ROMA – “Vota l’amore.” Questo il titolo del Buongiorno di Massimo Gramellini per La Stampa di oggi (24 maggio). Nel mirino i grillini, il blog di Grillo dopo l’attacco a Dario Franceschini, colpevole, di aver mandato messaggi per far votare la compagna alle elezioni comunali di Roma. In difesa di Franceschini è intervenuta anche Daniela Santanchè
Questo uno stralcio dell’articolo:
“Il tono è garbato, e palese l’indicazione del rapporto fra la candidata e lo sponsor. In quelle parole vi sembra di intravedere una caduta di stile, un’ostentazione di potere, uno scambio inconfessato di favori? Io (al pari della Santanché, con cui per la prima volta dai tempi delle guerre puniche mi trovo d’accordo) vi ho colto uno slancio d’affetto. Tanto più che la signora Di Biase non è entrata in politica dalla porta principale come fidanzata del ministro, ma ne frequenta le cucine, cioè i consigli di circoscrizione, per conto proprio da anni. Se Franceschini, anziché spedire il messaggino, avesse fatto volantinaggio oppure organizzato una festa elettorale, sarebbe stato meno sconveniente? Eppure sulla Rete si leggono solamente reazioni improntate all’odio e al disprezzo. Anche il blog di Grillo ha pubblicato il messaggino accanto alla dicitura irridente «Tengo famiglia», dimenticando che vari eletti del movimento sono stati scelti sul web con una quarantina di preferenze: la cerchia di una famiglia, appunto. Quando persino un gesto di cuore diventa pretesto per ghigni di rancore significa che la civiltà sta retrocedendo verso la barbarie. Mi dispiace per i rancorosi, ma l’odio è la conseguenza della crisi, non la soluzione. Quella pare si trovi solo nell’amore.”