
ROMA โ A raccontare lโepisodio รจ lโex premier e lโex commissario europeo Romano Prodi in una lunga intervista al Fatto Quotidiano. Era il 2003. Da un mese era cominciata la guerra in Iraq promossa soprattutto dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna.
Ai primi di giugno cโera stata la riunione del G8 in Francia e nel corso di una cena, Prodi ricorda che alla fine di una discussione โPutin si alzรฒ dal tavolo e grido a Blair: โYou are not Godโ (tu non sei dio). Vede โ aggiunge Prodi โ la guerra in Iraq spaccรฒ lโEuropa, frantumรฒ tutte le alleanze. io dovetti rinunciare al secondo mandato alla presidenza della Commissione europea. Ascoltare oggi Blair scusarsi perchรฉ quelle maledette armi di distruzione di massa non esistevano lascia un peso enormeโ. E ancora: โQuando si sbaglia la prima volta, penso alla guerra tra lโIraq e lโIran, si continua a sbagliare, errore dopo errore, fino alle guerre a Saddam e Gheddafi. Tutti contro tuttiโ.
Intanto in Siria le bombe russe colpiscono mercati, case di civiliโฆ La strategia di Putin รจ quella giusta? chiede il giornalista del Fatto Quotidiano. โNo โ risponde Romano Prodi โ I bombardamenti possono essere uno strumento provvisorio ma non ricordo una volta in cui siano davvero serviti a portare la pace. E continuo a non comprendere perchรฉ si bombardino le cittร e non i pozzi e le auto-cisterne. Vorrei ricordare che, Russia a parte, sul fronte Nato il 70% dei bombardamenti rimane americano in Siria e Iraq, questo nonostante lโesposizione e lโimpegno della Franciaโ.