ROMA – “Gli inoccupabili”, questo il titolo del Buongiorno di Massimo Gramellini sulla Stampa di oggi (10 ottobre). “Dopo ยซbamboccioniยป ยซchoosyยป e ยซsfigatiยป – scrive Gramellini – ย ieri รจ toccato al nuovo ministro di unโattivitร in via di estinzione (il Lavoro), definire ยซpoco occupabiliยป gli italiani, a commento di uno studio dellโOcse che colloca i nostri giovani allโultimo posto in Europa per alfabetismo e al penultimo per conoscenze matematiche”.
Ecco l’articolo:
Poichรฉ a nessuno risulta che negli ultimi ventโanni in Italia ci sia stata unโepidemia di cretinismo nei reparti dโostetricia, si deve supporre che lโimpreparazione dei ragazzi non derivi da tare mentali o caratteriali, e nemmeno soltanto dal lassismo complice dei genitori, ma da scelte strategiche incompatibili con la parola futuro. Quella classe dirigente uscita dalle assemblee del Sessantotto, che oggi irride e disprezza i suoi figli, รจ la stessa che ha tolto risorse allโistruzione, alla ricerca e alla formazione. Che si รจ rifiutata di indirizzare le scelte di politica economica verso la cultura, il turismo e lโinnovazione tecnologica. Che ha ammazzato il merito, praticando in prima persona lโappartenenza a qualche cordata: per quale ragione i ragazzi dovrebbero credere in un sistema che non privilegia i piรน bravi, ma i piรน ammanicati? Gli investitori stranieri si tengono alla larga dallโItalia non perchรฉ considerano i nostri figli dei caproni, ma perchรฉ si rifiutano di allungare una bustarella ai loro padri o, in alternativa, di aspettare tre anni per avere un bollo che altrove ottengono in tre ore. Altro che poco occupabili: il problema italiano รจ che in questi anni qualcuno si รจ occupato, e ha occupato, fin troppo.
Dopo ยซbamboccioniยป ยซchoosyยป e ยซsfigatiยป, ieri รจ toccato al nuovo ministro di unโattivitร in via di estinzione (il Lavoro), definire ยซpoco occupabiliยป gli italiani, a commento di uno studio dellโOcse che colloca i nostri giovani allโultimo posto in Europa per alfabetismo e al penultimo per conoscenze matematiche.
Poichรฉ a nessuno risulta che negli ultimi ventโanni in Italia ci sia stata unโepidemia di cretinismo nei reparti dโostetricia, si deve supporre che lโimpreparazione dei ragazzi non derivi da tare mentali o caratteriali, e nemmeno soltanto dal lassismo complice dei genitori, ma da scelte strategiche incompatibili con la parola futuro. Quella classe dirigente uscita dalle assemblee del Sessantotto, che oggi irride e disprezza i suoi figli, รจ la stessa che ha tolto risorse allโistruzione, alla ricerca e alla formazione. Che si รจ rifiutata di indirizzare le scelte di politica economica verso la cultura, il turismo e lโinnovazione tecnologica. Che ha ammazzato il merito, praticando in prima persona lโappartenenza a qualche cordata: per quale ragione i ragazzi dovrebbero credere in un sistema che non privilegia i piรน bravi, ma i piรน ammanicati? Gli investitori stranieri si tengono alla larga dallโItalia non perchรฉ considerano i nostri figli dei caproni, ma perchรฉ si rifiutano di allungare una bustarella ai loro padri o, in alternativa, di aspettare tre anni per avere un bollo che altrove ottengono in tre ore. Altro che poco occupabili: il problema italiano รจ che in questi anni qualcuno si รจ occupato, e ha occupato, fin troppo.
Dopo ยซbamboccioniยป ยซchoosyยป e ยซsfigatiยป, ieri รจ toccato al nuovo ministro di unโattivitร in via di estinzione (il Lavoro), definire ยซpoco occupabiliยป gli italiani, a commento di uno studio dellโOcse che colloca i nostri giovani allโultimo posto in Europa per alfabetismo e al penultimo per conoscenze matematiche.
Poichรฉ a nessuno risulta che negli ultimi ventโanni in Italia ci sia stata unโepidemia di cretinismo nei reparti dโostetricia, si deve supporre che lโimpreparazione dei ragazzi non derivi da tare mentali o caratteriali, e nemmeno soltanto dal lassismo complice dei genitori, ma da scelte strategiche incompatibili con la parola futuro. Quella classe dirigente uscita dalle assemblee del Sessantotto, che oggi irride e disprezza i suoi figli, รจ la stessa che ha tolto risorse allโistruzione, alla ricerca e alla formazione. Che si รจ rifiutata di indirizzare le scelte di politica economica verso la cultura, il turismo e lโinnovazione tecnologica. Che ha ammazzato il merito, praticando in prima persona lโappartenenza a qualche cordata: per quale ragione i ragazzi dovrebbero credere in un sistema che non privilegia i piรน bravi, ma i piรน ammanicati? Gli investitori stranieri si tengono alla larga dallโItalia non perchรฉ considerano i nostri figli dei caproni, ma perchรฉ si rifiutano di allungare una bustarella ai loro padri o, in alternativa, di aspettare tre anni per avere un bollo che altrove ottengono in tre ore. Altro che poco occupabili: il problema italiano รจ che in questi anni qualcuno si รจ occupato, e ha occupato, fin troppo.