ROMA – “Se il Giaguaro mangia il Caimano”, questo il titolo della rubrica ‘Buongiorno’ di Massimo Gramellini sulle pagine de La Stampa in edicola oggi, venerdì 6 settembre.
“Fra i tentativi di scongiurare la crisi di governo va segnalato il severo monito di Madre Natura. Nella regione brasiliana del Pantanal un caimano giunto alla sesta replica del film di Nanni Moretti si appisola a bordo acqua senza avvedersi che alle sue spalle, in libera uscita dalla tintoria di Bersani, è in agguato il giaguaro meno smacchiato della storia. Le primarie tra i due predatori producono un verdetto incontestabile: il giaguaro toglie l’agibilità politica al caimano, pappandoselo in un boccone.
L’assenza di pitonesse urlanti ci impedisce di trascinare la metafora alle estreme conseguenze, ma il messaggio appare ugualmente chiaro. Anche qui siamo immersi in un Pantanal. E il giaguaro che inghiotte il caimano è il politico che ingloba l’imprenditore, dando vita alla bestia mitologica del conflitto di interessi. Se fa cadere il governo, si vendica dei suoi nemici ma precipita la savana in una crisi che può mandare a rotoli le sue aziende. Per placare la fame di vendetta, finisce per divorare se stesso. (…)”