ROMA – Persone di colore in sala scommesse, per il Giornale sono profughi, proprio quelli accolti dal nostro Paese e dei quali si fanno carico i contribuenti. Scrive Claudio Cartaldo:
Ore ed ore passati sui tavoli delle sale giochi a puntare sui numeri. Totocalcio, lotteria, estrazioni: i soldi dei contribuenti finiscono in scommessa. Noi, invece, scommettiamo che i cittadini italiani risparmierebbero con piacere i 75 euro al mese per 12 mesi per tutti i profughi ospitati nelle strutture italiane. A conti fatti, si parla di 44 milioni di euro all’anno per i 48.000 profughi ospitati nelle strutture di accoglienza provvisorie. Un numero, insomma, al ribasso.
Settantacinque euro è il costo per profugo per le casse statali, non è la cifra che finisce in tasca a queste persone per le piccole spese. Il Giornale continua:
Il primo a denunciare il fatto è stato Giampiero Reguzzoni, vicesindaco di Busto Arsizio. “Li ho visti lì – raccontava a maggio Reguzzoni – Io bevevo il caffè e intanto c’erano quattro o cinque profughi che scommettevano”. Ma non è tutto. Perché le storie di immigrati sbarcati in Italia che utilizzano le nostre risorse per affidarsi alla dea bendata delle scommesse sono continuate a girare. Un’altro esempio è stato Cremona. Dove i cittadini sono andati a chiedere alla Caritas diocesana (che aveva preso in carico i profughi) di controllarli, in quanto troppo spesso li trovavano nelle sale di scommessa. Anche a Peschiera Borromeo, poi, le immagini si sommano all’indignazione dei cittadini.
E’ sufficiente? No, perchè il 13 settembre la polizia è intervenuta a Rovigo in un locale per scommettitori quando è stata avvertita della numerosa presenza di stranieri. Conclusi i controlli, si è potuto appurare che alcuni di loro erano profughi ospitati nel centro di Ceregnano. Ed ecco che oggi a ilGiornale.it arrivano altre foto. A Biella il consigliere comunale Giacomo Moscarola ci mostra le immagini e dice: “Soprattutto al sabato e alla domenica pomeriggio si trovano tutti nei centri scommesse cittadini”. E in effetti sembra proprio così. Gli immigrati scommettono a rischio zero. Tanto paghiamo noi.