ROMA – Il Fatto Quotidiano racconta la storia di una ragazzina di 13 anni che si รจ vista assegnare dalla professoressa di musica, come canzoni da imparare, “Faccetta nera“e “Giovinezza“, due canzoni dell’epoca del fascismo.
Si legge sul Fatto:
Quando una madre milanese di una ragazzina di 13 anni ha visto che tra gli spartiti di musica assegnati alla figlia cโera questa canzone si รจ sentita ribollire.
Prima ha chiesto spiegazioni alla docente e poi ha chiamato il fattoquotidiano.it temendo che potesse anche essere reato. โNon รจ perchรฉ mio nonno รจ morto da partigiano, ma semplicemente perchรฉ non voglio che mia figlia impari a memoria canzoni fascisteโ. E Faccetta nera รจ anche razzista. Fu citando questo inno che il leghista Mario Borghezio chiese polemicamente al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di collocare il ritratto di โโFaccetta Neraโ Kyenge nello spazio bianco della bandiera tricoloreโ nellโagosto scorso.
Il Fatto sottolinea perรฒ anche:
Il programma proposto dallโinsegnante di musica โ per tutela della privacy della ragazzina non scriviamo di quale scuola si tratta โ contiene oltre le due canzoni mussoliniane โTi saluto vado in Abissiniaโ anche questa tra gli inni del Ventennio, โTa pumโ (una canzone del periodo della I Guerra mondiale) – proposta per esempio da Umberto Bossi nel 2008 come inno di Italia – โLa Tradottaโ, un canto degli Alpini) e โLa leggenda del Piaveโ, inno nazionale italiano dal 1943 al 1946. Cโรจ una canzone del 1941 โGiarabubโ e anche due inni partigiani come โBella Ciaoโ e โFischia il ventoโ. A completare un quadro di musiche e testi delle due guerre.
