
ROMA – “Merce contraffatta a domicilio – scrive Laura Bogliolo del Messaggero – scelta attraverso un catalogo inviato sulla posta elettronica al cliente che ormai si รจ โfidelizzatoโ dopo i numerosi acquisti fatti in strada”.
Forse toccati dalla battuta di Alfano ecco lโultima frontiera degli abusivi del commercio.
I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza chiamano il fenomeno ยซparcellizzazioneยป dello smistamento della merce, che arriva in cittร anche attraverso servizi privati di consegna. Oltre 15 milioni di pezzi contraffatti sequestrati per un giro di affari di 20-25 milioni di euro dallโinizio dellโanno a Roma e provincia”.
ARTIGIANI RECLUTATI
Il focus emerge a latere della conferenza stampa di ieri presso la sede del Comando provinciale di Roma diretto dal Generale di Brigata Ivano Maccani, dove il ministro dellโInterno Angelino Alfano ha annunciato i risultati dellโoperazione Spiagge sicure a livello nazionale. Sul litorale romano, nello specifico, sono stati sequestrati 25.000 pezzi. Borse, scarpe, orologi, cinte, portafogli non originali prodotti soprattutto in Campania dove gli artigiani di un tempo si sono convertiti allโindustria del falso difficilmente riconoscibile.
IL VIAGGIO ILLEGALE
Le indagini hanno consentito di ricostruire il viaggio illegale della merce: una vera e propria filiera che ha la sua origine in cittร come Napoli, Caserta e Aversa dove nascono i prodotti illegali che finiscono nelle vie del centro storico, venduti da piccoli eserciti di venditori ambulanti abusivi, soprattutto del nord Africa. La merce contraffatta definita ยซgrossolanoยป รจ prodotta invece in Cina. I prodotti, in questo caso, seguono un altro tragitto: sbarcano in modo clandestino nel porto di Civitavecchia, ma anche in quello di Gioia Tauro. Un paio di pantaloni allโinizio del loro viaggio possono costare 50 centesimi, prezzo che poi lievita una volta arrivato in cittร .
Lโoperazione Spiagge sicure era scattata dopo la direttiva dellโ8 agosto del ministero dellโInterno che invitava i prefetti a convocare comitati provinciali locali per elaborare strategia per la lotta alla contraffazione. Ieri lโannuncio: ยซAdesso ci spostiamo in cittร – ha detto il ministro Alfano – stiamo preparando una nuova direttiva da inviare ai prefetti per continuare la lotta alla contraffazione non solo sulle spiagge, chiederemo quindi il sostegno ai Comuniยป. A fine anno, invece, nascerร invece una cabina di regia presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza per il coordinamento delle forze in campo.
