Il Corriere della Sera: “Tagli alla politica, no dei partiti.” Lo stato di salute della nuova Chiesa. Editoriale di Ernesto Galli della Loggia:
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“Le riforme della Curia e dello Ior in cui il Papa appare impegnato fino in fondo ripropongono la peculiaritร di quel complesso organismo che vede intrecciate, ancorchรฉ si tratti di due entitร in linea di principio distintissime, Santa Sede e Stato della Cittร del Vaticano. Un organismo il quale, come si sa, nacque nel 1929 in seguito al Trattato del Laterano che pose termine alla ยซquestione romanaยป apertasi nel 1870 con la conquista di Roma da parte del neonato Stato italiano che portรฒ alla fine del potere temporale dei papi.
A proposito di questi avvenimenti ancora recentemente, in occasione del 150ยฐ anniversario dell’Unitร , a testimoniare come spesso la storia produca sentimenti e risentimenti assai duri a morire, alcuni storici cattolici d’ispirazione diciamo cosรฌ tradizionalistica hanno descritto il Risorgimento come un disegno volto soprattutto alla decattolicizzazione/scristianizzazione dell’Italia, da conseguire attraverso una sistematica persecuzione della Chiesa di Roma.
Che le cose perรฒ non siano andate proprio in tal senso basterebbe a indicarlo il fatto che qualche decennio dopo la presunta devastazione anticattolica operata dal Risorgimento arrivรฒ al potere (chissร come), e destinato a restarvi a lungo, proprio un partito di cattolici. Ma c’รจ di piรน. E cioรจ che sia per il Papa che per la Santa Sede, l’esistenza dello Stato italiano nato 150 anni fa si รจ rivelato alla fine assai piรน di vantaggio che di danno. Lo si vede particolarmente oggi.”
Ablyazov, il ricatto dietro la fuga. Articolo di Fiorenza Sarzanini:
“Chi ha avvisato Mukhtar Ablyazov di essere stato individuato? E perchรฉ, prima di essere ricevuto al Viminale, lโambasciatore kazako Andrian Yelemessov ha deciso di recarsi direttamente in questura? Sono questi i due interrogativi chiave per comprendere quanto accaduto tra il 28 e il 31 maggio scorsi, fino alla ยซconsegnaยป di sua moglie Alma Shalabayeva e di sua figlia Alua. Perchรฉ lโincrocio delle testimonianze e dei dati emersi dai documenti depositati in Parlamento sembra confermare lโipotesi che lโespulsione delle due donne sia in realtร la contropartita pagata dallโItalia al governo di Astana per essersi fatti sfuggire il loro ricercato. Il tentativo estremo per obbligare lโuomo ad uscire allo scoperto. Un ricatto al quale non si รจ stati in grado di sottrarsi.”
Da Santanchรจ a Gelmini: i nomi non contano. Scrive Giovanna Cavalli:
“E a chi starebbe pensando, come nuovo ministro? Renato Brunetta scatta: ยซMa lei lโha letta bene la mia intervista su Avvenire ? Io sono un professore, preciso per naturaยป. Dunque, in quel colloquio il capogruppo Pdl alla Camera sostiene che ci vuole un patto di legislatura e che, visto che tra Pdl e Pd cโรจ stato uno scarto di voti di appena lo 0,3 per cento, occorre un riequilibrio nel governo.ย Ovvero, andando al sodo, piรน dicasteri al centrodestra. Brunetta perรฒ non raccoglie. E continua il ragionamento: ยซMentre Guglielmo Epifani, con lessico e metodo da Prima Repubblica chiede un rimpasto, ovvero manda un messaggio ostile e anche irresponsabile, io da responsabile dico:facciamo come la Germania, diamo stabilitร politica allโItalia con un programma condiviso, proseguiamo fino al 2018 e a quel punto rafforziamo lโesecutivo, dando pari dignitร a tutte le forze politicheยป. Appunto. Ha giร qualcuno in mente?”
La prima pagina de La Repubblica: “Rimpasto e omofobia, il Pdl attacca.”
La Stampa: “Imu solo sulle prime case di lusso.” Il cammino aperto da Mandela. Editoriale di Roberto Toscano:
“Nelson Mandela ci sta lasciando. In un certo senso ci ha giร lasciato, con la perdita della coscienza e una sopravvivenza fisica solo permessa dalle moderne tecnologie mediche. Tra poco sarร il momento dei necrologi, che saranno di certo improntati alla celebrazione di una delle poche figure positive del nostro tempo, cosรฌ carente di eroi e cosรฌ affollato da personaggi poveri sia di principi che di carisma. La sua รจ una straordinaria vicenda politica ed umana: la lotta armata contro uno dei piรน spietati e disumani sistemi politici del XX secolo, lโApartheid; oltre ventโanni di carcere; la costruzione di un Sudafrica per tutti basato non sulla sconfitta del nemico razzista, ma sul dialogo e lโesclusione della violenza. E tutto questo con uno stile inconfondibile fatto di pazienza e serena fermezza, e soprattutto con una stupefacente mancanza di odio e risentimento nei confronti di chi, oltre a macchiarsi di innumerevoli crimini di lesa umanitร , gli avevano rubato oltre due decenni di vita.”
Il nuovo catasto a prezzi di mercato. Scrive Rosaria Talarico:
“Un catasto piรน a misura di contribuente. Non solo perchรฉ saranno aggiornate le valutazioni sul valore patrimoniale e la rendita degli immobili (finora spesso sganciate dagli effettivi prezzi di mercato), ma perchรฉ anche i proprietari avranno voce in capitolo, in caso di errate valutazioni da parte del fisco. Sono queste alcune delle novitร a cui ha lavorato alla Camera il comitato ristretto della commissione finanze che sta passando al vaglio la legge delega fiscale. Un percorso che รจ ancora lontano dalla conclusione: manca lโapprovazione del parlamento che difficilmente avverrร entro lโestate. ร un fatto perรฒ la volontร di non allungare i tempi, poichรฉ la riforma del catasto deve marciare di pari passo con quella dellโImu. E per non provocare ritardi anche su questo fronte, รจ stato giร stabilito un sistema di calcolo transitorio per lโimposta municipale unica.”
Il centrodestra teme lo spettro delle “maggioranze variabili”. Articolo di Fabio Martini:
“Nellโorizzonte continuamente cangiante del governo Letta รจ apparso un nuovo fantasma: quello delle maggioranze variabili. E proprio a questo scenario allude lโiniziativa delle quattro personalitร del Pdl che hanno proposto una ยซmoratoria legislativa sui temi eticiยป. Tradotto in soldoni Maurizio Lupi, Maurizio Sacconi, Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna chiedono al Pd di congelare per il resto della legislatura tutti i provvedimenti divisivi sui temi della famiglia, una richiesta che perรฒ se ne porta dietro unโaltra, persino piรน impegnativa: su queste tematiche, caro Pd, rinuncia a fare accordi e maggioranze โanomaleโ con partiti di opposizione, nel caso specifico Cinque Stelle e Sel.”
Sud Sudan, dolce vita sul Nilo e solo un pediatra per i poveri. Dal corrispondente Giordano Stabile:
“Per le ostetriche appena diplomate al Teaching Hospital di Juba รจ la seconda festa in una settimana. Nelle loro divise fucsia stentano a trattenere la gioia e accennano a qualche passo di danza. Sono le prime diplomate da quando รจ nato il Sud Sudan, il 9 luglio del 2011. Ragazze da tutte dieci province e le 64 tribรน che compongono, e dividono, il Paese. Torneranno nei villaggi per formare lโossatura del futuro sistema sanitario. Che ora non esiste. Come non esiste, a parte lโesercito, uno Stato.ย Il Sud Sudan รจ nato prematuro e resta nellโincubatrice dellโOnu: 7mila Caschi Blu e 22 agenzie per la cooperazione e lo sviluppo. Persino il padre della patria, John Garang, morto nel 2005 subito dopo gli accordi di pace, era contrario a una separazione da Khartum prima ยซche il Nord avesse sviluppato il Sudยป. Invece รจ nata una nazione fra le piรน povere al mondo, con 120 chilometri di strade asfaltate, un medico ogni 10mila persone, dove il 97% del cibo devโessere importato, il 70% degli abitanti รจ analfabeta, Aids e malaria dilagano.”
Pesto al botulino, รจ psicosi Negli ospedali 40 ricoverati. Scrive Marco Raffa:
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“Nausea, vomito, dolori addominali, febbre. Oppure stanchezza, difficoltร di parola, senso di stordimento, palpebre pesanti. Sono i sintomi dellโavvelenamento da botulino. Sintomi che ieri sono stati al centro di una giornata tesa in molti ospedali liguri e non solo. Il bilancio รจ di una quarantina di ricoveri tra Genova, La Spezia e Milano per lโallarme lanciato dalla Regione e dalle Asl liguri e piemontesi dopo la segnalazione di unโazienda di Genova che produce pesto in vasetto. In una delle partite di ยซPesto di Prร ยป prodotte dalla storica ditta ยซFerrari e Bruzzoneยป, infatti, a un controllo interno allo stabilimento, rinnovato di recente con fondi regionali ed europei e che sforna ogni giorno sette quintali della celebre salsa ligure, sono stati trovati i germi responsabili della tossina ยซClostridium botulinumยป. Giร nella serata di venerdรฌ era scattato lโallarme che dallโAsl di Genova รจ rimbalzato nellโAlessandrino dove si trovano le tre piattaforme logistiche (a San Guglielmo di Tortona, Casalnoceto e Rivalta Scrivia) che smistano il prodotto in nove regioni: tutto il Nord Italia piรน Toscana e Sardegna.”
Come smascherare le bugie che rovinano le vacanze. Articolo di Giuseppe Bottero:
“Laura si aspettava una notte da regina. Bed and Breakfast nellโAstigiano, recensito con tre stelle. Arriva e trova una ยซcamera lurida, con i bagni sporchi. Eppure sul web ne parlavano benissimoยป. Un messaggio tra i mille che affollano il forum di Tripadvisor. Tutti colpiti e affondati dalle ยซbugie a 5 stelleยป, le recensioni fasulle che rischiano di rovinare le vacanze ai sette italiani su dieci che si affidano alla rete per scegliere la meta estiva.ย Comprare finte recensioni per un albergatore รจ facile, troppo facile. Basta una mail allโagenzia che offre ยซservizi di marketingยป. ยซSono il gestore di un piccolo ostello, vorrei aumentare le visite al mio sitoยป. Rispondono subito e, al telefono, snocciolano il listino prezzi: 25 euro per un giudizio positivo sui portali per hotel, 49 per un migliaio di fans su Facebook, nove per mille visite su YouTube.”
Il Giornale: “I cinquanta manager piรน pagati d’Italia.” Da Renzi a Casaleggio. Siamo nell’estate dei professionisti dell’alta tensione. Editoriale di Vittorio Macioce:
“Lโestate dei professionisti dellโalta tenยญsione. Forse la politica si รจ arresa, opยญpure in giro deve esserci uno strano tipo di influenza che porta al masoยญchismo. Magari รจ impotenza. Nessuno sa davveยญro come si esce da questa stagione lunga e nera. Oppure รจ solo egoismo. Una cosa รจ certa, la crisi economica la sente sulla pelle chi la vive tutti i giorni. Gli altri ne parlano, come un rumore di fonยญdo, un coro greco,ma passano i giorni e per un moยญtivo o per lโaltro finisce in secondo piano. Assuefaยญzione. Eppure la crisi era, รจ, dovrebbe essere il proยญblema. La risposta da dare in fretta. Illusi. La crisi viene sempre dopo. Cโรจ sempre qualcosa di piรน urgente da fare. Un giorno bisogna sfiduciare Alยญfano, un altro Renzi smania e via discussioni sulle regole delle primarie, sul partito, sul porcellum, su come arrivare a Palazzo Chigi, diretti o passanยญdo per la segreteria. Poi la verifica di governo o il processo Berlusconi. E per non farci mancare nulยญla buttiamo nel minestrone anche la val di Susa, il nuovo campo scuola per tutti quelli che sognano la rivoluzione, o devono sfogare rabbia, frustraยญzioni e mal di denti, perchรฉ ยซNo Tav ergo sumยป e pure questo รจ un modo per sentirsi vivi.In Italia, come diceva Flaiano, la linea piรน breve tra due punti รจ sempre lโarabesco.Forse รจ per queยญsto che cerchiamo di alimentare le tensioni, di buttare tutto allโaria per vedere lโeffetto che fa. Ognuno con la speranza di guadagnarci qualcoยญsa. Nel club degli apocalittici da tempo cโรจ anche Casaleggio. Il filosofo di Grillo non si nasconde piรน. Parla, teorizza, vede il futuro. A Gianluigi Nuzzi,che lointervista per Ponza dโAutore, svela cosa cโรจ nella palla di vetro.ยซIl Paese avrร nei prosยญsimi mesi, non so quanti, uno choc economicoยป. Falliremo.”







