Travestiti da dipendenti dell’Italgas, due malviventi sono riusciti ad entrare nell’abitazione di un pensionato di 83 anni e per rapinargli la pensione non hanno esitato a riservagli un feroce trattamento.
L’anziano, che ha rischiato di soffocare, è ora salvo solo grazie alla sorella che è entrata in casa pochi minuti dopo che erano fuggiti i banditi e lo ha subito liberato, portandolo fuori dall’armadio in cui era rinchiuso e togliendogli il sacchetto di plastica dalla testa che lo stava facendo soffocare.
Racconta Marco De Risi sul Messaggero:
«Ero solo in casa – ha raccontato il pensionato – quando mi hanno suonato due individui che hanno detto di essere operai dell’Italgas. Io mi sono fidato perchè quelli erano vestiti con le tute da lavoro».
Una volta all’interno dell’appartamento i banditi hanno immobilizzato l’anziano, legandolo con una tenda e poi per bloccargli i polsi hanno usato del filo elettrico. Infine, per evitare che gridasse l’hanno incappucciato con una busta di plastica chiudendolo a chiave dentro l’armadio della camera da letto. Dopo aver rovistato la casa hanno trovato i soldi della pensione, duemila euro, e qualche oggetto d’oro, poi si sono dati alla fuga. C’è un testimone che li ha visti allontanarsi a bordo di una Ford Focus: avevano delle tute la lavoro, ha detto agli investigatori.. Sono gli agenti del commissariato di zona ad occuparsi dell’indagine.
Nei prossimi giorni all’anziano rapinato saranno fatte vedere alcune foto segnaletiche di pregiudicati con precedenti per rapina. Neanche una settimana fa, al Quarticciolo, un ottantenne era stato narcotizzato da una falsa assistente sociale che lo aveva rapinato della pensione (…)