
ROMA – Altro che amnistia e indulto, scrive Travaglio sul Fatto Quotidiano di oggi (9 ottobre 2013), “Amnesia e indulto”. “Basta, pietร , – scrive Travaglio – non se ne puรฒ piรน, ci vogliono prendere per sfinimento. Mentre quel buontempone di Letta Nipote si trastulla con la fine del ventennio, giร si lavora per aprirne un altro. Il massimo rappresentante di una classe politica incapace e cialtrona che da ventโanni non fa altro che inventare reati inutili”.
“Ma non cโรจ solo B. Alzando lo sguardo sulle vicende giudiziarie degli ultimi anni, la lista degli imputati eccellenti รจ un mezzo elenco telefonico: banchieri, imprenditori, manager, politici nazionali e locali che hanno grassato e depredato lโItalia la farebbero franca senza mai vedere una cella neppure in cartolina, con la scusa dei poveri detenuti che affollano le carceri. Il tutto รจ reso ancor piรน odioso dal ricatto morale del solenne messaggio alle Camere di un Presidente che pare abbia vissuto su Marte fino a ieri mattina, e scopre allโimprovviso lโurgenza del colpo di spugna per evitare una sanzione europea tanto sacrosanta quanto prevedibile e prevista. Poi, alle prime critiche, insulta i 5 Stelle, cioรจ gli unici parlamentari che, mentre la classe politica creava ad arte lโemergenza carceri per preparare lโennesimo colpo di spugna, non cโerano.
No, non sono lโindulto di tre anni e lโamnistia la sola ricetta possibile per evitare la dispendiosa condanna europea: anche perchรฉ, senza incidere sulle cause che producono tanti detenuti, fra sei mesi saremmo punto e daccapo. La soluzione รจ un decreto (i motivi di eccezionalitร e urgenza ci sono tutti) del governo che depenalizzi i reati inutili; cancelli la ex-Cirielli che tiene dentro i recidivi per periodi spropositati, rispedisca in patria i detenuti clandestini (come previsto da una delle poche norme sagge della Bossi-Fini); faccia tabula rasa della Fini-Giovanardi sul reato di possesso di droghe anche in minima quantitร ; e smantelli i โpacchetti sicurezzaโ di Maroni & C. (lโultimo, come sempre firmato da Napolitano nel 2009, istituiva il tragicomico reato di immigrazione clandestina)”.
E continua:
Ma metta anche in funzione le tante carceri e i tanti reparti ora inutilizzati (vedi dossier presentato dai 5 Stelle); riapra Pianosa e Asinara scriteriatamente chiuse nel โ 97 come da โpapelloโ; e magari adatti a centri di reclusione provvisoria qualcuna delle tante caserme rimaste vuote dopo la fine della leva obbligatoria per ospitarvi i detenuti meno pericolosi, in attesa di costruire strutture piรน moderne. Se poi tutto questo non basterร , si adotti un indulto di un anno al massimo per tutti i condannati, senza eccezioni (salvo magari i mafiosi). Ma lโamnistia per i reati bagatellari non serve a nulla (i detenuti per reati bagatellari sono pochissimi), se non ad aprire una porta per farvi entrare di tutto. E lโindulto di tre anni รจ uno sproposito criminale e criminogeno: sia perchรฉ rimetterebbe in libertร migliaia di pericolosi criminali pronti a tornare a delinquere, per indole o per necessitร (se non trovano lavoro i neolaureati, figuriamoci gli ex detenuti); sia perchรฉ lโItalia darebbe vieppiรน di sรฉ lโimmagine del paradiso dei delinquenti, attirando altre migliaia di immigrati clandestini: non quelli che fuggono dalla fame e dalle guerre, ma quelli che cercano il posto migliore dove farla franca. E lo trovano regolarmente in Italia. Basta, signori. Basta. Piantatela di scaricare sulla gente onesta gli effetti della vostra incapacitร e illegalitร . Perchรฉ prima o poi, nel loro piccolo, anche gli onesti sโincazzano.
