ROMA – I giornali del 5 novembre hanno aperto tutti con lo scontro tra Juncker e Renzi. Il presidente della Commissione europea aveva detto: โA Matteo Renzi dico che non sono il capo di una banda di burocrati: sono il presidente della Commissione Ue, istituzione che merita rispetto, non meno legittimata dei governiโ. Juncker replicava a Renzi che aveva criticato lโeccessiva burocratizzazione dellโEuropa.
Poi la frecciata: โSe la Commissione avesse dato ascolto ai burocrati il giudizio sul bilancio italiano sarebbe stato molto diversoโ, ha aggiunto polemicamente Juncker.
Juncker ha poi proseguito: โSono sempre stato convinto che i Consigli europei servano per risolvere i problemi, non per crearli. Personalmente prendo sempre appunti durante le riunioni, poi sento le dichiarazioni che vengono fatte fuori e spesso i due testi non coincidonoโ.
Secca e immediata la replica del presidente del Consiglio italiano: โIn Italia ce la stiamo giocando, la partita non รจ vinta nรจ persa ma stiamo segnando dei golโ. โร cambiato il clima per lโItalia โ ha aggiunto Renzi, intervistato da Massimo Giannini a Ballarรฒ su RaiTre โ in Europa non vado a dire โper favore ascoltateciโ, non vado con il cappello in mano. Non vado a Bruxelles a farmi spiegare cosa fare e lโho spiegato anche a Barroso e Junckerโ.
La Stampa: “Scintille tra l’Ue e Renzi”.
Il Corriere della Sera: “Juncker sferze Renzi, รจ scontro”.
La Repubblica: “Juncker gela Renzi: allarme debito”.
Il Giornale: “Imprese dimenticate, la dieta di Renzi”.
Il Fatto Quotidiano: “La vera storia di Renzi e Berlusconi. Lo zio in affari con Fininvest”.











