ROMA – Juventus-Roma รจ la sfida scudetto per eccellenza. Le due squadre arrivano alla partitissima di oggi a punteggio pieno. La gara delle ore 18 รจ analizzata ai raggi x da La Gazzetta dello Sport in un articolo di Sebastiano Vernazza che riportiamo di seguito per la nostra rassegna stampa online.
“Se si sta al passato prossimo, ha ragione Leo Bonucci, che nellโintervista uscita ieri sulla Gazzetta ha parlato di ยซpasseggiateยป. Nelle ultime tre partite a casa Juve la Roma non ha beccato palla: tre sconfitte, 11 gol subiti e uno segnato. Se ci si allarga al passato remoto, il discorso di fondo non cambia, degli 80 Juve-Roma nella Serie A a girone unico i bianconeri ne hanno vinti 51 e pareggiati 21, soltanto 8 i successi giallorossi. Cento tondi i gol di differenza, 157 a 57. Che cosa resta di tante trasferte romaniste nella Torino juventina? Il gol annullato a Turone nel maggio del 1981, la rovesciata di Pruzzo negli anni Ottanta, il tiro di Nakata nella stagione dellโultimo scudetto. A memoria non ci viene in mente altro. Per la ยซMagicaยป questa trasferta รจ storicamente complicata, il ricordo piรน gettonato dallโambiente resta un rimpianto, una recriminazione, ยซer goโ de Turoneยป, il colpo di testa in tuffo vanificato da un guardalinee per un fuorigioco che non cโera. Un viaggio cosรฌ complicato da ispirare il cinema: Juve-Roma faceva da sfondo a ยซUltrร ยป, vecchio film di Ricky Tognazzi in cui ebbe una parte ยซEr Viperettaยป Ferrero, oggi presidente della Sampdoria.
Macronumeri Juve e Roma arrivano allo scontro diretto da padrone assolute del campionato, cinque vittorie su cinque per tutte e due. Unica lieve diversitร i gol fatti e subiti: 10 a 0 la Juve, 9 a 1 la Roma. I campioni in carica possono appuntarsi un piรน dieci in differenza reti conto il piรน otto dei rivali. Lโinviolabilitร di Gigi Buffon ha il suo fascino, trasmette un senso di roccaforte. Non che lโunico golletto subito dai giallorossi, a Parma per opera di De Ceglie, sposti chissร equilibri, perรฒ quello zero ha il suo peso. Come certi possibili record juventini. In campionato la Signora viene da 21 vittorie casalinghe consecutive. Se farร 22, staccherร la Juve del biennio 1946-1947 e il Torino 1947-1948, e diventerร primatista assoluta in materia. In piรน, se Buffon non incasserร gol, la Juve allungherร a 9 la striscia di gare in A senza pigliare reti e aggancerร lโInter 1972 (maggio-novembre, fra due tornei) e il Milan 1994.
Micronumeri Cifre piรน nascoste cambiano un poโ la prospettiva. Per esempio, fin qui, tra campionato e Champions League, la Juve ha mandato in gol cinque giocatori: Tevez, Morata, Marchisio, Vidal e Lichtsteiner. Due attaccanti, due centrocampisti e un terzino di forte spinta. La Roma i suoi li ha distribuiti tra nove soggetti: Gervinho, Totti, Ljajic, Iturbe, Destro, Pjanic, Florenzi, Nianggolan e Maicon. Cinque attaccanti, tre centrocampisti e, anche qui, un terzino propulsivo. La lettura รจ facile, quasi scontata: una squadra che fa segnare molti dipende meno dal talento di pochi. Se assumiamo questo dato come indicatore di gioco collettivo, la Roma appare in vantaggio e la Juve ยซafflittaยป, si fa per dire, da Tevez-dipendenza. Sei dei 12 gol bianconeri tra Serie A ed Europa li ha realizzati Carlitos. Mettete che lโargentino incappi in una serata storta, ipotizzate che Rudi Garcia prepari una gabbietta ad personam…
Sulle corsie In realtร da Trigoria arrivano indicazioni differenti. Pare che lโallenatore francese abbia mostrato ai suoi giocatori ampi spezzoni di Atletico Madrid-Juve e abbia individuato nelle corsie laterali la chiave di volta. Garcia avrebbe chiesto alla sua squadra di allargare la difesa della Juve come gli spagnoli in Champions. Dal report di Atletico-Juve arrivano conferme. Predominanza dei biancorossi per cross, 26 a 7 angoli esclusi, e per giocate sugli esterni, 66 per cento a 62 per cento. Il gol decisivo di Arda Turan รจ arrivato su assist da destra di Juanfran. Per effetto dei diversi sistemi, 3-5-2 la Juve e 4-3-3 la Roma, Garcia ai lati gode di una teorica superioritร numerica su Allegri. A destra il duo Maicon-Gervinho contro Asamoah, preferito ad Evra. A sinistra il tandem Cole-Florenzi contro Lichtsteiner. Uscite e raddoppi di difensori e mediani compenseranno i dislivelli, ma ai margini del campo la grande sfida vivrร forse momenti decisivi. Tanto piรน che Garcia potrebbe calare la carta Iturbe: se รจ in palla, il sudamericano mette le ali ai piedi e vola via.
Doppia T Cโรจ poi la suggestione tecnico-alfabetica. Sarร una partita con la doppia T. Tevez contro Totti, gli uomini simbolo. Numeri dieci con senso del gol da centravanti. La mappa dei contrasti della Juve dice che la squadra di Allegri non ruba molti palloni nei territori davanti allโarea. La Roma, in quel settore, รจ un filo piรน ยซcontrastanteยป, ma i dati esprimono tendenze. medie. La Juve non puรฒ ignorare Totti e viceversa la Roma non puรฒ snobbare Tevez. Non si parla di marcature a uomo, che sarebbero anacronistiche, sebbene negli ultimi tempi in A non di rado si sia notato qualcosa del genere. Sarร interessante verificare se Tevez e Totti condizioneranno le mediane avversarie, quanto ci si preoccuperร del ยซfalso noveยป altrui quando questi scivolerร indietro a tramare gioco. Juve-Roma sarร un capolavoro se Tevez e Totti faranno gli artisti, non cโรจ tattica o tatticismo che valga la bellezza di una pennellata dโautore”.

