ROMA – Un commando di sei persone, incappucciate con in pugno pistole e fucili, per un sequestro di persona o addirittura un agguato mortale ha fatto irruzione, sabato sera, in una bisca in via Sellia, alla Borghesiana.
In un primo momento gli investigatori hanno pensato ad una rapina ma poi man mano che hanno ascoltato i clienti del circolo la dinamica del blitz ha assunto contorni inquietanti.
Scrivono Marco De Risi e Davide Gambardella sul Messaggero:
Troppe sei persone e armate fino ai denti per una rapina nel locale. Invece gli incappucciati hanno preso in ostaggio una ventina di clienti, per la maggior parte zingari e li hanno fatti inginocchiare.
La stessa cosa per altri giovani che stavano all’esterno. Anche loro fatti mettere in ginocchio nella bisca con le armi puntate alla testa. Poi, uno esponente del commando ha passato in rassegna tutti i sequestrati, guardandoli in faccia uno per uno. Evidentemente i banditi non hanno trovato l’uomo che cercavano e sono fuggiti rapinando per sfregio un orologio e un portafoglio senza toccare i soldi della cassa. Quindi i sei armati con pistole e un’arma lunga, correndo il rischio di un conflitto a fuoco se fossero stati intercettati da carabinieri e polizia, si sono dileguati a bordo di una berlina di colore grigio.
Sono gli agenti del commissariato Casilino ad indagare sul commando la cui comparsa nella periferia Sud Est rappresenta un fatto allarmante e con pochi precedenti. L’allarme al 113 è scattato poco dopo le 22 in via Domanico all’angolo con via Sellia, alla Borghesiana, dove si trova il circolo da biliardo teatro del raid. Subito sul posto sono accorsi diversi equipaggi delle volanti che per precauzione hanno indossato i giubbotti antiproiettile con in pugno le pistole di ordinanza. Il titolare della bisca è un calabrese che si è messo subito a disposizione degli agenti dando delle sommarie descrizioni degli uomini armati. Ci sono le telecamere della bisca che hanno ripreso l’irruzione.
Si vede che entrano cinque persone con il volto incappucciate. Solo una di loro indossa un paio di guanti. Da alcune testimonianze sembrerebbe che il gruppo sia stato composto da romani ma fra di loro anche un napoletano. Sempre dalle immagini si vede che il gruppo minacciandoli di morte fa mettere in ginocchio i presenti mentre vengono presi anche alcuni clienti che si trovavano all’esterno. Poi i banditi fuggono salendo a bordo dell’auto grigia guidata da un complice. La macchina verrà ritrovata poco dopo dalla polizia: si tratta di una Renault Scenic rubata qualche giorno fa (…)