Massimo Gramellini sulla Stampa: “Servizio privato”

Fabio Fazio e Maurizio Crozza (LaPresse)

ROMA – “Servizio privato”. Questo è il titolo dell’articolo a firma di Massimo Gramellini sulla Stampa in edicola oggi, giovedì 24 ottobre.

“Il risultato della spontanea, costruttiva e assolutamente non rancorosa polemica sui compensi alle star della Rai è che il comico Maurizio Crozza farà guadagnare la tv di Urbano Cairo. Da tifoso del Toro potrei anche rallegrarmene, specie se il mio presidente utilizzerà quei fondi per acquistare un portiere meno ingessato di Padelli (…)

 

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Ma da contribuente mi dispiace che un’azienda finanziata anche da me abbia rinunciato a un artista che avrebbe portato a casa degli utili. Tanto più che Crozza non sarà rimpiazzato da qualche fenomeno incompreso (…), bensì dalla solita e costosissima sbobba di trasmissioni insulse che per il solo fatto di non parlare di politica vengono lasciate in pace dall’ala isterica del Pdl – partito finanziato dal capo della concorrenza – e dei Cinquestelle, il cui leader è diventato legittimamente miliardario con gli ingaggi della tv di Stato.

Per avere espresso concetti analoghi, anche se in maniera più felpata, ieri il direttore generale della Rai è stato sbeffeggiato. Il Pd tace e di fatto acconsente al tiro al bersaglio pur di difendere la sacralità del servizio pubblico, cioè il suo diritto a mettere il naso, esattamente come gli altri, nei programmi che si occupano di politica. Non vedo l’ora che un governo con gli attributi si decida a privatizzare la Rai. E privatizzare non significa necessariamente venderla ai privati, ma toglierla ai partiti.”

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FIlippo Limoncelli