ROMA – Giorgio Napolitano esalta il ruolo dei pensionati di cui, in realtà, il Presidente della Repubblica e testimonial vivente occupando la prima carica dello Stato a quasi 90 anni di età.
Finora gli interventi di Napolitano pro pensionati sono stati un po’ un fiasco, come quando esorto il Governo Letta a lasciare perdere il contributo di solidarietà che va contro la Costituzione.
Questa volta l’interesse di Napolitano non sarebbe rivolto ai milioni i italiani di serie B che il Governo continua a tartassare, ma, come osserva malignamente il Fatto, le parole di Napolitano costituirebbero una specie di avvertimento a Berlusconi: essere mandato ai servizi sociali ad aiutare i pensionati rappresenta un onore, non una vergogna.
Secondo il Fatto, con mirabile tempismo, il presidente Giorgio Napolitano ha inviato ieri un telegramma al sindacato pensionati della Cgil in cui elogia il ruolo degli anziani. “I pensionati sono in grado di concorrere a pieno titolo allo sviluppo civile di una società complessa, mettendo a disposizione della collettività le esperienze e le capacità maturate nel corso della propria esistenza. Occorre valorizzarne il ruolo sociale , non limitandosi a considerarli una fonte di sostegno economico”, si legge nella nota che arriva alla vigilia del Congresso nazionale in programma domani.
Napolitano ha poi sottolineato l’importanza delle strutture a loro dedicate, come “i servizi sanitari socio-assistenziali e, se necessario, formativi – nei quali gli anziani – possano soddisfare al meglio anche esigenze di utilità generale”.