CETONA, SIENA – Libero: Saccomanni a tavola insulta Berlusconi e la Pascale. Un lettore di Libero ha scritto di aver pranzato sabato 9 novembre a Cetona (Chianti) accanto al tavolo dove erano seduti il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, sua moglie e altri amici.
Libero garantisce l’attendibilità della fonte, ma – in mancanza di testimonianze audio, video o fotografiche – è probabile che arrivi la smentita di Saccomanni.
Questa la lettera inviata al giornale diretto da Maurizio Belpietro:
“Buongiorno, sono quasi certo che non pubblicherete questa mia, ma desidero raccontarvi brevemente, con molta amarezza, quanto mi è accaduto. Sabato 9.11.2013 ero a pranzo in un ristorante in Toscana. Accanto al tavolo dove ero seduto con mia moglie, si sono accomodati il ministro Saccomanni, sua moglie ed altre due coppie di loro amici, anch’essi noti. Molto rumorosi, poco discreti è dire poco.
Eravamo a pranzo avanzato, quindi per una buona mezz’ora ci siamo dovuti sorbire i loro commenti sulla compagna di Berlusconi e mogli di vari altri politici, tutte le colpe del Pdl e menate varie; il tutto a voce alta e senza discrezione alcuna. Il top è stato quando uno dei suoi amici, a voce alta dice: «Che bello vedere che a Berlusconi gli stanno facendo un culo come una capanna», e giù risate compiaciute da parte degli altri cinque. Inutile commentare”.
Riccardo Viviano di Libero garantisce l’attendibilità del racconto:
“Possibile? Possibile che un ministro della Repubblica, ministro dell’Economia, austero banchiere, si abbandoni a scenette del genere? Per saperne di più, abbiamo telefonato al nostro lettore: possibile. Per meglio dire: tutto vero e tutto confermato, con l’aggiunta di qualche altro particolare. La scena si è svolta in un ristorante di Cetona, tra la val di Chiana e la val d’Orcia, provincia di Siena. Siamo nel Chiantishire. È qui che soprattutto d’estate si riuniscono politici, banchieri, giornalisti, scrittori.
È qui che il ministro Saccomanni ha la sua seconda casa. Ci va quasi ogni fine settimana. Berlusconi viene indicato dai commensali come «il nano». Al centro della discussione, soprattutto le amicizie femminili del Cavaliere e dei politici in genere. In particolare, la «compagna di Berlusconi», che «non spiccica una parola, non è in grado di mettere una parola dietro l’altra».
Ma non sono i commenti che infastidiscono il lettore: è il tono, sono quelle voci alte, quell’atmosfera da allegra combriccola, quella continua ostentazione. Il siparietto è andato avanti per una mezz’ora. Sgradevole, lo definisce il lettore, che puntualizza: «Ma Cetona non è tutta così. Ci viene tanta gente, tanti politici, tanti giornalisti. C’è anche Cesare Romiti, che io stimo. È garbato, caruccio, raffinato. A tavola bisbiglia».
[…] Dimenticavamo di aggiungere: il lettore ha voluto dare un titolo alla sua e.mail. Il titolo è: «Lettera di stupore e indignazione»”.