( Bot esclusi), ma il mercaĀto ĆØ terrorizzato allāipotesi. Quanto alla web tax, lo stesso Pd ĆØ diviso: il presidente della comĀmissione Bilancio Francesco Boccia ne ha fatto una sua banĀdiera, minacciando le dimissioĀni dalla commissione se il goverĀno non avesse accettato il suo emendamento, ma molti espoĀnenti del Pd sono contrari, Ā«Se la web tax non la cancelliaĀmo noi, la cancella lāEuropaĀ»,diĀce Filippo Taddei, neo responsaĀbile economico del partito.
