
ROMA – “Una corsia preferenziale per i reati fiscali a Milano – scrive Valerio Stroppa di Italia Oggi – In quasi un caso su due la condanna arriva per decreto, senza che il contribuente sia stato informato delle indagini a suo carico e senza alcun contraddittorio. I decreti penali emessi tra il 2012 e il 2014 sono 4.936, un numero che rappresenta il 44% delle definizioni complessive nei procedimenti tributari”.
L’articolo di Valerio Stroppa:ย ร quanto emerge dal bilancio di responsabilitร sociale 2013-2014 della procura di Milano (si veda ItaliaOggi del 19 dicembre scorso). Starร poi al contribuente valutare se tenersi la condanna (che puรฒ essere solo pecuniaria e mai detentiva, con sconti fino alla metร del minimo edittale) oppure presentare opposizione e discutere la propria difesa davanti al giudice. Tale scelta potrebbe anche rivelarsi controproducente per il contribuente: la condanna derivante dal procedimento ordinario puรฒ essere piรน pesante e prevedere pene detentive, oltre che le spese del giudizio. In alcuni casi qualcuno potrebbe invece opporsi con lโobiettivo di arrivare alla prescrizione (…) Nello stesso triennio le archiviazioni sono state 3.272, le sentenze nel giudizio ordinario 1.469, i patteggiamenti 69 e i giudizi direttissimi appena 2. Cala nel 2014 il numero delle notizie di reato fiscale trasmesse ai pm: a fine anno saranno circa 4.200, contro i 4.819 del 2013 (-12%).
