
ROMA – “Non รจ vero che – scrive Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano – come qualcuno ha ricominciato a dire dopo la riabilitazione del Ponte sullo Stretto, Renzi sia uguale a B. Parla come lui e fa piรน o meno le stesse cose che faceva o voleva fare lui, ma non รจ uguale a lui: per certi versi รจ meglio, per altri รจ addirittura peggio”.
L’editoriale di Marco Travaglio: ร meglio perchรฉ gli mancano la P2, la mafia, le mazzette e le mignotte. ร peggio perchรฉ B. almeno andava al governo dopo aver vinto le elezioni: Renzi mai. B. non destituรฌ mai un sindaco perchรฉ non gli andava a genio: Renzi lโha fatto a Roma, cacciando il sindaco eletto dal popolo per sostituirlo con un Dream Team non eletto da nessuno, ma nominato da lui che non ha eletto nessuno. Ma soprattutto: B. aveva sempre un piede in galera, dunque le porcate le faceva per costrizione e per disperazione: Renzi invece le fa per convinzione. Per B. le leggi vergogna erano un dovere: per Renzi sono un piacere. La devastazione autoritaria della Costituzione, il supercondono che manda al macero 10 mila processi per evasione fiscale, la soglia del contante a 3 mila euro, lโoccupazione militare della Rai, la responsabilitร civile dei giudici, il disprezzo per i sindacati, lโattacco ai talk che osano criticarlo, la cancellazione dellโarticolo 18, la legge elettorale per nominare i parlamentari anzichรฉ eleggerli, la tassa sulla casa tolta anche ai ricchi, il doppio gioco su diritti e unioni civili, lโamore per Alfano e Verdini, ora pure il Ponte (che, come ha scritto qualcuno, serve a collegare Alfano al Pd). Renzi non ha ancora detto che Mangano era un eroe, ma solo perchรฉ non sa chi sia.
Chi sโilludeva che bastasse mandare a casa B. per liberarsi del berlusconismo ha la sensazione di rivivere sempre lo stesso giorno, come Albanese nel film ร giร ieri. Ma non รจ tutto come prima. Oggi รจ peggio. Il Caimano ne combinava tali e tante da svegliare la societร civile, creando con le sue mani un movimento spontaneo di cittadini che, per la prima volta in Europa, scesero in piazza in difesa della legalitร e addirittura della magistratura. La Costituzione non ebbe mai tanti tifosi come quando B. la picconava. Ma, se quel movimento di cittadini era spontaneo, non si puรฒ dire altrettanto di chi lo catalizzava, canalizzava e chiamava a raccolta: molto spesso erano giornali e intellettuali di sinistra (o sedicenti tali) che della legalitร e della Costituzione se ne infischiavano: le usavano per combattere B., colpevole ai loro occhi non di attaccare legalitร e Costituzione, ma di essere โdi destraโ e di governare al posto della sinistra (…).
Mi voglio rovinare: perchรฉ gli egiziani devono avere la Sfinge e la Piramide di Cheope, i cinesi la Grande Muraglia, e noi no? Pensiamo in grande e soprattutto annunciamo alla grandissima. Lโaltro giorno รจ tornata a piede libero Wanna Marchi: appena in tempo.
