
ROMA – “Carriera di un evasore”, questo il titolo dell’editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano di oggi (7 agosto). Scrive Travaglio: “Chi conosce il curriculum del neo-pregiudicato non si stupisce per la condanna dellโaltro giorno, ma per il fatto che un tale delinquente matricolato sia rimasto a piede libero fino a oggi.”
Ecco uno stralcio dell’articolo:
(…)ย La prima visita. Il 12 novembre 1979 una squadretta della Guardia di Finanza ispeziona lโEdilnord Centri Residenziali Sas che sta realizzando a Segrate la cittร -satellite di Milano 2, sospettata di varie irregolaritร tributarie. Nel cantiere, con alcuni operai, cโรจ un omino spelacchiato e imbrillantinato che si presenta come โsemplice consulenteโ della societร .ย ร Silvio Berlusconi, il proprietario, iscritto da un anno alla loggia deviata P 2. I finanzieri vogliono sapere perchรฉ abbia prestato fideiussioni personali in favore di Edilnord e Sogeat, societร il cui capitale รจ ufficialmente controllato da misteriosi soci svizzeri. Ma lui fa lo gnorri e mette a verbale: โHo svolto un ruolo molto importante nei confronti dellโEdilnord Centri Residenziali e della Societร generale attrezzature Sas, perchรฉ entrambe mi hanno fin dallโinizio affidato lโincarico professionale della progettazione e della direzione del complesso residenziale Milano 2โ. Anzichรฉ ridergli in faccia e approfondire le indagini, il maggiore Massimo Maria Berruti che guida la squadra si beve tutto, chiude lโispezione in meno di un mese, nonostante le anomalie finanziarie riscontrate e archivia tutto con una relazione rose e fiori. Poi, il 12 marzo 1980, si dimette dalle Fiamme Gialle. Per qualche mese lavora per lโavvocato dโaffari Alessandro Carnelutti, titolare a Milano di un importante studio legale con sedi a New York e Londra, dove si appoggia allโavvocato inglese David Mackenzie Mills.
Poi Berruti inizia a lavorare per il gruppo Fininvest, specializzandosi in operazioni finanziarie estere e in contratti per i calciatori stranieri del Milan. Gli altri due graduati che erano con lui nel blitz del โ 79 sono il colonnello Salvatore Gallo e il capitano Alberto Corrado. Il nome di Gallo verrร trovato nelle liste della loggia P 2. Corrado verrร arrestato nel โ 94 e poi condannato con Berruti per i depistaggi nellโinchiesta sulle mazzette Fininvest. Versate a chi? Alla Guardia di finanza, naturalmente. San Bettino vede e provvede. Nel 1980 Berlusconi rischia di ritrovarsi unโaltra volta la Finanza in casa. Allarmatissimo, scrive una lettera al-lโamico Bettino Craxi, leader del Psi che sostiene il governo Cossiga: โCaro Bettino, come ti ho accennato verbalmente, Radio Fante ha annunciato che dopo la visita a Torino, Guffanti e Ca-bassi, la Polizia tributaria si interesserร a meโฆ Ti ringrazio per quello che crederai sia giusto fareโ (lettera pubblicata dal fotografo di Craxi, Umberto Cicconi, in Segreti e misfatti, Roma 2005).
(…) E cosรฌ avviene. Quando il pool Mani Pulite ha pronta la richiesta di cattura per Sciascia e Paolo, il governo di Silvio vieta la manette per corruzione col decreto Biondi. ร il 14 luglio โ 94. LโItalia si ribella, Bossi e Fini si defilano, B. รจ costretto a ritirare il decreto a furor di popolo, cosรฌ finiscono dentro Sciascia, Paolo, Corrado e Berruti. Il quale, si scopre, prima di orchestrare il depistaggio รจ volato a Roma per incontrare il premier a Palazzo Chigi. La prova che ha fatto tutto Silvio, non Paolo. Di qui lโinvito a comparire durante la conferenza Onu di Napoli e poi il processo. Primo grado: condannati Silvio e Sciascia, assolto Paolo. Appello: prescritto Silvio, condannato Sciascia.
Cassazione: condannato Sciascia, assolto per insufficienza di prove Silvio, perchรฉ potrebbe essere stato Paolo, che perรฒ non puรฒ essere riprocessato una volta assolto. La prova contro Silvio potrebbe, anzi dovrebbe fornirla Mills, sentito come testimone al processo: purtroppo รจ stato corrotto con 600 mila dollari e mente ai giudici, salvando il Cavaliere. 9 processi aboliti per legge Ma le tangenti cโerano, e quello che il gruppo Berlusconi ha da nascondere alla Guardia di Finanza รจ piรน che evidente. Lo dimostra la miriade di processi nati da quei fondi neri negli anni 90, quando i giudici e i finanzieri corrotti iniziano a scarseggiare. Non potendoli neutralizzare a monte a suon di mazzette, B. li cancella a valle con una raffica di leggi ad personam: falso in bilancio, condoni fiscali ed ex Cirielli. Risultato: 2 processi fulminati perchรฉ il reato non cโรจ piรน, cancellato dallโimputato (All Iberian-2 e Sme-2) e 8 caduti in prescrizione.
Lโultimo, per il semplice decorrere del tempo, sulla divulgazione dellโintercettazione della telefonata segreta e rubata tra Fassino e Consorte. Gli altri 7: corruzione del giudice Metta per la sentenza Mondadori e caso All Iberian-1 per i 23 miliardi a Craxi (prescritti grazie alle attenuanti generiche); falsi in bilancio Fininvest anni 90; altri falsi in bilancio per i 1550 miliardi di lire di fondi neri sottratti al consolidato col sistema All Iberian; fondi neri nel passaggio del calciatore Lentini dal Torino al Milan; corruzione giudiziaria del teste Mills (prescritti grazie al-lโex Cirielli); appropriazioni indebite e i falsi in bilancio e la gran parte delle frodi fiscali sui diritti Mediaset (prescritti grazie al combinato disposto della legge sul falso in bilancio e allโex Cirielli). I reati superstiti, e cioรจ le frodi fiscali del 2002 e 2003, per un totale di 7 milioni di euro (su un totale di 360 milioni di dollari, ormai evaporati), sono miracolosamente giunti in Cassazione per la sentenza definitiva del 1 ยฐ agosto prima della solita falcidie. Sarebbe questo il sintomo di una politica debole e di una giustizia forte? E che cโentra, con questa fogna, la politica?
