
ROMA – I jihadisti dell’Isis minacciano Roma e l’allerta sarebbe scattata giĆ da luglio. Le zone della capitale finite nel mirino degli investigatori dell’antiterrorismo sono Centocelle, Tor Bella Monaca, la Magliana e la stazione Tiburtina. In particolare vengono controllati gli Imam itineranti, che arrivano da altri Paesi a caccia di fondi e nuovi aspiranti jihadisti. Davide Gambardella e Alessia Marani su Il Messaggero scrivono:
“Si indaga su movimenti allāestero, amici ricontattati, altri nuovi che appaiono improvvisamente e poi spariscono passando per aeroporti e stazioni, facendo però sempre riferimento a quei personaggi gancio tra lāislam moderato e le frange estremiste. Occhi puntanti sulle stazioni meno turistiche, come la Tiburtina e sui centri di culto delle periferie: Centocelle (nella moschea Al Huda venne arrestato Osman Hussain, uno degli attentatori del metrò di Londra), Tor Bella Monaca, Tor Pignattara. Ma anche la Magliana ĆØ indicata come possibile covo freddo di fondamentalisti nelle informative degli 007”.
Gli obiettivi sensibili a Roma sono oltre 50:
“Quando nellāottobre 2005 lāallora prefetto Serra organizzò nella Capitale la più grande simulazione dāattacco terroristico (autobomba al Colosseo, kamikaze sul metrò e zainetto esplosivo su un bus a piazza Navona) parlò di Ā«cinquanta obiettivi sensibili da tutelareĀ». Obiettivi, il Vaticano in primis, che di nuovo oggi hanno bisogno di protezione”.
A spaventare, scrive il Messaggero, sono le visioni di Al Baghdadi, lāautoproclamato Califfo dello Stato islamico e i suoi tagliagole:
“A Roma Digos e reparti dellāArma sono sulle tracce di āimam itinerantiā che partono da luoghi lontani e approdano nella Capitale per fare proselitismo e ripartire. Alcuni sarebbero stati giĆ identificati. Intanto, le scritte in arabo apparse sui muri del sottopasso di via Casilina, tra lo svincolo di Torrenova e Torre Gaia, sono state cancellate. Le frasi apparentemente criptiche, e quella bandiera disegnata con vernice spray, la stessa sventolata in Siria dallāIsis, sono oggetto di indagini della polizia. Ā«Ogni guerra contro di noi ĆØ una guerra persaĀ», Ā«Ci vendicheremo delle stragi degli invasoriĀ», gli slogan apparsi sulle pareti a sud-est della cittĆ . E si scopre che altre scritte sospette sono comparse nei mesi scorsi sui muri di via Prenestina. Messaggi ancora da decifrare, scritti sui muri fra Tor Pignattara e Torre Angela. Su cui si indaga.










