
ROMA – “Napoli-Roma, che sia solo una partita di calcio” รจ questo l’auspicio de La Gazzetta dello Sport nella sua apertura odierna. ร la prima volta dopo la morte di Ciro Esposito, rimasto ferito mortalmente prima dell’ultima finale di Coppa Italia. Non ci saranno tifosi ospiti, ma la cittร รจ presidiata da 1000 agenti. Riportiamo di seguito l’articolo della “rosea” a firma di Sebastiano Vernazza.
“Scusate se parliamo di calcio, ma Napoli-Roma rimane di fondo una partita, non una resa dei conti tra ultrร . Nella speranza che fuori dal campo tutto fili liscio, cerchiamo di capire che cosa potrebbe accadere sul campo. La classifica dice che la Roma รจ prima in tandem con la Juve e il Napoli intruppato nel gruppone che si contende la terza piazza. I punti di distacco sono sette, ma se si studiano le cifre elaborate da Opta nelle prime nove giornate, se si analizzano gli indicatori tecnico-tattici, il divario non appare cosรฌ netto. Napoli e Roma potrebbero essere meno distanti di quello che certifica la classifica.
Fase difensiva Il macro-dato dei gol subiti รจ il principale fattore di differenza. La Roma ha subito appena quattro gol e con la Juve divide il primato di squadra meno violata del campionato. Il Napoli di reti ne ha incassate tre volte tanto, 12, come il Cagliari di Zeman. Se si entra nel dettaglio si scopre perchรฉ. La Roma ha una media-gara di 54,11 interventi positivi nella propria area, il Napoli alla stessa voce fa registrare 37,8. Non intendiamo criminalizzare i difensori di Rafa Benitez – ci si difende di squadra, la fase difensiva รจ collettiva -, ma i numeri sono chiari, dicono che negli ultimi sedici metri il Napoli combina pastrocchi. Albiol e compagnia sono piรน vulnerabili di Manolas e soci. I sette punti di distacco hanno preso corpo qui, davanti a Rafael. A proposito, un anno fa il portiere del Napoli era Pepe Reina e il primo scorcio di torneo ha confermato quel che si presumeva in estate: la rinuncia allo spagnolo ha imposto un prezzo da pagare. Nella stagione passata la difesa azzurra non era tanto piรน forte dellโattuale, anzi, ma le parate di Reina mascheravano molte deficienze. Nella Serie A 2013-2014 il Napoli รจ arrivato terzo, con 39 gol al passivo, 14 piรน della Roma seconda e 16 piรน della Juve scudettata. Oggi, dopo 9 turni, le reti prese sono giร 17, quasi la metร del totale della scorsa stagione. Ovvio, tra i pali non cโรจ piรน Reina a miracoleggiare.
Lรฌ nel mezzo A centrocampo – meglio: nello sviluppo del gioco – i sette punti di gap si vedono meno. Ecco alcune significative classifiche assolute. Passaggi: Roma 5742; Juventus 5080; Napoli 5055. Precisione passaggi: Roma 88,02 per cento; Napoli 84,87; Juve 84,59. Passaggi nella metร campo avversaria: Juventus 3289; Napoli 3258; Roma 3085. Precisione dei passaggi nella metร campo avversaria: Roma 83,4 per cento; Napoli 81,86 per cento; Juventus 81,3 per cento. Forse sono i dati piรน interessanti perchรฉ ci dicono che, in tema di possesso palla e di qualitร del medesimo, restano dominanti le prime tre classificate dello scorso campionato. Loro, piรน delle altre 17 squadre del mazzo, tengono il pallino. Se si guarda al centrocampo, viene da concludere che il Napoli rimanga la squadra favorita per il terzo posto. In piรน la formazione di Benitez ha un baricentro medio migliore di quella di Garcia, di norma sta piรน ยซaltaยป: 53,5 metri contro 50,2 metri. Ed รจ piรน ยซcortaยป, piรน compatta, 33,2 metri di lunghezza contro 39. ยซCorti e intensiยป, recitava uno dei dogmi del sacchismo. Come si misura lโintensitร ? Per esempio con i palloni recuperati: Roma 59,33 a gara; Napoli 58,11. Oppure con i contrasti vinti: Napoli 13,89; Roma 12,33. Piccola divagazione. Quale club capeggia la graduatoria dei palloni recuperati? LโEmpoli di Sarri con 593, media di 65,88 a incontro: lโintensitร come necessitร , come istinto di sopravvivenza.
Avanti tutta Il numero basico dei gol segnati dice che il Napoli รจ un filo davanti alla Roma, 17 reti a 16. Benitez ha il secondo attacco del campionato, in testa cโรจ il Milan di Inzaghi con 18. Quel che il numero 17 non spiega รจ il volume di fuoco dei Rafa-boys. Tiri nello specchio: Napoli 64, Roma 40. Tiri fuori: Napoli 68, Roma 48. Legni colpiti: Napoli 7, Roma 5. Conclusione, il Napoli attacca di piรน la porta, ma non raccoglie in proporzione al seminato, come dimostrano le percentuali di realizzazione: Roma 18 per cento, Napoli 13 per cento. La spiegazione รจ semplice, come nel caso del portiere. Benitez ha fin qui scontato la ยซlatitanzaยป di Higuain. Negli ultimi turni il Pipita si รจ svegliato, tripletta al Verona e gol a Bergamo, ma quattro reti in 716 minuti, tre delle quali in una sola gara, sono poca cosa per uno del suo livello. E per giunta contro lโAtalanta lโargentino ha sciupato il rigore della possibile vittoria.
Ad ali spiegate Napoli-Roma contiene un sacco di duelli ad alto livello. Higuain e Totti sono i giocatori-simbolo, ma noi puntiamo sulle fasce, Callejon contro Gervinho. Lโinsostenibile leggerezza e velocitร delle due migliori ali della Serie A , a nostro sindacabile parere. Macro-diversitร tra i due: Callejon 7 gol e capocannoniere momentaneo del campionato, Gervinho appena una rete. Ci sta che sia cosรฌ, perchรฉ ยซGervyยป ha un rapporto problematico col gol. Altre piรน nascoste misurazioni. Assist: Callejon 1, Gervinho 2. Cross: 23 a 5. Occasioni create: 18 a 16. Dribbling riusciti: 4 a 25. Dribbling negativi: 5 a 18. Tiri nello specchio: 9 a 4. Deduzioni? Callejon punta la porta, a Gervinho piace attaccare lโavversario. Diversamente ali, ma tutti e due frantumatori di equilibri.
Freschi precedenti Non cโรจ bisogno di ricordarglielo, ma a Garcia lo rammentiamo lo stesso: nella scorsa stagione la sua Roma perse due volte a Napoli in un mese, prima in Coppa Italia (3-0), poi i campionato (1-0). A costo di essere smentiti dal campo, ci sbilanciamo: la classifica di oggi appare un poโ ingannevole. Sette punti di distacco sono tanti, forse troppi”.
