
ROMA – Rivolta a La Maddalena contro le demolizioni disposte dalla Procura, demolizioni disposte contro le costruzioni abusive nell’isola. Rivolte a cui hanno partecipato tutti, abusivi ma anche sindaci, parroci e vescovi.
Scrive Nicola Pinna della Stampa:
La polveriera che rischia di saltare in aria non รจ quella giร disinnescata di Punta Rossa. La bomba a orologeria รจ la rabbia dei maddalenini: nei quartieri periferici della cittร piรน militarizzata dโItalia, tra le case che nei prossimi giorni saranno rase al suolo, la protesta lievita e si fa pericolosa. Ieri mattina cโรจ stato il primo assaggio di una tensione diventata rovente in soli due giorni: le ruspe della Procura della Repubblica sono arrivate sullโisola lunedรฌ mattina e nelle prossime ore dovranno buttar giรน trentacinque edifici abusivi.
Nellโordinanza di demolizione ci sono ยซprime caseยป ma non solo: terrazzi, stanzette e sgabuzzini, villette in riva e casotti trasformati in residenze stabili. Persino una villa ricavata su un vecchio fortino, in uno degli angoli piรน belli dellโArcipelago: la struttura originaria, seminascosta dai roccioni di Nido dโaquila, รจ uno dei beni dimenticati dalla Regione ma la famiglia che la occupava aveva abbellito gli esterni e creato nuove stanze. Le ruspe ci sono arrivate nel primo pomeriggio e tutti i metri cubi realizzati senza una concessione sono stati demoliti.ย
Prima di azionare le benne, lโesercito della procura ha trascorso una mattinata intera sotto assedio. Bloccato da una barriera umana che ha circondato il parcheggio della scuola sottufficiali della Marina e impedito alla ruspe di uscire. E qui la tensione รจ salita alle stelle. Le forze dellโordine hanno tentato la mediazione ma per liberare la strada, alla fine, i carabinieri hanno deciso di usare la forza. Dopo ore di urla, trattative inutili, minacce e slogan, i blindati hanno sfondato il blocco e cosรฌ in cinque sono finiti allโospedale. Il presidio comunque non รจ finito e fino alla fine sono rimasti in mezzo ai manifestanti anche i due parroci di La Maddalena: don Andrea Domanski, pastore del quartiere di Moneta e don Domenico Degortes, prete della chiesa di Santa Maria.
Oggi nellโisola-parco sarร unโaltra giornata ad altissima tensione. Il Consiglio comunale รจ convocato in piazza per le otto del mattino e insieme agli amministratori ci saranno le stesse persone che ieri hanno sfidato le ruspe. Cosa succederร ? ยซNon lo sappiamo, qui il clima รจ molto pesante: la nostra cittร รจ una polveriera, non vorremmo che la situazione degenerasse. Il Consiglio รจ convocato per le otto, ma se le ruspe si muovono prima saremo in prima linea per tentare di sbarrare la strada โ annuncia il sindaco Angelo Comiti โ. Siamo preoccupati perchรฉ non sappiamo come possano reagire le persone che temono di trovarsi una pala meccanica sulla porta di casa. E ci chiediamo: che credibilitร ha una giustizia che si ricorda dopo trentโanni di eseguire le demolizioni imposte da una sentenza? Perchรฉ la procura non aspetta che un altro giudice esamini i ricorsi che sono stati giร presentati? Le udienze, dโaltronde, sono fissate per i prossimi giorniยป.
Qualche decisione, comunque, il giudice Marco Contu lโha presa giร ieri mattina. Tre dei ricorsi presentati dโurgenza sono stati subito accolti e ora le ruspe dunque dovranno saltare alcuni indirizzi. Ma cโรจ un caso che potrebbe mettere in difficoltร la procura: per la casa della famiglia Are, demolita lunedรฌ mattina, lโudienza รจ fissata per i primi giorni di giugno. Cosa succederร se il giudice stabilirร che mancavano i presupposti?
Lโappello per spegnere i motori dei bulldozer, intanto, lo sottoscrive anche il vescovo di Tempio, Sebastiano Sanguinetti: ยซLโabusivismo edilizio e lโillegalitร sono una piaga che lo Stato ha lโobbligo di estirpare con tutti i mezzi ma magistratura e istituzioni, in quanto garanti dei diritti fondamentali dei cittadini, devono trovare insieme delle soluzioni. Una famiglia che non ha altra sistemazione, anche se ha sbagliato, deve vedere rispettato il diritto inalienabile a una casa. La legge รจ per lโuomo, non lโuomo per la leggeยป.
