
ROMA – “Se sabato e domenica avete letto il Fatto Quotidiano – scrive Marco Travaglio – e vi siete soffermati sul diario di Iris Berardi, la brasiliana che entrรฒ nella villa di Arcore minorenne e continuรฒ a frequentarla da maggiorenne, poi si appuntรฒ quel che faceva col (anzi al) padrone di casa che intanto foraggiava lei e unโaltra quarantina di Olgettine perchรฉ non raccontassero niente in Procura, vergognatevi e arrossite. Poi pentitevi, autodenunciatevi e, se avete conservato la copia del Fatto, bruciatela o mangiatela prima che vi piombi in casa un agente del Garante della Privacy”.
L’editoriale di Marco Travaglio: E possibilmente resettate la vostra memoria con apposito lavaggio del cervello per dimenticare ciรฒ che avete letto. Ieri infatti il Garante sโรจ riunito โin via dโurgenzaโ e ha disposto โcon effetto immediato la misura temporanea del blocco di ogni ulteriore diffusione, anche on line โ compreso lโarchivio storico โ delle descrizioni particolareggiate delle presunte condotte sessuali del segnalante (Berlusconi, ndr) e di altri soggetti coinvolti nella vicenda riportate negli scritti confluiti negli atti giudiziari e riportate negli articoliโ. Siccome, tutto sommato, siamo bravi ragazzi ligi alle regole, ma soprattutto per la minaccia di โsanzioni penali e civili in caso di inosservanza del bloccoโ, abbiamo subito fatto sparire gli articoli incriminati dal nostro sito e dal pdf del nostro archivio online (che ora presenta ampi spazi bianchi, come ai bei tempi del Minculpop).
Ma, se รจ ancora permesso, osiamo formulare qualche osservazione sul provvedimento. E soprattutto sui suoi quattro firmatari: il presidente dellโAutoritร Antonello Soro, la vicepresidente Augusta Iannini e le soldatesse semplici Giovanna Bianchi Clerici (relatrice) e Licia Califano. Soro รจ un ex deputato del Ppi, della Margherita e del Pd, scelto in ossequio ai requisiti di โnotoria imparzialitร e indipendenzaโ, nonchรฉ di assoluta competenza imposti dalla legge: infatti รจ un dermatologo. Senzโaltro competente (insegna Diritto) รจ la prof. Califano, anche lei messa lรฌ dal Pd. La sciura Bianchi Clerici invece รจ unโex deputata leghista, ex consigliera della Rai berlusconiana, condannata dalla Corte dei conti e rinviata a giudizio per abuso dโufficio (reato prescritto) per aver nominato illegalmente Dg della Rai Alfredo Meocci. Augusta Iannini, ex giudice, per 11 anni รจ stata al vertice del ministero della Giustizia con Castelli, Mastella, Alfano e Severino, ed รจ la moglie di Bruno Vespa, noto cultore della privacy nei teleprocessi sui vari delitti con plastico incorporato, dunque รจ vicegarante della Privacy in quota Berlusconi. E di chi sโรจ occupata ieri?
Di B. e a chi ha dato ragione insieme agli altri tre? A B., su proposta della relatrice Bianchi Clerici, che proprio da B. fu nominata due volte consigliere Rai, dopo aver ben meritato alla Camera come relatrice della legge Gasparri (ogni volta che รจ relatrice, fa mirabilie, infatti B. la chiamava โla soldatessaโ). Del resto, essendo laureata in Lingue e civiltร orientali, รจ la Garante giusta al posto giusto (…).
Ma ecco le motivazioni del provvedimento. I quattro Garanti, bontร loro, demandano ai giudici lโaccertamento dei presunti reati che ci affibbia B., โillecita pubblicazione degli atti del procedimento penale e diffamazioneโ (reati impossibili, visto che raccontare gli atti depositati di un processo non รจ un delitto, ma un diritto; e diffamare un tizio pubblicando ciรฒ che scrive una sua amichetta sul suo libro paga รจ piuttosto arduo). Riconoscono che la legge consente al giornalista di โdiffondere dati personali anche senza consenso dellโinteressato purchรฉ nei limiti del diritto di cronacaโ e che โle notizie diffuse dal quotidiano riguardano una vicenda di rilevanza penale che coinvolge anche lโex presidente del Consiglioโ. Poi perรฒ aggiungono che, siccome gli articoli sono โparticolareggiatiโ , โeccedono le esigenze informativeโ: dal che si deduce che un articolo, per informare correttamente, devโessere generico e vago. Piรน รจ preciso, piรน รจ vietato. Ma dove il Garante quadruplo si supera รจ lร dove afferma di aver bloccato le notizie troppo esatte โa prescindere dalla veridicitร o meno delle informazioni riportateโ. Ecco: a prescindere. Ora, il dermatologo e la linguista orientale non possono capirlo, ma la magistrata e la giurista avrebbero potuto tentare di spiegare loro che sono proprio le descrizioni particolareggiate dei presunti rapporti sessuali (con lโaiuto di un noto aggeggio che non stiamo qui a particolareggiare), il movente della corruzione giudiziaria che la Procura di Milano imputa a B. e alla Berardi. E che su quel diario particolareggiato i due saranno interrogati al processo, in pubbliche udienze, davanti alla stampa di mezzo mondo. E allora ciรฒ che il Fatto ha scritto in solitudine lo sentiranno tutti e magari lo racconteranno pure ai loro lettori e telespettatori. A meno che, si capisce, non irrompano in aula i Quattro dellโAve Garante muniti di tappi per turare le orecchie e le telecamere ai presenti. Nel qual caso si spera che le udienze non si tengano in contemporanea con quelle dei processi per la morte di Chiara Poggi e di Yara Gambirasio, anchโessi pieni di dettagli particolareggiati sulle abitudini sessuali di Alberto Stasi e Massimo Bossetti. Giร , perchรฉ ci pare di aver assistito a vari alati dibattiti a Porta a Porta sui siti porno frequentati dai due presunti assassini, lโuno con la fidanzata poi uccisa, lโaltro con la moglie. E non ci pare di aver mai visto la signora Iannini irrompere nello studio con gli altri tre gendarmi per imbavagliare il marito. Perรฒ cโรจ sempre tempo.
