ROMA – “Boccata d’ossigeno – scrive Antonio Ciccia di Italia Oggi – per inquilini e, conseguentemente, per i proprietari. Lo stato erogherà somme a favore di chi, a certe condizioni e senza colpa (quindi a causa della crisi o di avversità familiari), non ha pagato i canoni di affitto”.
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Ammonta a 8 mila euro l’importo massimo del contributo concedibile. Il tutto finanziato con 20 milioni di euro per il 2014, che alimentano il fondo delle morosità incolpevole, ripartiti su base regionale e con priorità per le regioni che si sono distinte nell’approvazione di normative per ridurre il disagio abitativo. L’inquilino potrà fare richiesta dei contributi al comune e, quindi, di fatto mantenere la casa con il sostegno statale. Lo prevede il decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla «morosità incolpevole», attuativo del decreto legge n. 102/13, che stanzia ulteriori 20 milioni di euro per il 2015, in G.U. n. 161 del 14 luglio 2014.
Ripartizione. Il 30% del fondo va alle regioni virtuose (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Campania). Il restante 70% va a tutte le regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano. Prendono di più le regioni che sono intervenute legislativamente, finanziando interventi di sostegno ai soggetti sfrattati. I fondi vengono ripartiti in proporzione al numero degli sfratti. Alle regioni è demandato il compito di individuare i comuni destinatari dei fondi. Se le regioni stabiliscono linee guida, dovranno comunicarle alle prefetture.