ROMA – “Il marcio su Roma”, Marco Travaglio, dalle pagine del Fatto Quotidiano, polemizza con il governo e il Quirinale, “complici” con Berlusconi, condannato in via definitiva.
Ecco uno stralcio dell’editoriale:
Le lacrime di Berlusconi possono essere un inganno per chiunque, meno che per Berlusconi. A quello che dice e fa, anche se lo dice e lo fa per calcolo, Berlusconi ci credeโฆ La scena sa tenerla da grande attore: se gli dessero da recitare lโOtello, sarebbe capace, per dare piรน verisimiglianza al cruento finale, di sbudellarsi veramente, e non per finta, sul corpo esanime di Desdemonaโฆ Nella parte della vittima, quella che i napoletani chiamano del โ chiagne e fotteโ, รจ imbattibile. Forse qualcuno capace di โ fottere โ come lui ci sarร . Ma nel โ chiagnere โ non cโรจ chi lo valgaโ. Dunque domenica il frodatore pregiudicato ha pianto: per la condanna dellโInnocente, che poi sarebbe Lui. E la sceneggiata ha funzionato unโaltra volta. Quella lacrima sul fard รจ bastata a far dimenticare lโennesimo attacco eversivo ai magistrati (hanno โvinto un concorsoโ, mentre a suo avviso dovevano perderlo), sferrato dal palco abusivo dietro cui campeggiava la scritta simbolica โVia del Plebiscitoโ e sotto cui una piccola folla di comparse a pagamento, perlopiรน sue coetanee, scandivano โduce duceโ.
Intanto lโAgenzia delle Entrate, alle dipendenze del governo da lui sostenuto, perlustrava le localitร balneari a caccia di evasori suoi discepoli, per quanto dilettanti (roba di scontrini non battuti, non certo di 64 societร offshore e fondi neri per decine di milioni). Seguiva il vivo compiacimento del premier Nipote per il discorso moderato e soprattutto perchรฉ il delinquente resta al governo. E il premio speciale del Quirinale, ormai ridotto a ufficio reclami per Vip imputati o condannati (da Mancino a B.), con lโudienza-pellegrinaggio del duo Schifani-Brunetta (il primo indagato per mafia) per impetrare la Grazia Regia. Denominata pudicamente โagibilitร di B.โ. Manco fosse un fabbricato. Abusivo, ci mancherebbe.