
ROMA – “Mentre tutti – scrive Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano – compresi i suoi presunti nemici a cinque stelle, portavano festosamente in processione Nostra Signora del Parlamento Violato, al secolo Santa Laura Boldrini inzuccherata vergine e martire con tanto di aureola, piedistallo, causa di beatificazione e teca di cristallo, la banda del buco metteva a segno alcuni audaci colpi da Soliti ignoti o da Operazione San Gennaro. I caveau della Banca dโItalia venivano svaligiati e alleggeriti di 4, 5 miliardi da devolvere ai banchieri bisognosi. La Fiat, comprata tre o quattro volte in trentโanni dai contribuenti italiani, portava le sue tasse a Londra. LโAlitalia, che nel 2008 poteva fruttarci un bel po โ di miliardi da Air France e invece ce ne costรฒ quasi 5 grazie alla triade Berlusconi-Passera-Colaninno, veniva praticamente regalata a una compagnia di Abu Dhabi”.
L’editoriale completo sul Fatto Quotidiano:
Il premier Letta, dopo quattro giorni di gita premio negli Emirati, dopo aver strapazzato da par suo Rocco Casalino e la lingua italiana, spacciava per strepitoso successo una misera elemosina di 500 milioni allungatagli da alcuni massaggiatori fitness in ciabatte travestiti da emiri (โtenga, buonuomoโ). Il Pentagono e la Commissione europea si facevano beffe dellโItalia: il primo canzonandoci per lโacquisto miliardario di intere flottiglie di F-35, i famosi cacciabombardieri americani che fanno scompisciare persino gli americani; la seconda tributandoci i dovuti onori per il record continentale nella corruzione (metร delle mazzette pagate in Europa sono made in Italy). Napolitano, in tournรฉe allโEuroparlamento, avvertiva lโinclita e il colto che รจ ora di piantarla con le politiche di โausteritร โ, termine a lui del tutto sconosciuto; e, giร che cโera, assicurava di non aver mai conosciuto nรฉ Mario Monti nรฉ Enrico Letta nรฉ i loro rispettivi governi, da lui nominati a sua insaputa. Seguiranno: una conferenza di Tremonti per dire basta con i condoni e gli scudi fiscali; una prolusione di Hollande per denunciare la vergogna dei presidenti che vanno a trovare lโamante in moto; e una lectio magistralis di Rocco Siffredi per auspicare lโabolizione del porno e garantire di non aver mai conosciuto Moana, Cicciolina e Selen. Intanto il Ciarlamento iniziava lโesame della legge elettorale Italicum Pregiudicatum, probabilmente incostituzionale come il progenitore Porcellum e fatta apposta โ ha assicurato il ministro Mario Mauro a Porta a Porta โ โper far fuori Grilloโ. La Camera, dal canto suo, approvava il suo decreto quotidiano: lo svuotacarceri, degno sequel degli svuotatasche e dei riempi-banche. Il Senato, frattanto, respingeva con 10 voti contro 8 la propria costituzione di parte civile nel processo di Napoli sulla corruzione di senatori da parte del rinnovellato padre costituente (nonchรฉ prostituente) che presto dovrร costituirsi. Decisivi i No di Scelta Civica (pardon, Cinica) e della โnuova destra repubblicanaโ cara a Scalfari, cioรจ lโNcd di Alfano, Cicchitto, Schifani, Giovanardi, Lupi, De Girolamo e Formigoni.
Alla parola โcorruzioneโ, hanno avuto una piccola polluzione e si son messi di traverso, anche perchรฉ il padre costituente e prossimo costituito gli ha tirato un pochino il guinzaglio. Poi Piero Grasso, col primo gesto nobile da quando รจ presidente del Senato, ha deciso di ignorare quel voto e di costituirsi lo stesso. Peccato, perchรฉ la scena di un processo per la compravendita di senatori senza il Senato sul banco delle vittime sarebbe stata il ritratto migliore della politica italiana. Del resto, non sarebbe stata la prima volta: tre anni fa il Comune di Torino, rapinato da alcuni tangentisti della municipalizzata Amiat, non si costituรฌ parte civile per decisione della giunta di Sergio Chiamparino. Cioรจ dellโattuale candidato del centrosinistra per le prossime regionali. ร anche grazie a scelte preclare come quella, e a voti come quello di ieri al Senato, che abbiamo faticosamente agguantato il premio europeo Mazzetta dโOro. Manca soltanto che, per una leggerezza, ci giochiamo lโunico record rimasto.
