
ROMA – “Rieccoli, i centimetri. Con quel che segue: polemiche che dureranno a lungo, forse quanto i centimetri di Turone – scrive Gianni Mura di Repubblica – Tutti si auguravano che Juve-Roma fosse uno spot del bel calcio. Cosรฌ non รจ stato per la responsabilitร di molti. La prima, di chi ha designato Rocchi per questa partita”.
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La seconda, di Rocchi la cui direzione lascia in piedi troppi interrogativi e toglie trasparenza alla vittoria della Juve. La terza, di giocatori troppo nervosi che non hanno certo aiutato un arbitro che aveva perso il controllo della partita. Dire che un pareggio sarebbe stato piรน giusto รจ doveroso quanto inutile, a questo punto. La Juve ha giocato meglio in apertura e chiusura. Sembrava piรน fresca, pur avendo un giorno di riposo in meno. Alla Roma restano due magre soddisfazioni: aver interrotto lโimbattibilitร di Buffon (il suo amico Totti, su rigore) e aver firmato con Iturbe, su assist di Gervinho, la cosa piรน bella di una partita brutta, sempre piรน incattivita con molti errori (non solo di Rocchi).
Garcia li ha ammessi: Gervinho ha sciupato il possibile 3-1, Pjanic il possibile 3-2. Giร , Garcia che apre la lista delle espulsioni. Quel suo mimare un violinista, dopo lโ1-0 di Tevez, piรน che un omaggio a Verlaine (violons de lโautomne) รจ suonato come un richiamo alla vecchia sudditanza psicologica, un fantasma che non sโaggira per lโEuropa ma sui nostri campi sรฌ, o alla dimensione elastica delle aree di rigore (16 metri?17?). Lโinizio della fine di uno spot mai decollato รจ il rigore fischiato a Maicon. Del tutto inesistente. Quello successivo, concesso a Totti, sa molto di compensazione. Quello del 2-2 รจ molto dubbio (dentro, sulla linea bianca, fuori area?), ma non per Rocchi, e per giunta arriva a minuto di recupero giร scaduto. Il rigore piรน rigore di tutti, commesso da Holebas su Marchisio, non viene fischiato.Cโร un regolamento e cโรจ modo e modo di interpretarlo. Il buonsenso aiuta, in certi casi: nel dubbio, non si fischia. Non mi sogno di invocare la moviola in campo, anche perchรฉ la moviola non chiarisce nulla nelle azioni contestate. Non รจ importante stabilire se Maicon fosse dentro o fuori area, perchรฉ Maicon non commette fallo, ha il braccio appoggiato al petto. Il resto viene di conseguenza, includendo anche il 3-2 di Bonucci: bello il suo tiro dal limite, ma Vidal รจ abbondantemente in fuorigioco e copre la visuale di Skorupski. Gol da annullare, e qui Rocchi non รจ assistito dai collaboratori.
Perdere cosรฌ brucia parecchio, anche se una traversa di Morata testimonia della maggior freschezza della Juve nel finale. Morata poi espulso: brutta entrata su Manolas, che reagisce, e non รจ una buona idea perchรฉ รจ espulso pure lui, e con la carenza di stopper della Roma non รจ un regalo a Garcia. Perdere cosรฌ brucia, ma sbaglia Totti a dire che la Roma arriverร seconda anche questโanno. Con 32 partite e 96 punti ancora in ballo un capitano non deve concedere alibi ai compagni. Anche perchรฉ da Torino la Roma torna battuta, con un sacco di recriminazioni, ma non rimpicciolita come un anno fa. Garcia ha rinforzato il suo lato sinistro (Holebas per Cole), Allegri ha risposto con la sorpresa di Pirlo dal primo minuto, con Vidal in panchina. Non al meglio, il regista, ma cโera da aspettarselo dopo la lunga sosta. Non al meglio nemmeno Totti e Pjanic, difficile aspettarsi giocate da ricordare. Gervinho sโรจ acceso tardi ma รจ stato, poi, pericoloso, come Tevez dallโaltra parte. Nella Roma, bene Manolas (fino allโespulsione, almeno) e benissimo Keita, che non spreca un pallone e, soprattutto, non perde mai la testa. Non puรฒ fare tutto, per esempio non sta a lui insegnare a Skorupski come usare i piedi.
