
ROMA – “Aumma Aumma”, questo il titolo dell’editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano (17 settembre). “Il dibattito pro o contro il voto segreto in Senato sulla decadenza di B. – scrive Travaglio – dร la misura definitiva dellโabisso in cui sono precipitati i partiti.”
Uno stralcio dell’editoriale:
Non aveva rinnovato la sua rappresentanza con forze fresche e pulite? Cosรฌ ci avevano raccontato. Poi, alla prima prova, almeno 101 (ma forse 120) neoeletti si sono rivelati uguali o peggiori dei precedessori: capaci al mattino di acclamare Prodi presidente della Repubblica e nel pomeriggio di votargli contro per compiacere B. I capicorrente li conoscono uno per uno, eppure non hanno preso provvedimenti, anzi custodiscono da cinque mesi il segreto su quei 101-120 nomi con unโomertร degna di Cosa Nostra. E ora scoprono allโimprovviso che, se โ come vuole la prassi per le decisioni sui singoli โ si vota a scrutinio segreto sulla decadenza di B., la banda dei franchi traditori potrebbe tornare in azione, salvare il Caimano e distruggere definitivamente il partito.
Cosรฌ, anzichรฉ smascherare i felloni, chiedono di cambiare le regole in corsa per ottenere il voto palese. O preparano trucchetti da magliari, come quello suggerito da Miguel Gotor, giร geniale spin doctor di Bersani: โI 108 senatori Pd infilino nella buca solo lโindice della mano sinistra, cosรฌ รจ fisicamente impossibile un voto diverso dal Sรฌ. Ci mettiamo dโaccordo con alcuni fotografi che riprendono la scena, postiamo tutto sui social network ed evitiamo guaiโ. Cosโรจ, uno scherzo? Per legge i cittadini, quando vanno a votare, devono consegnare i cellulari prima di entrare in cabina per non rendere il voto riconoscibile: e chi ha fatto questa legge la viola spudoratamente perchรฉ non si fida neppure di se stesso?
Ma che partito รจ quello che non riesce neppure a garantire la decadenza, imposta dalla legge, di un condannato per frode fiscale? Questo dovrebbero chiedersi gli elettori che affollano le feste del Pd e sognano a buon diritto rappresentanti migliori. Anzichรฉ rallegrarsi per la presunta โtrasparenzaโ mostrata dal partito con la richiesta di voto palese, dovrebbero inchiodare i leader con una semplice domanda: ma che gente ci avete fatto votare alle primarie? Possibile che, invertendo i criteri di selezione delle candidature, il prodotto non cambi? Cโรจ un virus nellโaria delle aule parlamentari che corrompe tutto e tutti, o cโรจ qualcosa che ancora non sappiamo?
