
ROMA – Il cerchio magico, il network, “il cerchio del potere” di Ligresti, “quella scuderia di prefetti amici dalla Cancellieri a Lombardi” scrive Alberto Statera su Repubblica.
Anna Maria Cancellieri, che mercoledรฌ alla Camera ha proclamato la sua innocenza con โparola di reโ, non รจ lโunico prefetto che alberga da decenni nel cuore della famiglia Ligresti, che lei a sua volta ha nel cuore. Nella scuderia prefettizia ligrestiana tra i piรน intimi figurano Gian Valerio Lombardi e Bruno Ferrante, entrambi ex prefetti di Milano. Ed entrambi, come il ministro Cancellieri, abituali ospiti di riguardo dei Ligresti alla Cascina di Milano o al Tanka Village di Villasimius. Ma non proprio innocenti. Il primo, dopo aver guidato la prefettura di Firenze,dove Ligresti andรฒ sotto processo per lo scandalo dellโarea di Castello, approdรฒ a Milano dove si distinse per aver ricevuto come se fosse unโalta autoritร Marysthell Garcia Polanco, una delle olgettine delle cene eleganti di Arcore, facendole addirittura parcheggiare lโauto โ onore riservato a pochi โ allโinterno della prefettura. Il figlio Stefano, avvocato, ha lavorato per Ligresti, come il figlio della Cancellieri. Il prefetto Ferrante, sconfitto dalla Moratti nella corsa a sindaco di Milano, dai Ligresti รจ stato addirittura assunto in una societร del gruppo, prima di passare alla presidenza dellโIlva.Sono i nipotini di Enzo Vicari, famoso prefetto dellโera democristiana che Cossiga con ironia preconizzava Papa e che finรฌ la carriera come amministratore delegato del gruppo Ligresti, che seguono le orme dellโaugusto predecessore perchรฉ hanno scoperto che nellโitalicaย democrazia di relazione da servitori dello Stato si fa presto a diventare uomini (o donne) di potere. Annamaria sarร pure innocente, come auto certifica dicendo da controllore di sรฉ stessa che se avesse riscontrato qualche propria azione meno che corretta si sarebbe dimessa di sua iniziativa. E don Salvatore potrebbe mentire quando dice che le ha dato un aiutino con Berlusconi. Ma della scuola dei nipotini di Vicari il ministro fa parte a pieno titolo.Correva il 1987 quando nella Milano craxiana da bere, di cui la famiglia Ligresti era azionista di maggioranza, la viceprefetto faceva le pierre in prefettura, ma anche per Antonino Ligresti, fratello di don Salvatore e proprietario di cliniche. Almeno questa fu lโimpressione che ebbe il giornalista che intervistava Antonino con Annamariaย al fianco. Il Ligresti fratello allora non era un qualunque medico vicino di casa dei Cancellieri- Peluso al 161 di via Ripamonti, ma era giร un ricco imprenditore proprietario di case di cura, un impero che andรฒ via via crescendo fino allโincidente della camera iperbarica del Galeazzi, che nel 1997 uccise 11 persone. Condannato per quellโincidente, cedette lโintero gruppo per 290 miliardi a Giuseppe Rotelli e si trasferรฌ in Francia, dove ha creato la Gรฉnรฉrale de Santรฉ, 106 ospedali e centri di riabilitazione con 24 mila dipendenti, tra i cui azionisti figurano Mediobanca e la De Agostini, con Lorenzo Pellicioli vicepresidente. Quando lโestate scorsa intervenne presso la Cancellieri per sollecitare lโattenzione in favore di Giulia Maria che non sopportava il regime carcerario, Antonino stavaperfezionando la vendita di 28 ospedali psichiatrici in Francia, un affare da centinaia di milioni, questa volta di euro. Per cui รจ un poโ risibile la sottolineatura che il ministro ha fatto dellโantica professione di medico della mutua di Antonino, come a lasciare intendere che le telefonate con lei e con il marito Sebastiano Peluso riguardassero la salute di uno dei due coniugi. Niente cure, ma solidarietร si, tanta. Perchรฉ quando nel 1981 Sebastiano Peluso finรฌ in prigione a Lodi, lโamico Antonino si mise a disposizione. Il farmacista fu arrestato per lo scandalo delle fustelle false spacciate nella sua farmacia di via Val di Sole, ma ne uscรฌ senza neanche la decadenza della licenza grazie a una sentenza del Consiglio di Stato ottenuta dallโavvocato Carlo Malinconico, che poi fu sottosegretarionel governo Monti insieme alla Cancellieri e incappรฒ nello scandalo delle vacanze di lusso pagate dalla Cricca degli appalti. Certe volte sembra che tutto si tenga nei circoli del potere.Non sembra perรฒ piรน tempo di amorosi sensi tra le due famiglie di establishment sopravvissute ai tempi di Craxi. Il capostipite Salvatore lancia sospetti sullโintegritร del ministro, lasciando intendere di aver favorito la sua straordinaria carriera. La sua compagna Gabriella Fragni, intercettata al telefono con la figlia, dopo la telefonata umanitaria con la Cancellieri, rincara: โGli ho detto: ma non ti vergogni di farti vedere adesso? Tu sei lรฌ perchรฉ ti ci ha messo questa personaโ. Ecco, don Salvatore e la sua compagna forse millantano, ma รจ certo che mentre il gruppo Ligresti franava massacrato dalla folle megalomania della famiglia, don Totรฒ era ancora in grado, come ai tempi di Craxi, di mettere a frutto il rapporto conBerlusconi, intervenire, inquinare e forse persino suggerire nomi di ministri.Annamaria Cancellieri รจ una donna simpatica, forse รจ stata anche una brava funzionaria dello Stato. Ma non si puรฒ fare a meno di chiedersi: come puรฒ un prefetto (e poi un ministro dellโInterno e della Giustizia) intrattenere rapporti cosรฌ intimi con un pregiudicato pluricondannato e con la sua famiglia? La risposta รจ sconfortante, perchรฉ puรฒ solo essere: cosรฌ fan tutti in una democrazia di relazione, nella quale contano soprattutto clientela e parentela, circoli di potere, gruppi dโinteresse, clan arroganti che compongono unโoligarchia sfacciata. Le reti di relazioni si fanno cosรฌ network di complicitร .Volete vedere che il caso Cancellieri non รจ affatto chiuso?