
ROMA – “Esperanza de violar“, questo il titolo dell’editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano di oggi (30 novembre):
Ieri il Fatto ha raccontato la storia del detenuto Federico Perna, 34 anni, tossicodipendente e malato, morto a Poggioreale dopo che gli avevano negato il ricovero. Una storia spaventosa quanto le foto del cadavere diffuse dai familiari, che riporta dโattualitร lo scandalo Cancellieri-Ligresti: nรฉ Federico nรฉ i suoi avevano il numero di cellulare della ministra della Giustizia. Abbiamo atteso per tutto il giorno il pigolio dei garantisti a intermittenza, quelli che chiamano Amnesty International appena un politico o un banchiere viene arrestato o intercettato. Invano. Hanno altro da fare: la cosiddetta โriforma della giustiziaโ, che in realtร รจ la solita riforma dei giudici. Dicono che ora B. รจ fuori dal Senato, quindi โfinalmenteโ si puรฒ farla senza il sospetto di favorirlo.
Ora, a parte il fatto che B. รจ decaduto e non deceduto, dunque ogni intervento pro-imputati & condannati favorirebbe anche lui, sfugge la logica del ragionamento: รจ come ammettere che le โriformeโ invocate e tentate per ventโanni da B. erano giuste, ma venivano osteggiate solo perchรฉ le proponeva lui. Lโidea geniale lโha rilanciata il saggio quirinalizio Luciano Violante, molto preoccupato โ almeno quanto il suo sponsor โ per lo sfilarsi di Forzitalia dal tavolo della controriforma ammazza-Costituzione, che non ha piรน la maggioranza dei due terzi per sottrarla al referendum popolare. Ecco dunque la captatio benevolentiae per glโitaloforzuti e il contentino agli Alfanidi per farli apparire un po โ meno traditori. Violante riesuma la porcata bicamerale contro lโ โipocrisiaโ dellโazione penale obbligatoria che impone ai pm di indagare su ogni notizia di reato: โi procuratori generali, coinvolto Parlamento e Csm, indichino le prioritร penali da perseguireโ.
Il noto participio presente vorrebbe che un centinaio di anziani magistrati, dโintesa con i politici, decidano quali reati punire e quali lasciare impuniti. Indovinate un po โ quali saranno. Siccome poi qualche giornale racconta ancora le inchieste sul potere, soprattutto le telefonate dei politici con fior di delinquenti (โil tema รจ enorme e comporta conseguenze dirette sulla stabilitร e la credibilitร del potere politicoโ), urge bavaglio: โLa separazione delle carriere andrebbe fatta tra magistrati e giornalistiโ, specie โdi giudiziariaโ. Cosรฌ la gente non saprร piรน nulla. Di separare le carriere dei ladri da quelle dei politici, manco a parlarne. Il vero guaio โ dice il โsaggioโ โ รจ che certi โmagistrati sono divenuti depositari di responsabilitร tipicamente politicheโ perchรฉ โla politica ha delegato alla magistratura tre questioni โ politicheโ: terrorismo, mafia e corruzioneโ. Chissร mai di che devono occuparsi le toghe se i processi a terroristi, mafiosi, corrotti e corruttori deve farli la politica. Ma forse abbiamo capito: di rubagalline. Se no โ lacrima Violante โ partono โondate moralistiche a gettoneโ, tipo quelle sulla Cancellieri (per unโinnocente โespressione sbagliata al telefonoโ, povera donna). Ma anche su B., che โla sinistra ha scioccamente inseguito sul suo terreno accontentandosi della modesta identitร antiberlusconianaโ, ma โneanche la Resistenza fu antimussoliniana: si era antifascisti e tanto bastavaโ. Infatti Mussolini venne fucilato e appeso per i piedi in piazzale Loreto: ma non per antimussolinismo, semmai per simpatia. Non bastando Violante, ecco il violantino Roberto Speranza, inopinatamente capogruppo del Pd alla Camera. Ha inventato una strada davvero ingegnosa per uscire dal berlusconismo: fare tutto quel che B. non รจ riuscito a fare, possibilmente per evitare che altri politici facciano la sua fine. Siamo โ rivela Speranza al Corriere โ โin una nuova faseโ, grazie ad โAlfano e gli altri ministriโ: archiviata lโรจra dellโ โimpunitร per Berlusconiโ, ora privilegiano โlโinteresse dellโItaliaโ. Deve averglielo detto Alfano, autore delle ultime tre leggi incostituzionali per lโimpunitร di B. (โlodoโ, โlegittimo impedimentoโ, bavaglio-intercettazioni). Quindi cโรจ da credergli.
โNon abbiamo paura, siamo prontiโ. A fare che? A completare lโopera lasciata incompiuta da B., cioรจ a manomettere la custodia cautelare, la responsabilitร civile dei magistrati, lโazione penale e perfino lโergastolo. Anzitutto, trilla il fringuello, occorre una legge che โlimiti lโabuso della custodia cautelareโ: ma gli abusi sono giร vietati (altrimenti non sarebbero abusi). Se un giudice arresta qualcuno senza i requisiti previsti dalla legge (gravi indizi di colpevolezza e pericoli di fuga, inquinamento delle prove e reiterazione del reato), devโessere denunciato e punito. Se Speranza sa qualcosa, faccia i nomi e chiami la Cancellieri, se non trova occupato. Altrimenti taccia. Lui perรฒ gli abusi li deduce dalle statistiche: โIn Italia 4 detenuti su 10 in attesa di giudizio, inGranBretagnasolo 1, 6โ. Forsenon sa che in Gran Bretagna รจ in attesa di giudizio solo chi attende la prima sentenza, mentre da noi lo รจ anche il condannato in primo grado e in appello che attende la Cassazione. Non solo: โTre su 4 vengono assolti, รจ inaccettabileโ. Ma il dato รจ farlocco: non si riferisce agli arrestati, ma agli indagati che, alla fine della gimkana, non vengono condannati. Sul totale degli indagati, gli assolti, i prosciolti e gli archiviati (cioรจ gli innocenti) sono circa un terzo, un dato assolutamente fisiologico; poi ci sono i prescritti, gli indultati, i condonati e gli amnistiati (i colpevoli impuniti), che sono un altro terzo. Ma forse il garantista Speranza troverebbe piรน accettabile se tutti gli indagati venissero condannati, come nelle dittature, magari facendo scrivere le sentenze direttamente ai pm. In attesa dellโepocale riforma, il nostro eroe invoca โuna Corte disciplinare formata non esclusivamente da magistratiโ per i processi disciplinari alle toghe: forse non sa che giร oggi il Csm e la sua sezione disciplinare sono misti, fra magistrati e politici. Solo che i magistrati sono maggioranza, mentre il duo Violante-Speranza sogna una Corte dominata da politici: per intimidire i magistrati ancor meglio di oggi. Poi cโรจ lโideona sullโazione penale: โDobbiamo rendere piรน chiari i presupposti di intervento dei giudici (che poi sarebbero i pm, ndr): devโessere chiaro che si agisce quando cโรจ una notizia di reatoโ. Perchรฉ, oggi le indagini da che cosa partono, se non dai reati? Chicca finale: โVoglio ricordare una mia battaglia personale: lโabolizione dellโergastoloโ A parte il fatto che di fatto lโergastolo non esiste piรน, se non per i terroristi e i mafiosi irriducibili, siamo spiacenti di deluderlo, ma cโรจ chi in tempi non sospetti รจ arrivato prima di lui: Totรฒ Riina, nel papello. Cโรจ pure il caso che gli chieda il copyright.
